Castelrotto - Campitello di Fassa
|
Mercoledi 29 luglio:
Ci svegliamo pigramente assordati dal rumore dei lavori di rifacimento
del piazzale vicino al nostro albergo e iniziamo il nostro giro verso
l'alpe di Siusi. Passiamo prima dall'alpe Marinzen salendo con
una vecchia seggiovia lentissima.
Raggiungiamo l'Alpe di Siusi con la cabinovia e iniziamo a pedalare lungo la ciclabile asfaltata che porta a Saltria. Fa sempre un certo effetto vedere una strada asfaltata con autobus e decine di pedoni in un posto così bello. Imbocchiamo un sentiero e sentiamo alcuni pedoni imprecare: Ad Andrea sembra di aver capito che il sentiero sia addirittura vietato alle biciclette. Raggiungiamo Saltria e risaliamo in seggiovia fino al Rifugio Williams (Williams Hutte). Bruno e Andrea si fermano a mangiare ma io non ho fame. Oggi non abbiamo ancora pedalato e non ho ancora digerito la colazione.
Dopo lo spuntino scendiamo verso la Valgardena seguendo la strada sterrata del monte Pana. Da qui scendiamo su un sentiero nel bosco che passa sopra Santa Cristina e raggiungiamo Selva di Valgardena. Andiamo all'ufficio del turismo per chiedere informazioni sugli impianti e gli skipass: vorremmo fare il tour del Sellaronda con le nostre mountain bikes. L'ufficio del turismo è chiuso fino alle 15.30 ma due ragazze che leccano un gelato li fuori ci dicono che non è possibile fare il tour se non di venerdi e accompagnati da una guida. Non ci fidiamo e proviamo a salire fino alla partenza dell'ovovia Dantercepies. Anche qui ci confemrano questa assurdità e non ci caricano con le bici.
Ci sentiamo in trappola: non abbiamo benzina e tempo sufficiente per
fare il giro del Gruppo Sella pedalando. Scendiamo nuovamente in paese
e saliamo sull'unico impianto utilizzabile, la cabinovia Ciampinoi.
Siamo così costretti a modificare il nostro piano di viaggio:
rinunciando al Passo Gardena ci portiamo verso Canazei.
Percorriamo l'affollatissimo sentiero che gira intorno al Sassolungo,
passando dal rifugio Comici per arrivare fino al Passo Sella.
Qui chiediamo informazioni alla cabinovia Passo Sella/Rifugio Toni Demetz
dove ci caricherebbero con le bici nelle strettissime cabinove, previa
rimozione della ruota anteriore. Decidiamo di non salire visto che l'itinerario
di discesa potrebbe essere problematico.
Da qui siamo indecisi se scendere a Canazei o se proseguire verso il
Col Rodella e fare un itinerario di discesa diverso. Propendiamo
per la seconda opzione e ripartiamo dopo aver mangiato un panino. Passiamo
davanti al rifugio Salei e Bruno si vorrebbe fermare. E' ancora presto
e decidiamo di proseguire. Scolliniamo alla forcella Rodela e passiamo
davanti al Rifugio Friedrich August a 2298m. Da qui ci troviamo su un
singletrack che porta fino al rifugio Sassopiatto. Brevissima
sosta ed imbocchiamo il ripido sentiero che ci porta in Val Duron su
una carreggiabile sterrata che arriva a Campitello di Fassa. In una
sosta salta un raggio della suota anteriore della Specialized di Bruno.
Raggiungiamo la pro-loco per capire dove alloggiare: sono equipaggiati
con un pannello interattivo dove accanto alla foto dell'albergo con
tutti i dati viene indicato in tempo reale se c'è disponibilità
di camere. Chiamiamo praticamente tutti quelli che hanno posto e finiamo
nell'albergo Rododendri e ci rendiamo conto che probabilmente è
il più brutto.
Sabato 25 Luglio |
|
Domenica 26 Luglio |
|
Lunedi 27 Luglio |
|
Martedi 28 Luglio |
|
Mercoledi 29 luglio |
|
Giovedi 30 luglio |
|
Venerdi 31 Luglio |
|
Sabato 1 Agosto |
in collaborazione con www.valtline.it - www.valtline.com