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La Farina Farina di grano tenero È senz'altro la più usata per la produzione di pane, sostituti del pane, dolci, torte, prodotti di pasticceria, pasta fresca all'uovo, salse, ecc. A seconda del grado di abburattamento, ovvero del grado di raffinazione, si divide in Farina 00, 0, 1, 2, integrale. Le farine più raffinate possiedono una minor quantità di fibre, proteine, vitamine, grassi, enzimi (tutte sostanze contenute in maggior quantità nella parte esterna del chicco, che viene asportata), e una maggior quantità di amido. Passando dalla farina 00 alla farina 2 la differenza è nutrizionalmente poco rilevante, mentre lo è tecnologicamente. Mentre infatti per produrre il pane sono più indicate le farine 2, 1 e 0, che grazie alla maggior quantità di fibra e altri elementi rendono il pane più "rustico", donando aromi e sapori più complessi al pane; la farina 0 e 00 sono più adatte alla pasta, ai dolci e ai pani speciali, che richiedono una perfetta lievitazione, oppure un colore o una texture dell'impasto priva di imperfezioni. Esistono alcune varietà di frumento che producono una farina con proprietà particolari. La farina Manitoba, detta anche farina americana o farina d'America, è ottenuta dalla macinazione di alcune varietà di frumenti teneri coltivati nel Nord America, originari della regione canadese di Manitoba. È una farina di forza, che contiene una grande percentuale di proteine (fino al 18%) e ha un potere di assorbimento dell'acqua notevole (fino all'80% del suo peso). Viene utilizzata per aumentare la forza delle farine in genere, soprattutto per produrre pani speciali e pizza. La farina Manitoba, infatti, grazie all'alevata quantità di glutine, produce impasti molto tenaci che sopportano senza "sgonfiarsi" lunghe lievitazioni, Questa caratteristica è molto utile negli impasti che devono lievitare molto, come nel pane, soprattutto in quelli speciali come le baguette. Nei dolci, la farina Manitoba è utilizzata spesso, ma solo in quelli a lievitazione naturale, non quelli con lievitazione tramite lievito chimico. Viene quindi utilizzata per panettoni, pandori, colombe, bigné, bomboloni, babà, impasti lievitati naturalmente e per molte ore con il lievito di birra. Gli impasti lievitati con il lievito chimico, proprio per la caratteristica della lievitazione, che avviene durante la cottura e grazie allo sviluppo di anidride carbonica, necessitano di una farina con caratteristiche opposte a quelle della farina Manitoba, cioè con poco glutine e molto amido. Il glutine, infatti, in questo tipo di dolci, creerebbe un ostacolo alla lievitazione, inoltre produrrebbe dolci troppo tenaci, caratteristica indesiderabile in un dolce da forno, che deve essere soffice e "sciogliersi in bocca". Per produrre torte lievitate con lievito chimico e per addensare salse serve una farina ricca di amido e povera di proteine. Infatti il lievito chimico agisce con il calore del forno durante la cottura e la presenza del reticolo di glutine si oppone al rigonfiamento della pasta, determinando distorsioni nella forma delle torte. Non a caso spesso si usa l'amido in aggiunta alla farina.
Purtroppo il W non viene riportato nelle farine per uso domestico,
quindi l'unico dato per scegliere la farina è quello relativo
al contenuto in proteine. Più elevato è questo valore,
maggiore è l'attitudine alla panificazione. Si indica con tasso di abburattamento della farina la quantità di prodotto (in kg) ottenuto macinando 100 kg di grano. Tanto più alto è questo indice, tanto più grezza è la farina. Comunemente si definisce abburattata una farina più raffinata, cioè con un minor tasso di abburattamento.
LA LIEVITAZIONE Altra fase importante per un buon risultato finale è la
lievitazione dell'impasto. Il danneggiamento dell'amido ai fini della lavorazione, è
anch'esso importante. Per panificare esistono numerose farine: integrali o bianche, di
grano o di altri cereali. Produrre del pane con farine povere o prive di glutine vuol dire
ottenere dei pani densi e spesso poco piacevoli. Ed ecco un breve elenco di farine e del tipo di pane che forniscono (come già detto per approfondimenti fate riferimento alla sezione "farine") La farina di segale: è
abbastanza povera di glutine, ma ricca in ferro, fosforo e vitamina
B ed il pane che ne deriva è compatto, con tendenza all'umidiccio.
Talvolta è miscelata alla farina bianca per conferire al
pane un certo sapore di acido o per rendere gli impasti un po' più
elastici. La farina di mais: il pane realizzato con la farina di mais è particolarmente dolce. Si utilizza a volte miscelato con la farina di grano per rendere più nutriente e digeribile il pane comune. La farina di avena : dona un pane dolciastro, elastico che ha la capacità di saziare rapidamente. Essendo ricca di proteine e di sali minerali, il pane è molto energetico. Si consiglia di mescolarla perlomeno per metà con la farina di frumento in quanto è di difficile digeribilità e se ne sconsiglia l'uso ai soggetti ipertesi. La farina d'orzo: si usa spesso per addolcire il pane. Se ne consiglia
il taglio con due terzi di farina di frumento con un risultato di
un pane rustico e dolcastro. Si usa anche per rendere il pane più
morbido e talvolta la si tosta in padella. La farina di grano saraceno: è una farina molto nutriente che fornisce un pane "consistente", rustico e pesante, dal sapore un po' amarognolo. La farina di farro: è una farina molto ricca e digeribile, è quasi priva di glutine. Fornisce un buon pane dal delicato aroma di noci. La farina di miglio: dà un pane dal sapore delicato, ben digeribile, ricco di proteine e minerali, ma nel complesso è un po' insapore, tendente al dolce. La farina di riso: è una farina priva di glutine e proprio per questo necessita di essere miscelata alla farina di frumento, in proporzione di almeno la metà. Fornisce un pane dal gusto dolcino e leggermente assomigliante alle noci. La farina di patate: altrimenti detta fecola, fornisce un pane con una crosta umida. La farina di soia: molto apprezzata per il suo alto potere nutritivo, deve essere usata addizionata alla farina di frumento in piccola proporzione. Fornisce un pane molto consistente, ricco di proteine. La farina di ceci: è una farina ricca che dà un sapore intenso al pane. La farina di quinoa: dà un pane ricco in vitamine e in altri nutrienti.
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"Il sapore delicato che si ripropone fino al pasto successivo"
@ 2008 by Cucinaevoluta s.p.a.