Un' occhio al rospo farcito
Il termine Sciatt viene utilizzato nel dialetto valtellinese per
indicare i rospi. Tuttavia questo piatto valtellinese ha ben poco
a che fare con questo animale, si tratta infatti di frittelle di
grano saraceno aventi forma irregolare con al loro interno un cuore
di formaggio.
- Tagliare il formaggio a cubetti
- Lavorare in una terrina le due farine, la grappa e acqua minerale
e birra necessarie ad ottenere una pastella ben liscia
- Riscaldare abbondante olio in una padella di ferro
- Con l'aiuto di un cucchiaio versare un cubetto di formaggio
prima nella pastella e poi nell'olio bollente
- Friggere fin ad ottenere delle piccole frittelle di colore bruno
- Scolare su carta assorbente
- ervire con una insalatina di stagione
Impastate la farina di grano saraceno
con la farina bianca utilizzando dell'acqua
gasata fino ad ottenere un composto abbastanza consistente.
Unite il formaggio tagliato a dadini, il pane grattugiato, un pizzico
di lievito e la grappa. Fate scaldare l'olio in una pentola capiente,
quando inizia a friggere, fatevi scivolare un po' di impasto (contenente
alcuni cubetti di formaggio) aiutandovi con un cucchiaio.
Cuocetene pochi alla volta per evitare che si "attacchino" assieme.
Lasciateli gonfiare e colorire, scolateli e serviteli su un letto
di cicoria condita.
Note: la lievitazione della pastella
La lievitazione è un processo fisico-chimico per cui una
pasta (o, come nel nostro caso, una pastella, cioè un impasto
semiliquido) aumenta di volume per effetto dell'aria che vi si incorpora,
solitamente a causa di processi fermentativi. L'immissione di aria,
che ha lo scopo di rendere meno compatto, cioè più
leggero, il composto può essere ottenuto con lieviti naturali
o artificiali come il lievito di birra o il baking. Per gonfiare
la pastella degli sciatt, i ricettari indicano comunemente uno dei
tre seguenti procedimenti:
* impastare delicatamente la farina con birra e acqua minerale
in modo che il gas contenuto nei due liquidi si trasferisca nella
pastella;
* sbattere a lungo ed energicamente la pastella con la frusta in
modo da incorporarle una certa quantità di aria;
* impastare la farina con acqua tiepida in cui sia stata sciolta
una quantità minima di bicarbonato di sodio e lasciare riposare
il composto per qualche minuto prima di friggerlo.
Varianti
Le possibili variazioni riguardano principalmente le proporzioni
tra la farina di fraina e quella di frumento, fino a un'immissione
di quest'ultima per la quantità del 50%. Alcuni ricettari
prescrivono solo farina di fraina. La frittura degli sciatt è
da taluni eseguita, anziché con lo strutto, con abbondante
burro bollente.
Abbinamenti
E' un piatto dalle molte risorse. Gli sciatt possono essere utilizzati
per antipasto o come primo piatto, ma tradizionalmente si consumavano
anche la mattina a colazione, assieme a un bicchiere di latte fresco,
o nel pomeriggio per merenda. Come stuzzichino o nel corpo del pranzo
(assieme all'insalata costituiscono un secondo con contorno) si
abbinano con uno dei grandi vini rossi della Valtellina non troppo
invecchiato.
L'ingrediente: il formaggio valtellinese
Per la preparazione degli sciatt si richiede un formaggio come
il bitto fresco o il Valtellina casera. La provincia di Sondrio
vanta tuttavia un vasto repertorio di formaggi di gran classe, frutto
della secolare esperienza degli alpigiani unita alla moderna tecnologia
casearia. Sinteticamente, il panorama può essere così
riassunto:
formaggi a pasta cruda molle:
* scimudin, formaggelle prodotte con latte intero, salate moderatamente,
dal gusto dolce e corta maturazione (3-4 settimane);
formaggi a pasta semicotta semigrassi:
* formaggio d'alpe, abbastanza stagionato, sapore aromatico, vagamente
amaro, assume diverse denominazioni fra cui quello di magnüca
(tipico della Valchiavenna);
* Valtellina casera, simile al precedente ma prodotto nel fondovalle,
poco stagionato, ingrediente tipico dei pizzoccheri.
formaggi a pasta semicotta grassa:
* bitto, prodotto con latte intero eventualmente miscelato a latte
caprino, è dolce se consumato fresco, piccante se stagionato
per oltre due anni.
Sciatt
Farina nera di grano saraceno gr. 300 - farina bianca gr. 200 -
formaggio di casèra gr. 300 - bicarbonato di sodio mezzo
cucchiaino oppure un pizzico di lievitante per gnocchi - sale -
olio (o strutto). (Per 4 persone)
Si mescolino bene le farine con il sale aggiungendo acqua fino ad
ottenere un impasto morbido ma non troppo. Indi unirvi il formaggio
di casera tagliato a dadetti e rimestare fino a che la pasta diventa
filante, lasciandola poi riposare per circa due ore. Al momento
di friggere si aggiunga all'impasto il bicarbonato (o lievito).
Quindi, quando l'olio (od anche lo strutto) in padella è
bollente, con un cucchiaio si raccolga un pò d'impasto avendo
cura di comprendervi qualche dadino di formaggio e, aiutandosi con
il dito indice, lasciarlo cadere nella padella. E così via
una frittella per volta. Si lascino dorare gli sciatt e si servano
caldi. Gli sciatt vanno solitamente serviti con insalata, di preferenza,
il ciocorino In luogo del bicarbonato o del lievito si puo usare,
nell'impasto un bicchiere di birra.
Sciatt di bitto
Farina di grano saraceno gr. 300 - farina bianca gr. 150 - formaggio
bitto gr. 150 - acquavite 1 bicchiere - olio - sale. (Per 4 persone)
Si prepari l'impasto con l'acquavite e un quarto di litro di acqua
tiepida. Si sali e si lavori bene la pasta sino a farne una palla.
La si lasci riposare coperta da un telo per mezzora. Quindi, con
il mattarello, si stenda la pasta sulla spianatoia sino ad ottenere
una sfoglia abbastanza sottile che va tagliata a grossi quadrati.
Si appoggino su ciascuno di questi alcuni dadini di formaggio bitto.
Si richiudano a mò di ravioli e si calino in una padella
con olio abbondante e ben caldo.
Sciatt al vino
Farina nera gr. 400 - formaggio di casera gr. 150 - acqua - vino
rosso 1 bicchiere - olio - sale. (Per 4 persone)
Si lavorano bene, nella terrina, l'acqua, la farina nera, il vino
rosso e un pizzico di sale, con il cucchiaio per circa 20 minuti,
fino ad ottenere una pastella soffice. Poi, nella padella con l'olio
caldo, si versa, per ogni frittella, una cucchiaiata di pastella
con un pezzetto di formaggio. Infine prelevare le singole frittelle
con una paletta bucata e poggiarle su di una carta di pane. Servire
gli sciatt, che dovranno essere ben cresciuti, caldi e fragranti.
|
Ingredienti per 2 persone
300 gr. di farina di grano saraceno
50 gr. di farina bianca
200 gr. di formaggio "Casera"
2 cucchiai di pane grattugiato
1 bicchierino di grappa
acqua gassata
olio per friggere
un pizzico di lievito.
|