Glossario ambientale
ABBATTIMENTO CATALITICO Processo in cui labbattimento
degli inquinanti avviene con limpiego di catalizzatori, sostanze
in grado di aumentare la velocità di una reazione chimica, rimanendo
invariate alla fine di essa.
ABBATTIMENTO DEGLI INQUINANTI Processo che consente, attraverso luso
di opportune tecnologie, di ridurre il quantitativo delle sostanze inquinanti
presenti negli scarichi industriali o civili, al fine di garantire la
conformità della componente ambientale (aria, acqua, suolo) ai
relativi obiettivi di qualità e alle relative disposizioni riportate
dalle normative pertinenti.
ABIOTICO Indica lassenza di organismi viventi.
ABISSALE Ambiente marino e oceanico molto profondo (dal latino abyssus,
senza fondo), compreso fra le profondità di 3.000 e di 6.000
metri. Occupa la maggior parte delle aree profonde degli oceani.
ACIDIFICAZIONE DELLE ACQUE SUPERFICIALI Processo chimico causato dallinquinamento
idrico e atmosferico, che determina una diminuzione del pH delle acque
superficiali.
ACIDO Sostanza di sapore acre che, sciolta in acqua o in altri solventi,
libera ioni idrogeno ed è in grado di trasferire protoni, i quali
vengono accettati da una base. Gli acidi si distinguono in: acidi forti
e deboli secondo la maggiore o minore capacità di dissociazione;
acidi monobasici, bibasici, tribasici, secondo che la molecola, dissociandosi,
liberi uno, due o tre ioni idrogeno; acidi inorganici (ad esempio, acido
cloridrico, acido solforico, acido nitrico) e acidi organici (ad esempio,
acido acetico, acido butirrico, acidi grassi).
ACIDO SOLFIDRICO Composto chimico tossico costituito da due atomi di
idrogeno e uno di zolfo, che può essere associato agli idrocarburi
del petrolio. A fini commerciali è necessario in tal caso procedere
al trattamento degli idrocarburi mediante sistemi di separazione. Lacido
solfidrico separato è poi inviato ad un impianto di recupero
dello zolfo.
ACIDOGENICO E un processo, in genere microbiologico, che genera
acidi.
ACQUA E linsieme delle acque sotterranee e delle acque superficiali
(dolci, salmastre e marine), considerate come componenti, come ambienti
e come risorse. Al fine di una razionale valutazione e gestione dellacqua
si fa riferimento ai corpi idrici, cioè a quelle masse dacqua
che presentano proprie caratteristiche idrologiche, fisiche, chimiche
e biologiche. I corpi idrici soggetti alla normativa italiana sono stati
così definiti: - laghi e serbatoi artificiali; - corsi dacqua
naturali e artificiali; - acque di transizione (estuari, lagune); -
acque costiere marine; - falde acquifere sotterranee. Tra le diverse
forme che assume lacqua, si realizza un complesso sistema dinamico
(il ciclo idrologico), caratterizzato da continui scambi.
ACQUA DI FALDA Acqua sotterranea, presente in strati di roccia porosa
o fessurata, generalmente sovrastante a strati di roccia impermeabile.
Essa costituisce una importantissima risorsa naturale messa in pericolo
sia dallinquinamento proveniente da infiltrazione di sostanze
tossiche nel sottosuolo, sia dal suo depauperamento, causato ad esempio
dalla riduzione del tasso di infiltrazione per aumento dellestensione
di superfici impermeabili. In altri casi, invece, variazioni dellentità
degli emungimenti (vedi) e maggiore apporto di precipitazioni idriche
determinano innalzamenti del livello delle acque nel sottosuolo e conseguenti
danni alla parte sotterranea delle costruzioni.
ACQUA DI PRODUZIONE MINERARIA Acqua associata, nei giacimenti, al gas
naturale e al petrolio ed estratta insieme agli idrocarburi. Nella fase
di produzione costituisce il tipo di refluo liquido più rilevante
presso i centri di trattamento degli idrocarburi. Lacqua di produzione
contiene composti inorganici (tracce di metalli) e organici (principalmente
idrocarburi dispersi e in soluzione, acidi organici). Gli idrocarburi
aromatici sono in genere più abbondanti nelle acque prodotte
dalle piattaforme a gas che in quelle ad idrocarburi liquidi. Previa
autorizzazione si ricorre spesso alla reiniezione in strati geologici
profondi e confinati o, dopo trattamento di disoleazione, allo scarico
in mare.
ACQUA DI ZAVORRA Acqua di mare utilizzata dalle navi petroliere per
riempire le loro cisterne, al fine di mantenere la stabilità
quando effettuano viaggi con carico parziale o senza carico. Può
essere stivata in apposite cisterne (zavorra segregata) o ad uso misto.
In questultimo caso lacqua di zavorra deve essere pompata
in serbatoi del porto di caricamento per essere opportunamente trattata
(Deballasting).
ACQUA LENTICA Acqua caratterizzata da assenza di corrente e direzione
costante nel tempo, tipica di laghi, stagni, paludi.
ACQUA LOTICA Acqua caratterizzata da scorrimento o elevata turbolenza,
tipica dei fiumi e dei torrenti.
ACQUA MARINA Acqua caratterizzata da salinità superiore a quella
delle acque dolci e contenuta nei mari e negli oceani.
ACQUE: (impianto di depurazione delle) Impianto che, attraverso uno
o più processi di carattere meccanico, fisico, chimico e biologico,
consente leliminazione di sostanze nocive dai liquidi. I trattamenti
meccanici hanno la funzione di separare gran parte dei materiali in
sospensione, mentre i trattamenti biologici operano la degradazione
delle sostanze organiche ad opera di particolari microorganismi. Infine
i trattamenti chimico-fisici consistono essenzialmente nellinsolubilizzazione
e nella successiva separazione di sostanze disciolte.
ACQUE: (normative antinquinamento delle) Le attuali norme, relative
alla tutela delle acque dallinquinamento, traggono origine dalla
legge 10 maggio 1976, n. 319 e dalle successive modifiche adottate per
adeguarsi allesperienza via via maturata e per recepire le direttive
della Cee emanate in materia. La legge 319/76, meglio nota come "Legge
Merli", ha per oggetto: - la disciplina degli scarichi di qualsiasi
tipo nelle acque superficiali e sotterranee, interne e marine sia pubbliche
sia private, nonchè in fognature, sul suolo e nel sottosuolo,
individuando limiti di accettabilità delle concentrazioni dannose;
- la formulazione di criteri generali per lutilizzazione e lo
scarico delle acque in materia di insediamenti; - lorganizzazione
dei pubblici servizi di acquedotto, fognatura e depurazione; - la redazione
di un piano generale di risanamento delle acque, sulla base di piani
regionali; - il rilevamento sistematico delle caratteristiche qualitative
e quantitative dei corpi idrici. Tratto saliente del provvedimento è
laver sottoposto a controllo - sia sotto il profilo dellobbligo
di autorizzazione preventiva, sia del regime sanzionatorio - ogni attività
di scarico di sostanze, indipendentemente dalla qualità del corpo
recettore (ad esempio, acqua di balneazione, falda sotterranea, ecc.).
Le problematiche relative alla protezione del mare sono state affrontate
per la prima volta con la legge 31 dicembre 1982, n. 979. La legge affidava
al Ministro della Marina mercantile il compito di attuare la politica
intesa alla protezione dellambiente marino e dedicava, fra laltro,
un complesso di norme relative al pronto intervento per la difesa del
mare e delle zone costiere dagli inquinamenti da idrocarburi causati
da incidenti. Inoltre, la legge vieta lo scarico in mare, da natanti,
di idrocarburi, di miscele di idrocarburi e sostanze nocive.
ACQUE: (piano di risanamento delle) Strumento di pianificazione che
definisce gli obiettivi e le modalità di risanamento delle risorse
idriche superficiali e sotterranee di un determinato territorio e che
indica le necessità finanziarie per le operazioni di risanamento
pianificate. Le problematiche connesse a tale risanamento, riferite
ad una certa regione, assumono carattere di "sistema", in
quanto sussistono complesse interrelazioni tra molteplici variabili
sia di tipo strettamente idraulico, sia inerenti alle correlazioni tra
approvvigionamento idrico, interventi di miglioramento e fattori economico-territoriali.
La risoluzione di tali problematiche deve rispondere allobiettivo
di identificare le quantità da destinare agli usi, con opportuna
articolazione temporale, territoriale e settoriale e i conseguenti interventi
da realizzare.
ACQUE REFLUE Acque di scarico derivanti da attività industriali
o da scarichi domestici. Le acque reflue possono essere scaricate nellambiente
esterno solo se rispecchiano la normativa sugli scarichi e, in caso
contrario, solo dopo un adeguato trattamento.
20)ACQUE TERRITORIALI Zona di mare che si estende dalla costa ad un
determinato limite verso il largo. E sottoposta alla piena sovranità
dello Stato costiero che deve, però, concedere il diritto di
passaggio alle navi straniere. La Convenzione di Montego Bay, adottata
a conclusione dei lavori della III Conferenza delle Nazioni Unite sul
Diritto del Mare del 30.4.1982, ha imposto uniformemente il limite di
12 miglia nautiche per la determinazione delle acque territoriali.
ACQUIFERO Strato di roccia porosa o fessurata contenente acqua di falda.
Esso può essere libero o in pressione: nel caso delle falde libere
(o freatiche) la superficie superiore della falda acquifera ha la possibilità
di oscillare, variando la quota in relazione alle diverse condizioni
di alimentazione o di sfruttamento; nel caso di quelle in pressione,
la superficie della falda è confinata superiormente da livelli
impermeabili. In questultimo caso, se la falda è raggiunta
da pozzi, lacqua può risalire fino ad una quota detta livello
piezometrico.
ADALE Ambiente oceanico molto profondo (dal greco: invisibile, nascosto).
Comprende le grandi fosse e le massime profondità della idrosfera
tra 6.000 e 10.957 metri (fossa Challenger presso le isole Marianne,
massima profondità conosciuta). Lambiente adale occupa
solo il 3% della superficie totale della idrosfera.
ADATTAMENTO Facoltà degli organismi viventi di mutare i propri
processi metabolici, fisiologici e comportamentali, consentendo loro
di adattarsi alle condizioni dellambiente nel quale vivono.
ADDITIVO Sostanza chimica, che, aggiunta a prodotti industriali (alimentari,
carburanti, lubrificanti, materie plastiche, ecc.), conferisce loro
peculiari proprietà, migliorandone le prestazioni e la conservabilità.
Gli additivi alimentari (le cui modalità di impiego sono stabilite
da disposizioni di legge), comprendono conservanti, addensanti, emulsionanti,
coloranti, aromatizzanti.
ADSORBIMENTO Ritenzione superficiale di solidi, liquidi, molecole gassose
da parte di un solido o un liquido adsorbente.
AERAZIONE Immissione di aria in un ambiente o in una sostanza per facilitare
il processo di ossidazione. Viene utilizzata come sistema di depurazione
delle acque reflue.
AEROBIO Uno dei due grandi ambienti della biosfera contrapposto allidrobio.
Indica anche un organismo animale o vegetale che utilizza lossigeno
dellaria o dellacqua per produrre lenergia necessaria
alle funzioni vitali.
AEROBICO Processo microbiologico che avviene in presenza di ossigeno.
AEROSOL Stato di sospensione di minutissime particelle di una sostanza
solida o liquida, nellaria o in un mezzo gassoso.
30)AFOTICO Privo di luce. E così definito lambiente
sottomarino profondo, nel quale non penetra la luce solare e nel quale
gli organismi viventi sono caratterizzati dalladattamento al buio
perenne. La sua estensione dipende dalle caratteristiche di trasparenza
delle acque e in genere si sviluppa a partire da 200/300 metri, fino
alle massime profondità esistenti.
AGENDA 21 Letteralmente "Programma di azioni per il 21° secolo",
documento nel quale viene esposto il programma di attuazione della Dichiarazione
di Rio (UNCED) e che affronta temi che vanno dalla demografia al commercio,
dal trasferimento delle tecnologie alle istituzioni internazionali,
dallo sviluppo rurale agli oceani, ecc., indicando per ciascuno di essi
linee dazione che, sebbene non vincolanti sul piano legale, riflettono
il consenso sostanziale dei partecipanti al Summit di Rio. Tale consenso
va verso un modello di "sviluppo sostenibile" più attento
alla qualità della vita e capace di mantenere un equilibrio stabile
fra luomo e lecosistema, il cui patrimonio di risorse naturali
e biologiche deve essere preservato per il bene delle future generazioni.
AGENZIA NAZIONALE PER LA PROTEZIONE DELLAMBIENTE (ANPA) LAgenzia
Nazionale per la Protezione dellAmbiente è una struttura
pubblica, istituita con la legge del 21 gennaio 1994, n. 61, che è
stata emanata in seguito al referendum del 18 aprile 1993, con il quale
erano state sottratte alle USL le competenze in materia di controlli
ambientali., Il nuovo ente deve svolgere attività di monitoraggio,
informazione, promozione e proposizione sulle tematiche ambientali che
avvicinano il modello italiano a quello di analoghe strutture già
operanti in altri paesi (Agenzia per la Protezione Ambientale). Tra
i compiti essenziali dellANPA rientrano: il sostegno tecnico-scientifico
alle autorità amministrative; la realizzazione di una rete di
informazioni sullo stato dellambiente; lattuazione di controlli
ispettivi; la definizione di standard di qualità ambientale;
limpulso alla ricerca di tecnologie ecocompatibili; le funzioni
di segreteria tecnica del comitato competente per lattuazione
del Regolamento sullaudit ambientale (EMAS) e sullecolabel.
La legge al tempo stesso dà mandato alle Regioni e alle Provincie
autonome di istituire apposite Agenzie regionali (ARPA) e provinciali
autonome (APPA), alle quali sono affidati compiti di intervento operativo
sul territorio.
AGENZIA PER LA PROTEZIONE AMBIENTALE (EPA) Agenzia americana, con sede
a Washington, responsabile della gestione del Programma Nazionale dellAmbiente,
il suo mandato viene svolto principalmente fissando e facendo osservare
gli standard ambientali nazionali (previsti nel Clean Air Act del 1970
e nel Clean Water del 1
sui limiti degli scarichi inquinanti e sugli impianti necessari per
mantenere linquinamento ambientale entro determinati standard.
AIR SPARGING Tecnologia per la bonifica di suoli contaminati nella zona
satura. Il sistema consiste nella ventilazione del sottosuolo mediante
insufflazione di aria compressa, al fine di rimuoverne i contaminanti
volatili.
ALBEDO Fattore di riflessione di una superficie, pari al rapporto fra
la luce riflessa e la luce incidente.
ALTERNATIVE: (analisi delle) Fase dello studio di un progetto in cui
vengono analizzate e valutate le diverse possibili alternative a disposizione.
Lanalisi delle alternative effettuata nellambito dello Studio
di impatto ambientale deve enfatizzare non solo i possibili benefici
economici (tempi, costi, efficienza produttiva), ma anche i potenziali
benefici ambientali (minori impatti sulle singole componenti, minor
consumo di risorse, ecc.). Generalmente le principali tipologie di alternative
che vengono valutate possono essere suddivise in scelte tecnologiche,
scelte inerenti alla localizzazione, scelte di carattere logistico e
scelte di carattere puramente ambientale.
AMBIENTE Insieme delle condizioni fisiche (temperatura, pressione, ecc.),
chimiche (concentrazioni di sali, ecc.) e biologiche in cui si svolge
la vita. Lambiente è un sistema aperto, capace di autoregolarsi
e di mantenere un equilibrio dinamico, allinterno del quale si
verificano scambi di energia e di informazioni. Esso include elementi
non viventi (acqua, aria, minerali, energia) o abiotici ed elementi
viventi o biotici tra i quali si distinguono organismi produttori (vegetali),
consumatori (animali) e decompositori (funghi e batteri). Tra le tipologie
di ambiente che sono state identificate sulla Terra si segnalano quella
terrestre e quella acquatica.
AMBIENTE: (tutela dell) Insieme di misure di diritto penale e
amministrativo tendenti a proteggere lambiente naturale (aria,
terra, acque, bellezze naturali e lo stesso spazio interplanetario)
da ogni inquinamento o supersfruttamento. A partire dalla seconda metà
degli anni Sessanta, si sono espressi crescenti timori per il futuro
dellambiente, minacciato dalle attività umane, sempre più
invadenti e distruttive, a livello sia locale, sia globale. Le preoccupazioni
per la salvaguardia dellambiente locale (urbano e rurale) hanno
condotto allelaborazione di apposite leggi: agricoltura, industria,
produzione di energia, trasporti, costruzione di nuovi insediamenti
sono attività soggette a valutazione e a normative di contenimento
dellimpatto ambientale. Per tenere sotto controllo le alterazioni
prodotte sullambiente globale (fino a modificare la composizione
dellatmosfera o la temperatura media sulla Terra) sono stati raggiunti
accordi internazionali. Nel corso di una serie di conferenze svoltesi
sotto legida delle Nazioni Unite, iniziate nel 1972 a Stoccolma
e culminate nel Vertice mondiale su Ambiente e sviluppo tenutosi a Rio
de Janeiro nel 1992 (UNCED e Agenda
, sono state adottate convenzioni internazionali per salvaguardare il
clima e la diversità biologica.
AMBIENTE FLUVIALE Ambiente caratterizzato da corsi dacqua di rilevante
portata che influiscono sulla regione che attraversano, tanto in termini
di evoluzione e modellamento del territorio (ciclo fluviale, geomorfologia
di ambiente fluviale, erosione lineare), quanto in termini di biocenosi
floristiche e faunistiche (foresta fluviale). Dello studio dei fiumi
come ambiente e organismi viventi si occupa la potamologia.
40)AMIANTO Materiale utilizzato nel passato per le proprietà
isolanti, sia nelle coibentazioni, sia in materiali compositi (Eternit
per le coperture dei tetti). Le fibre e la polvere di amianto sono però
cancerogene. Tale materiale viene pertanto oggi rimosso e smaltito con
particolari precauzioni.
AMICI DELLA TERRA Associazione presente in Italia dal 1977. Fa parte
dellorganizzazione ambientalista più estesa del mondo,
i Friends of the Earth International, presenti in 52 paesi. Sono riconosciuti,
come organismo non governativo, dalle Nazioni Unite e hanno lo status
di osservatori presso le principali organizzazioni internazionali. A
livello internazionale, lassociazione è impegnata in unarticolata
opera di pressione perchè i governi e le istituzioni sovranazionali
adottino ed attuino politiche di sviluppo sostenibile. Gli Amici della
Terra-Italia collaborano attivamente alle iniziative per la salvaguardia
delle foreste tropicali e dei loro popoli. A livello nazionale lassociazione
è particolarmente impegnata su energia e trasporti (risparmio
energetico e riduzione delle emissioni inquinanti) e sui rifiuti (minimizzazione
e corretta gestione). I gruppi locali degli Amici della Terra promuovono
in tutte le regioni italiane programmi di educazione ambientale per
i giovani e per i cittadini in genere.
ANAEROBICO Processo microbiologico che avviene in assenza di ossigeno.
ANAEROBIO Microrganismo che non necessita di ossigeno per le sue funzioni
vitali e che addirittura non può vivere in presenza di ossigeno.
ANALISI AMBIENTALE Esauriente analisi iniziale dei problemi ambientali,
degli effetti e dellefficienza ambientali, relativi alle attività
previste in un sito.
ANIDRIDE CARBONICA Lanidride carbonica è un gas incolore,
inodoro e insapore, più pesante dellaria, che si forma
in tutti i processi di combustione, respirazione, decomposizione di
materiale organico, per ossidazione totale del carbonio. E indispensabile
alla vita vegetale (Fotosintesi clorofilliana) ed è praticamente
inerte. La CO2 è trasparente alla luce solare, ma assorbe le
radiazioni infrarosse emesse dalla superficie terrestre, determinando
il cosiddetto "effetto serra". Variazioni di concentrazione
di anidride carbonica in atmosfera, dovute a varie attività antropiche
(combustione, deforestazione), determinano nel tempo modifiche del clima.
ANIDRIDE SOLFOROSA Gas presente nelle emissioni provenienti dalluso
di combustibili contenenti zolfo, usualmente derivati dal petrolio o
dal carbone. Gran parte dei processi di raffinazione del petrolio è
finalizzata alla riduzione del contenuto di zolfo nei combustibili (Desolforazione).
Elevate concentrazioni di SO2 in aria possono determinare le cosiddette
"piogge acide" che provocano danni alle foreste, come ad esempio
in quelle del centro e nord Europa. ANPA (Agenzia nazionale per la Protezione
dellambiente)
ANTE OPERAM/POST OPERAM Termini utilizzati per descrivere la situazione
ambientale di una determinata area, prima e dopo la realizzazione di
unopera in progetto
ANTICRITTOGAMICI (Fungicidi)
ANTIPARASSITARI (Fitofarmaci)
50)ANTROPIZZAZIONE Colonizzazione da parte delluomo degli ambienti
naturali, con conseguente modifica e alterazione degli stessi.
APPA (Agenzia Provinciale per la Protezione dellAmbiente) (confronta
Agenzia Nazionale per la Protezione dellAmbiente)
AREA ECOLOGICA ATTREZZATA Area comprendente un ecosistema naturale,
nella quale sono presenti infrastrutture che ne consentono la visita,
losservazione e lo studio.
ARIA: (livello di qualità dell) Per livelli di qualità
dellaria, si intende la concentrazione di uno o più inquinanti
rilevata nellaria ambiente. Tali valori, confrontati con opportuni
standard fissati dalla normativa, permettono di stabilire il grado di
inquinamento atmosferico presente.
ARIA: (normative antinquinamento dell) La normativa nazionale
in tema di inquinamento atmosferico nasce con la legge 13 luglio 1966,
n. 615, intitolata "Provvedimenti contro linquinamento atmosferico".
In particolare, le sue disposizioni sono atte a regolamentare le possibili
fonti in atmosfera di inquinanti. Tale provvedimento attualmente regola
soltanto le emissioni degli impianti termici, in quanto esso è
stato in gran parte superato dal Decreto del Presidente della Repubblica
n. 203/88. Con esso viene attribuita alla Pubblica Amministrazione la
competenza ad individuare limiti massimi di accettabilità delle
concentrazioni inquinanti delle emissioni provenienti da impianti industriali.
I limiti di qualità dellaria vengono fissati dal DPCM 28
marzo 1983 "Limiti massimi di accettabilità delle concentrazioni
e di esposizione relativi ad otto inquinanti (biossido di zolfo, biossido
di azoto, ozono, monossido di carbonio, piombo, fluoro e particelle
sospese)". Il DM 25 novembre 1994 stabilisce, per le sole aree
urbane, i livelli di attenzione e di allarme per cinque inquinanti (anidride
solforosa, biossido di azoto, polveri, monossido di carbonio e ozono).
Secondo il Decreto, lautorità competente, qualora si verifichi
lo stato di attenzione o quello di allarme, ha la facoltà di
adottare i provvedimenti che ritiene necessari per proteggere la popolazione.
Il DM 16 maggio 1996, recependo una direttiva Cee, stabilisce lattivazione
del sistema di sorveglianza di inquinamento da ozono.
AROMATICI Idrocarburi dallodore tipico e gradevole, da cui il
nome, generalmente caratterizzati dalla presenza nelle loro molecole
di almeno un anello benzenico. Sono presenti nel greggio e si formano
in alcuni processi di raffinazione finalizzati alla produzione di componenti
per benzina. La particolare attenzione rivolta negli ultimi anni agli
idrocarburi aromatici deriva dalla evidenziata nocività dei loro
vapori, specialmente del benzene, che ha portato alla limitazione dei
contenuti massimi ammessi nelle benzine finite e alladozione,
a breve, di specifiche cautele operative nelle stazioni di servizio
stradali (Benzine riformulate).
ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione dellAmbiente) (confronta
Agenzia Nazionale per la Protezione dellAmbiente)
ASSORBIMENTO Linglobamento di materiale liquido o gassoso allinterno
di un altro materiale liquido o solido.
ATMOSFERA Involucro di gas e vapori che circonda la Terra. Tra tutti
i pianeti del sistema solare la Terra è lunico a possedere
unatmosfera ricca di ossigeno e di azoto, elementi fondamentali
per consentire la presenza della vita in tutte le sue forme, animali
e vegetali. Latmosfera svolge anche un ruolo essenziale per garantire
la protezione della vita: essa costituisce infatti uno schermo efficace
per le radiazioni ultraviolette e per il flusso di particelle provenienti
dal Sole, che altrimenti la distruggerebbero quasi immediatamente. La
densità dellatmosfera terrestre diminuisce con laumentare
della quota e ciò permette di suddividerla in diversi strati:
troposfera (fino a 15-20 chilometri), stratosfera (fino a 50-60 chilometri),
ionosfera (fino a 800 chilometri) ed esosfera. Si impiegano anche suddivisioni
differenti, soprattutto con riferimento alla temperatura relativa alle
diverse quote.
AUDIT AMBIENTALE (Ecoaudit) Per audit (di sicurezza o ambientale) si
intende linsieme delle attività svolte secondo apposita
procedura, che consente una valutazione sistematica, documentata, periodica
e obiettiva dellefficienza dellorganizzazione e del sistema
di gestione della sicurezza e dellambiente, anche mediante la
verifica della corretta attuazione delle politiche e delle procedure
operative aziendali, la verifica del raggiungimento degli obiettivi
fissati e lindividuazione di eventuali azioni correttive. Audit
ambientali o di sicurezza possono essere svolte sia da verificatori
interni allazienda, sia da esterni, quali società di consulenza
accreditate per il rilascio della certificazione ambientale o da verificatori
accreditati dallUnione europea.
60)AUTOECOLOGIA E lo studio delle relazioni tra un singolo organismo
(o una specie) e i diversi fattori ambientali (ecologia degli organismi).
In questo ambito, sono esclusi i rapporti che lorganismo ha con
gli altri organismi viventi.
AUTO ELETTRICA Automobile con apparato di trazione costituito da un
sistema di accumulatori ricaricabili che alimentano un motore elettrico.
Attualmente questa tecnologia presenta limiti notevoli in termini di
autonomia, potenza, durata e costi; in compenso lauto elettrica
non dà luogo a emissioni di gas combusti su strada (le emissioni
sono traslate agli impianti di produzione dellenergia elettrica)
e risulta pertanto adatta allimpiego in ambienti urbani critici.
AUTOTROFO Microrganismo in grado di produrre nutrienti organici direttamente
da sostanze inorganiche semplici, quali lanidride carbonica e
lazoto inorganico.
AZIONE DI PROGETTO Elemento, nellambito di un progetto, che costituisce
la sorgente di interferenze sullambiente circostante e ne è
quindi causa di perturbazione.
AZIONE FOTODINAMICA E lazione esercitata dalla luce sulla
sostanza vivente. Leffetto può essere dannoso; da qui,
lesigenza degli organismi di proteggersi con strati di cheratina
(cellule morte) e con pigmenti. Determinate lunghezze donda di
luce sono sufficienti per uccidere alcuni batteri ed anche quegli organismi
che, vivendo in zone prive di luce (grotte, interstizi del terreno),
sono privi di pigmenti. Linsorgenza di alcuni tipi di tumore della
pelle è dovuta allazione fotodinamica della luce.
BACINO IDROGRAFICO Superficie di territorio, delimitata
da una cintura montuosa o collinare che funge da spartiacque, al cui
interno scorrono corsi dacqua che singrandiscono man mano
fino a formare il fiume principale. Il bacino termina in un punto del
fiume detto "sezione di chiusura", in cui transitano tutte
le acque che defluiscono da monte.
BARRIERA ARTIFICIALE MARINA Struttura sommersa, costruita mediante accumulo
di elementi di varia natura e tipologia (blocchi di roccia, elementi
di calcestruzzo, relitti e rottami metallici, ecc.) per proteggere determinate
aree di fondale pianeggiante dalle attività di pesca a strascico
e costituire nel contempo una zona di riproduzione e protezione per
gli organismi bentonici che possono trovarvi tane e rifugi.
BARRIERA ARTIFICIALE DI CONTENIMENTO Struttura posta a salvaguardare
una determinata zona dallinvasione di un prodotto inquinante o
ad isolare una zona inquinante dallambiente esterno.
BARRIERA CORALLINA Struttura naturale costituita dallaccrescimento
di coralli, madreporari e altri celenterati coloniali marini che fissano
il carbonato di calcio contenuto in soluzione nellacqua marina,
costruendo vere e proprie cordigliere subacquee. Queste possono giungere
fino alla superficie, costituendo ambienti di laguna comunicanti con
il mare aperto e ospitanti un denso popolamento biocenotico (Biocenosi),
ricco di specie e di individui.
BARRIERA MICROBIOLOGICA Sistema di bonifica delle acque sotterranee
che consiste nelliniezione di aria in pressione sotto la falda
(Acqua di falda), per incrementare la concentrazione di ossigeno nellacqua
ed accelerare la degradazione biologica dei contaminanti organici, mediante
microrganismi presenti.
BARRIERE FONOASSORBENTI Barriere acustiche dotate di particolari accorgimenti
e materiali in grado di assorbire lenergia acustica su di essi
incidente. La capacità di assorbire energia da parte dello schermo
viene indicata dal coefficiente di assorbimento, definito come il rapporto
fra lenergia assorbita e quella incidente su una superficie unitaria
di barriera.
BASELINE AMBIENTALE Insieme delle condizioni di stato e di qualità
ambientale, nonchè dei processi di trasformazione in atto, relativi
al sistema ambiente nel suo complesso ed alle diverse componenti ambientali,
prima della realizzazione dellopera in progetto.
BATIALE Ambiente marino esteso tra 200 e 3.000 metri (secondo alcuni
autori 2.500, secondo altri 4.000). Occupa la zona della scarpata continentale.
Le condizioni ambientali sono molto più variabili e variate in
questo ambiente che in quello abissale contiguo, per le fluttuazioni
nei ritmi sedimentari, nei livelli di ossigenazione delle acque, nellidrodinamismo,
negli effetti delle frane sottomarine e delle correnti di torbida lungo
la scarpata.
BATTERI IDROCARBURO OSSIDANTI Batteri capaci di utilizzare gli idrocarburi
come fonte di carbonio, degradandoli. Lelevata presenza di questi
batteri riflette lesposizione allinquinamento da prodotti
petroliferi.
BATTERIE ESAUSTE Per accumulatori al piombo (o batterie di accumulatori)
esausti sintendono quelli provenienti da batterie per lavviamento
di autoveicoli, per la trazione di alcuni mezzi di trasporto e/o sollevamento,
per lalimentazione di reti telefoniche e di telecomunicazione
e per lalimentazione degli impianti dei treni. Lelevata
possibilità di recupero di alcuni materiali e lelevato
rischio ambientale, connesso alle fasi di smaltimento, hanno spinto
il legislatore a regolamentare la gestione delle batterie esauste. La
legge 9 novembre 1988, n. 475, ha istituito il Consorzio obbligatorio
delle batterie al piombo e dei rifiuti piombosi (COBAT). Tale legge
prevede che "chiunque detiene batterie al piombo esauste e rifiuti
piombosi è obbligato al loro conferimento al Consorzio direttamente
o mediante consegna a soggetti incaricati del Consorzio". Al COBAT
è quindi demandata la normale attività di raccolta, nonchè
di riciclaggio.
BENEFICIO AMBIENTALE Aumento del livello di benessere collettivo dovuto
ad un miglioramento della qualità dellambiente. Il termine
viene anche comunemente utilizzato per indicare semplicemente un miglioramento
relativo a una o più componenti ambientali.
BENTHOS Complesso degli organismi vegetali (fitobenthos) e animali (zoobenthos)
che vivono ancorati sul fondo marino, come i coralli e le madrepore,
o liberi e dotati di capacità di spostamento autonomo, oppure
infossati nei sedimenti incoerenti, dove scavano tane e gallerie dando
origine alle bioturbazioni.
BENTONICO Detto di organismo vivente in stretta prossimità e
dipendenza del fondo marino.
BENZENE Idrocarburo di formula C6H6 a struttura esagonale. E il
composto-base della classe degli idrocarburi aromatici. E la sostanza
aromatica con la struttura molecolare più semplice (un solo anello).
E presente nel petrolio greggio e viene prodotto in alcuni processi
di raffinazione, per cui si ritrova in piccole quantità anche
nella benzina. Ad essa apporta qualità ottaniche, migliorandone
le prestazioni. E largamente utilizzato come solvente e come materia
prima chimica (resine, esplosivi, ecc.). E un prodotto tossico
per il sistema nervoso centrale in caso di esposizioni elevate ed è
classificato cancerogeno per lunghe esposizioni. studi recenti hanno
portato a stime del valore medio di esposizione professionale al benzene
(addetti a impianti petrolchimici e a distributori di carburanti) di
un ordine di grandezza inferiore al limite di 1 p.p.m. (pari a 3,25
mg/mc) definito dalla Direttiva 97/42. I valori medi di esposizione
della popolazione stimati consistono in un ordine di grandezza inferiore
allesposizione professionale: la componente principale dellesposizione
non professionale al benzene risulta il fumo.
BENZINA SUPER SENZA PIOMBO Miscela di idrocarburi. Liquida alle condizioni
ambiente di temperatura e pressione, è costituita da tagli di
diverse lavorazioni di raffineria, senza laggiunta di additivi
di piombo. Ha un numero di ottano inferiore a quello della benzina super
con piombo (95 contro
. Può essere utilizzata da tutti i motori compatibili con il
suo numero di ottano. Deve necessariamente essere usata dai veicoli
equipaggiati con la marmitta catalitica.
BENZINA VERDE (Benzina super senza piombo).
BENZINE RIFORMULATE Benzine preparate con nuovi componenti (come lMTBE)
che contengono ossigeno e hanno un livello ottanico assai elevato. Essi
permettono labbandono totale di additivi contenenti piombo e la
riduzione di componenti aromatici. Sono state le esigenze di protezione
ambientale che hanno determinato la necessità di studiare nuovi
criteri di preparazione delle benzine finite, in modo che fossero ridotte
le emissioni nocive in atmosfera, in particolare ossido di carbonio,
aromatici e composti solforati e ne risultasse migliorata la combustione.
BERSAGLIO (specie) Specie animale o vegetale, che per particolari caratteristiche
viene assunta come elemento di riferimento per accertamenti specifici
e statistici in un determinato ambiente.
BEST AVAILABLE TECHNOLOGY (BAT) La più efficiente ed avanzata
tecnologia, industrialmente disponibile ed applicabile in condizioni
tecnicamente valide, in grado di garantire un elevato livello di protezione
dellambiente nel suo complesso. E interessante notare come,
nella Direttiva 96/61/CE sulla prevenzione e la riduzione integrata
dellinquinamento, rientrino in questa definizione anche le modalità
di progettazione, costruzione, manutenzione, esercizio e dismissione
di un impianto. Lapplicazione della migliore tecnologia disponibile
per la riduzione e labbattimento dellinquinamento generato
dallesercizio di un impianto è la base sulla quale il legislatore
fissa i valori limite di emissione degli inquinanti.
20)BEST PRACTICABLE TECHNOLOGY Concetto analogo a quello di BAT (Best
Available Technology), a cui si aggiunge unanalisi dei costi che
simili tecnologie comportano (BATNEEC = Best available Technology Not
Entailing Excessive Cost). Viene stabilita da certificatori ambientali,
accreditati da organismi internazionali.
BILANCIO AMBIENTALE Strumento contabile in grado di fornire un insieme
organico delle interrelazioni dirette tra limpresa e lambiente
naturale, attraverso un quadro riassuntivo di dati quantitativi relativi
allimpatto ambientale di determinate attività produttive
e allimpegno economico dellimpresa, nel campo della protezione
ambientale. Qualora comprenda anche una parte dedicata alla descrizione
degli aspetti qualitativi dellimpegno ambientale dellimpresa,
viene chiamato rapporto ambientale.
BIOCENOSI E linsieme delle popolazioni di specie animali
e vegetali che coesistono nello spazio e nel tempo, in reciproca relazione.
Lo spazio, o ambiente, occupato dalla biocenosi, è chiamato biotopo.
BIOCIDI Prodotti, come pesticidi e gli erbicidi, in grado di impedire
la sopravvivenza di forme vitali indesiderate.
BIODEGRADABILE Proprietà di una sostanza che può essere
degradata ad opera di microrganismi normalmente presenti nellambiente.
BIODEGRADATION IN SITU Sistema di bonifica dei terreni in situ, per
cui lattività dei microrganismi presenti nel terreno viene
stimolata con varie tecnologie, come ad esempio la circolazione di soluzioni
acquose per aumentare la degradazione biologica dei contaminanti organici.
Allo scopo di accelerare la degradazione e leliminazione dei contaminanti
gassosi possono essere aggiunti ossigeno e nutrienti.
BIODISPONIBILITA La possibilità di una sostanza organica
e inorganica di essere metallizzata dai microrganismi presenti in un
determinato ambiente.
BIOENERGIA Energia derivante da processi di trasformazione di bioprodotti
quali biomasse cerealicole, lignocellulosiche, delezioni animali, eccedenze
alimentari, rifiuti urbani cartacei, ecc.. E unenergia rinnovabile,
non provoca aumenti di gas serra, in quanto lanidride carbonica
prodotta durante la combustione viene riassorbita dalla biomassa in
fase di sviluppo e si utilizza nella forma di biofuels (carburanti come
etanolo e metanolo), bioelettricità, calore, biogas.
BIOFILTRO Sistema di filtraggio di liquidi o di gas, che sfrutta lattività
di microrganismi immobilizzati su una struttura di supporto.
BIOFLUSHING tecnica combinata per il trattamento in sito di suoli permeabili
inquinati, che sfrutta il metabolismo dei microrganismi, associata allazione
di un biosurfattante.
30)BIOFOULING Sviluppo in successione di micro e macrorganismi in grado
di insediarsi su superfici artificiali e non, costituendovi il proprio
habitat. Le concrezioni di materiale organico e inorganico che si formano
in ambienti particolarmente ricchi di nutrienti, ad opera di tali organismi,
possono raggiungere lo spessore di vari centimetri e possono modificare
la resistenza e la solidità delle strutture immerse in mare.
BIOFUELS Carburanti e combustibili ottenuti dalla trasformazione di
materie prime di origine biologiche.
BIOGAS Formazione di gas, per fermentazione anaerobica in presenza di
microrganismi (batteri acidogeni, batteri acetogeni e metanobatteri)
di rifiuti industriali e agricoli o fanghi dei trattamenti delle acque
urbane, il metano contenuto nel biogas può essere utilizzato
per la produzione di energia.
BIOGEOGRAFIA Disciplina che studia la distribuzione dei biomi sulla
Terra e i fattori che la determinano. La biogeografia si può
distinguere in zoogeografia (studio della distribuzione degli animali)
e fitogeografia (studio della distribuzione della vegetazione).
BIOHERMA Corpo geologico organogeno costituito in ambiente sottomarino
da scheletri di organismi bentonici costruttori, come coralli, briozoi,
alghe, archeociatidi e altri equivalenti. Generalmente il bioherma di
eleva rispetto al fondo marino, costituendo una unità litologica
ed ecologica ben distinta, spesso priva di stratificazione: la scogliera.
BIOLOGICAL OXYGEN DEMAND (BOD) Indica il contenuto di sostanza organica
biodegradabile, presente negli scarichi idrici, espresso in termini
di quantità di ossigeno necessario alla degradazione da parte
di microrganismi in un test della durata di cinque giorni. Il parametro
rappresenta un indicatore del potenziale di riduzione dellossigeno
disciolto nei corpi idrici ricettori degli scarichi con possibili effetti
ambientali negativi.
BIOMA E la comunità caratteristica di una regione climatica
e viene in genere distinto in base al tipo di vegetazione. Sono biomi
terrestri la tundra, la foresta di conifere boreale (o taiga), le foreste
temperate, la foresta pluviale tropicale, la prateria, la macchia mediterranea
e il deserto.
BIOMASSA Biomass Quantità di sostanza vivente prodotta in un
determinato periodo di tempo da una data biocenosi. E un indice
della capacità produttiva di un particolare ambiente biologico.
BIOPESTICIDI (Fitofarmaci).
BIOPILA Il termine originario inglese, ormai utilizzato anche in italiano,
indica la disposizione del terreno inquinato da bonificare mediante
tecnica biologica in cumulo (pile, heap) allinterno del quale
vengono introdotti, mediante apposite reti separate di tubazioni, aria,
sostanze nutrienti (nitrati, fosfati) e acqua, in modo da ottimizzare
le condizioni di sviluppo ed attività della flora batterica che
attua la degradazione biologica, aerobica degli inquinanti.
40)BIORAFFINERIA Raffineria che utilizza, oltre al petrolio, prodotti
di origine agricola derivanti da coltivazioni dei terreni circostanti.
E per ora uno schema concettuale. La bioraffineria permetterebbe
di sviluppare prodotti a elevate caratteristiche tecniche e ambientali
(eteri, componenti altottanici per benzine pulite, basi per lubrificanti,
biodiesel, idrogeno per la desolforazione dei prodotti petroliferi,
assorbenti biologici per fuoriuscite di petrolio).
BIOREATTORI Sono reattori nei quali i parametri fisico-chimici (pH,
temperatura, ossigeno, nutrienti e prodotti di reazione) vengono continuamente
monitorati in modo da mantenere un ambiente ottimale per lo sviluppo
di una popolazione microbica applicabile ad esempio per degradare sostanze
organiche contaminanti. Tale popolazione può essere quella naturalmente
presente nel suolo contaminato o può essere quella opportunamente
selezionata in laboratorio come la più adatta alla degradazione
dei contaminati da abbattere. La bonifica mediante lutilizzo di
un bioreattore ha il vantaggio sia di una maggiore efficienza, sia di
poter utilizzare colture microbiche specializzate in grado di degradare
contaminanti che non potrebbero altrimenti essere trattati con una biodegradazione
in situ.
BIORISANAMENTO Processo di bonifica di un ambiente inquinato mediante
il quale i microrganismi sono stimolati a degradare rapidamente sostanze
inquinanti fino a concentrazioni accettabili.
BIOSENSORI Organismi biologici, in genere semplici, caratterizzati da
reazioni note a certe concentrazioni di specifici inquinanti e utilizzati
quindi per monitoraggi della qualità dellambiente.
BIOSFERA Indica linsieme delle zone della Terra in cui sono presenti
forme di vita, ovvero linsieme degli ecosistemi terrestri: la
parte inferiore dellatmosfera, lidrosfera e la parte superficiale
delle terre emerse.
BIOSPARGING Tecnica di trattamento in situ di suoli contaminati nella
zona insatura, consistente nellimmissione di nutrienti e di aria
per favorire lattività biodegradativa della flora microbica
presente.
BIOSTROMA Corpo di rocce sedimentarie calcaree organogene, formato in
ambiente sottomarino, prevalentemente dallaccumulo di gusci e
resti di organismi bentonici, planctonici e nectonici. A differenza
del bioherma, il biostroma è spesso stratificato.
BIOSURFATTANTE (Surfattante).
BIOTA Vita animale e vegetale caratterizzante una regione. Si usa anche
per indicare collettivamente la flora e la fauna.
BIOTICO Indica la presenza degli organismi viventi e dei processi vitali.
50)BIOTOPO Ambiente fisico unitario, ovvero area geografica di superficie
e volume variabili, in cui le condizioni ambientali risultano omogenee
ed entro il quale risiede una popolazione o associazione di organismi
viventi (Biocenosi).
BIOTURBAZIONI Tracce, solchi, impronte sui sedimenti incoerenti del
fondo marino generati da animali nel loro transito o nello scavo di
tane e gallerie.
BIOVENTING Tecnica di bonifica biologica dei terreni in situ, mediante
la quale viene indotta, tramite insufflazione o aspirazione per mezzo
di appositi pozzetti perforati nel terreno da bonificare, una circolazione
forzata di aria, tale da fornire lossigeno necessario alla flora
batterica che attua la degradazione biologica, in condizioni aerobiche
(vedi), degli inquinanti presenti nel sottosuolo.
BLOOM Rapida ed abnorme crescita di una o più specie di organismi
planctonici vegetali in un tratto di mare. Può derivare da condizioni
ipertrofiche causate da inquinamenti.
BLOW OUT PREVENTER (BOP) Apparecchiatura idraulica di sicurezza, usata
durante la perforazione di un pozzo petrolifero, destinata a prevenire
leruzione incontrollata del pozzo stesso. Poichè leruzione
può avvenire anche con il passaggio, attraverso linterno
cavo delle aste di perforazione, dei fluidi e dei gas in pressione provenienti
dal giacimento, nei pozzi di perforazione le apparecchiature in questione
sono dotate anche di ganasce trancianti, che consentono di chiudere
completamente il foro e interrompere quindi il passaggio dei fluidi
allinterno delle aste.
BOD (Biological Oxygen Demand).
BOIL OFF Vapori di Gas Naturale Liquefatto, che si formano per evaporazione
del GNL a seguito dello scambio termico con lambiente. Per evitare
lemissione in atmosfera di gas naturale nelle navi adibite al
trasporto di GNL e negli impianti di terra (liquefazione e rigassificazione),
vengono installate apposite apparecchiature per il recupero del boil
off.
BONIFICA Intervento necessario al risanamento di situazioni di degrado
create da eventi accidentali o da attuare per la necessità di
rimuovere impianti non più in funzione, in modo da riportare
le aree alle condizioni originarie. Può essere effettuato con
diverse tecnologie chimiche, fisiche o biologiche.
BRUECKNER: (ciclo di) Ciclo di fenomeni climatici e naturali ricorrenti
in modo irregolare. Comprende periodi di annate calde o secche, alternate
con annate fredde o umide; avanzata e ritiro dei ghiacciai alpini; livello
del mar Caspio e dei fiumi che vi sfociano; oscillazioni dei parametri
meteorologici. Questo ciclo era noto prima di Brueckner, che tuttavia
lo riscoprì nel 1890 calcolandone la durata media attorno a 35
anni, con oscillazioni variabili tra 25 e 50 anni. BS 7750 Lo standard
BS 7750 venne emanato dalla British Standard Institution nel 1992. Contiene
una specifica per ladozione di un sistema di gestione ambientale
che assicuri e documenti la conformità delle azioni aziendali
a politiche e obiettivi ambientali definiti. Lo standard BS 7750 ha
costituito la traccia per la emanazione successiva (19
del Regolamento EMAS ed è oggi sostituito dalle norme della serie
ISO 14000. BS 8800 Le British Standard 8800 sono state il primo esempio,
a livello Paese, di standard in materia di sicurezza e salute sui luoghi
di lavoro. Recentemente sono stati pubblicati gli standard internazionali
ISO della serie 18000, che riguardano il medesimo argomento.
BUCO DELLOZONO Diminuzione della concentrazione di ozono nello
strato superiore dellatmosfera. Tale strato protegge la Terra
dalle radiazioni solari nocive (confronta Clorofluorocarburi).
CALORE Forma di energia che si trasmette da un corpo più
caldo ad uno più freddo, trasformandosi in energia interna del
corpo ricevente. Il calore non si trasmette mai spontaneamente da una
sostanza più fredda ad una più calda.
CAMPIONAMENTO Lottenimento di piccole quantità di materiale
(solido, liquido o gassoso) a scopo di analisi.
CAMPO GRAVIMETRICO TERRESTRE Insieme dei valori della forza di attrazione
esercitata dalla terra in ogni suo punto, secondo la legge di Newton
(F=G× m× M/r
. Nel caso della terra è detta "forza di gravità".
Si definisce "intensità del campo gravitazionale" in
un punto, la forza di gravità agente su un corpo di massa unitaria
posto in quel punto.
CAMPO MAGNETICO TERRESTRE Campo magnetico equivalente a quello generato
da un dipolo magnetico situato al centro della terra (una tozza calamita
cilindrica passante per il centro della terra, con asse inclinato di
circa 11° rispetto allasse terrestre e le polarità
a 400 km dal centro della terra). Lunità di misura dellintensità
del campo magnetico utilizzata nei rilievi aeromagnetici è il
gamma (g). Lintensità del campo magnetico terrestre varia
da 35.000 a 65.000 gamma, passando dallequatore alle zone polari.
Il campo magnetico terrestre è una grandezza vettoriale, per
cui ha una componente orizzontale (declinazione magnetica), una verticale
(inclinazione magnetica) ed una risultante (campo magnetico totale).
CANCEROGENO Agente di natura chimica, fisica e biologica in grado di
innescare il processo di cancerogenesi e condurre così alla trasformazione
della cellula normale in cellula tumorale. I cancerogeni possono essere
separati in due categorie generali: composti che agiscono a livello
dei geni (genotossici) e composti dove non è stata trovata evidenza
di reattività diretta con DNA (epigenetici), ma provocano diversi
effetti biologici che possono essere alla base della loro cancerogenicità.
Un agente viene definito cancerogeno sulla base di evidenze scientifiche
derivanti da sperimentazioni su animali o da osservazioni epidemiologiche
sulluomo. Tra i principali agenti chimici cancerogeni sono compresi
il fumo di tabacco, che si ritiene il principale agente cancerogeno
presente nellambiente, lalcool, quelli in relazione allambiente
di lavoro, ma anche la dieta ed abitudini dietetiche possono favorire
linsorgenza di tumori, così come alcuni farmaci. Tra i
fattori di natura fisica sono noti gli effetti cancerogeni di esposizione
a radiazioni ionizzanti e a quelle elettromagnetiche, mentre tra i fattori
biologici alcuni virus sono implicati nellinsorgenza di tumori.
CAPACITA AUTODEPURANTE Capacità di un corpo idrico o di
un terreno di depurarsi in modo naturale da sostanze inquinanti (ad
esempio petrolio, prodotti chimici, ecc.) attraverso processi biologici
come il metabolismo batterico, di tipo aerobico o anaerobico.
CAPACITA DI ASSORBIMENTO Capacità di un mezzo poroso di
poter assorbire liquidi o gas per tutta la sua massa.
CAPACITA DUSO DEL SUOLO Potenzialità di utilizzazione
di un suolo in determinati modi o con determinate pratiche di gestione,
in funzione della presenza o meno di una o più limitazioni, quali
pendenza o scarsa permeabilità.
CAPACITA PORTANTE Carico per superficie unitaria che può
essere sopportato dal terreno.
CARBON TAX Tassa definita sulla base del contenuto di carbonio del bene
tassato e finalizzata a far ricadere i danni ambientali, causati dal
carbonio, sullinquinatore. In ambito europeo, lipotesi di
una carbon tax è stata avanzata in una comunicazione della Commissione
al Consiglio nellottobre 1991 ed è successivamente divenuta
proposta formale nel giugno 1992 come parte di una più ampia
strategia di riduzione delle emissioni di anidride carbonica. Appoggiata
solo da alcuni paesi, la proposta non ha raggiunto laccordo unanime
degli Stati membri dellUnione europea.
CARBONE Minerale originato dalla carbonificazione (distallazione in
assenza di aria) di materiale vegetale, soprattutto legno, che si è
accumulato in ambiente anaerobico e che è stato sepolto da una
coltre sedimentaria. Il carbone ha la proprietà di bruciare con
reazione fortemente esotermica. Nellanalisi dei diversi tipi di
carbone vengono determinati lumidità, le materie volatili,
il tenore delle ceneri, il carbonio fisso e lo zolfo. Secondo la classificazione
geologica, il carbone può essere suddiviso in: - torba (peaf):
carbone relativamente recente formatosi in seguito alla decomposizione
lenta di vegetali, generalmente palustri, in presenza di acqua e di
organismi anaerobici. Umidità fino al 75%; - lignite (brown coal):
carbone proveniente da piante arboree. Presenta tracce visibili delle
materie prime vegetali ed è di formazione relativamente recente.
A contatto con laria tende facilmente a polverizzarsi e a liberare
materie volatili. E di difficile immagazzinaggio e trasporto,
perchè presenta forti rischi di combustione. Ha umidità
superiore al 21%. - litantrace sub-bituminoso (sub-bituminous coal):
carbone fossile, di aspetto nero e legnoso, che si polverizza abbastanza
lentamente a contatto con laria. La sua combustione sviluppa una
grande quantità di fumo. Viene impiegato principalmente per la
produzione di vapore nelle centrali elettriche; - litantrace bituminoso
(bituminous coal): è il carbone per antonomasia, quello più
comunemente utilizzato nel commercio internazionale per la produzione
di energia elettrica. Le sue sostanze volatili variano dal 14% ad oltre
il 40%, mentre lumidità non supera il 21% (ma per il seaborne
trade - cioè il carbone trasportato via mare - è inferiore
al 12%). Produce fumo nella combustione, si decompone facilmente se
esposto allaria; - antracite (anthracite): carbone di rango più
elevato di tutti, caratterizzato da una percentuale di materie volatili
inferiore al 10% e da una elevata percentuale di carbonio. Lantracite
ha un aspetto lucido metallico, brucia lentamente senza fumo, non è
usata nella produzione di energia elettrica per il suo alto costo e
la sua difficile reperibilità.
CARBONE, trattamento del Processo essenzialmente fisico tendente a ridurre
le percentuali di cenere e zolfo, nonchè a rendere omogenea la
pezzatura del prodotto, allo scopo di aumentarne il potere calorifico
e diminuire linquinamento atmosferico. E sinonimo di preparazione
del carbone.
CARBONE ATTIVO Particolare tipo di carbone, finemente macinato, caratterizzato
da un enorme numero di pori nei quali possono essere adsorbite (Adsorbimento)
sostanze liquide o gassose.
CARBONIO Elemento chimico, con simbolo C, costituente fondamentale degli
organismi vegetali e animali. E alla base della chimica organica,
detta anche "chimica del carbonio". E molto diffuso
in natura, ma non è abbondante. Allo stato di elemento si trova
come grafite e diamante. Nellatmosfera è presente come
anidride carbonica, proveniente dai processi di combustione, oltre che
da fenomeni di vulcanismo. Esiste un isotopo del carbonio, il C14, che
è radioattivo e serve, per questa sua proprietà, a scopi
analitici (datazione) e scientifici come "tracciante" per
lo studio di processi chimici complessi.
CARBONIO ORGANICO TOTALE (COT) Il carbonio Organico Totale è
un indice della concentrazione totale di sostanze organiche presenti
negli scarichi inquinanti. La misura del COT è generalmente eseguita
con un analizzatore a ionizzazione di fiamma. La correlazione fra COT,
COD e BOD, consente di valutare il reale carico inquinante ed il suo
abbattimento.
CATALISI Fenomeno per cui una piccola quantità di una sostanza
accelera notevolmente una reazione chimica, senza essere consumata.
CATALIZZATORE Materiale utilizzato per aumentare la velocità
e la selettività delle reazioni chimiche. Il catalizzatore non
prende parte alla reazione chimica e può essere nella stessa
fase dei reagenti (catalisi omogenea: reagenti in fase gassosa e catalizzatori
in fase gassosa) o in fase diversa (catalisi eterogenea: reagenti in
fase gassosa o liquida e catalizzatore solido). Il catalizzatore perde
la sua attività con luso e deve essere periodicamente rigenerato
o sostituito.
CATENA ALIMENTARE In natura, successione di organismi in cui ogni anello
della catena (Livello trofico) si nutre a spese del precedente e alimenta
il successivo. Le piante e gli erbivori stanno alla base, mentre i carnivori
e gli onnivori di maggiori dimensioni occupano i livelli più
alti. CDR (Combustibile derivato dai rifiuti).
CERTIFICAZIONE AMBIENTALE Al fine di migliorare la gestione operativa
delle attività che possono avere un negativo impatto sullambiente,
molte imprese industriali hanno iniziato a sottoporsi alla verifica
di certificatori esterni (società di consulenza specializzate
con esperienza primaria nel campo dellanalisi finanziaria e di
bilancio). In caso tale verifica vada a buon fine (non abbia cioè
riscontrato significative anomalie nel Sistema di gestione ambientale
degli impianti o superamento dei valori-limite alle emissioni prescritte
dalla normativa ambientale in vigore), viene rilasciata una certificazione
ambientale che si rifà allo standard volontario prescelto (BS
7750, ISO 14000). Alcune società di consulenza si stanno orientando
ad operare anche nellambito del Regolamento EMAS, che prevede
laccreditamento di verificatori a livello comunitario. La certificazione
ambientale può essere rilasciata oltre che per un Sistema di
Gestione (a livello di sito o dimpresa) anche per un Rapporto
Ambientale. In questultimo caso viene verificata la correttezza
della metodologia impiegata nella raccolta, elaborazione e rappresentazione
dei dati e vengono di solito effettuate verifiche a campione sulle attività
oggetto del Rapporto.
20)CHEMICAL OXYGEN DEMAND (COD) Il COD misura la quantità di
ossigeno utilizzata per lossidazione (Ossidoriduzione) di sostanze
organiche e inorganiche contenute in un campione dacqua a seguito
di trattamento con composti a forte potere ossidante. Questo parametro,
come il BOD, viene principalmente usato per la stima del contenuto organico
e quindi del potenziale livello di inquinamento delle acque naturali
e di scarico. Un alto valore di COD di uno scarico comporta una riduzione
dellossigeno disciolto nel corpo idrico ricettore e quindi una
riduzione della capacità di autodepurazione e di sostenere forme
di vita.
CHEMOTROFICO (Eterotrofo).
CHIARIFICAZIONE Processo di trattamento delle acque reflue in cui si
ha la separazione gravitazionale dei solidi sospesi sedimentabili presenti,
con la conseguente produzione di un effluente più limpido.
CHOCOLATE MOUSSE Emulsione stabile di acqua in olio, di colore marrone,
che si forma durante linvecchiamento di uno sversamento di petrolio
greggio (Versamenti di greggio).
CICLO DI VITA (Valutazione del ciclo di vita).
CICLONE Apparecchio che utilizza le accelerazioni centrifughe generate
da un moto vorticoso per separare da una corrente gassosa le particelle
solide o liquide che essa trascina o fluidi a differente peso specifico.
CIVIL LIABILITY CONVENTION (CLC) E una convenzione internazionale
sulle responsabilità civili derivanti da danni da inquinamento
da idrocarburi. Si applica a tutte le navi che trasportano più
di 2.000 tonnellate di idrocarburi ed obbliga i proprietari di dette
navi, immatricolate in un paese contraente, a provvedere una assicurazione
ed altre garanzie finanziarie a copertura della propria responsabilità
per i danni da inquinamento. Tale copertura assicurativa è comprovata
da un certificato.
CLIMA Complesso delle condizioni meteorologiche di una regione nel corso
delle stagioni. Il clima dipende dalla latitudine, dallaltitudine,
dalla posizione rispetto ai continenti e alle aree oceaniche.
CLIMATICI, cambiamenti Variazioni del clima di una determinata regione
o area della superficie terrestre come conseguenza di fenomeni astronomici
(ad esempio, variazione dellinclinazione dellasse terrestre,
polveri cosmiche o vulcaniche, ecc.), di fenomeni e variazioni indotte
localmente (ad esempio, formazione di grandi bacini lacustri in aree
desertiche, grandi incendi in aree boschive e di foresta, ecc.) o per
leffetto serra.
CLIMAX Comunità che ha raggiunto lo stadio di equilibrio ottimale
in presenza di particolari condizioni ambientali (Biocenosi). Rappresenta
lo stadio finale di una serie di successioni, intese come modalità
non stagionali, direzionali e continue di colonizzazioni e di estinzioni
di un sito da parte di popolazioni di specie. Un esempio di successione
su un terreno di partenza spoglio può essere: muschi, piante
erbacee (arbusti), alberi caducifoglie, conifere. Possono essere necessarie
anche centinaia di anni prima di raggiungere lo stadio di climax, ma
una volta raggiunto, saranno necessari grossi cambiamenti climatici
perchè si abbiano significative variazioni della vegetazione.
30)CLORINITA Permette di determinare la salinità del mare
in base ad una precisa formula di calcolo: (tavole di Knudsen) S=0,030+1.805
Cl, dove S=salinità e Cl=clorinità (grammi di cloro in
un kg di acqua). Secondo altri (Lyman e Fleming, 1940) la relazione
è più correttamente indicata come S=0,07+1.811 Cl. Infatti
in tutti i mari e gli oceani il complesso salino dellacqua presenta
la medesima composizione qualitativa e quantitativa relativa dei diversi
sali.
CLORO Presente sotto forma di ione nel sale marino, si produce per elettrolisi
di esso come molecola allo stato gassoso. Suoi derivati ossigenati vengono
utilizzati per la potabilizzazione e per il trattamento delle acque
reflue industriali e civili. Trova anche impiego nella sintesi di numerosi
composti organici e inorganici. Particolari attenzioni vengono usate
nella manipolazione e nel trasporto, data la sua tossicità.
CLOROFLUOROCARBURI (CFC) Non sono tossici, ma sono gas-serra 10-20.000
volte più efficaci dellanidride carbonica e per il fatto
di essere chimicamente inerti, raggiungono lo strato di ozono, nella
stratosfera, dove il cloro in essi contenuto si libera e decompone lozono
con una reazione ciclica, provocando una riduzione dello schermo che
protegge la vita terrestre dai raggi ultravioletti (Buco dellozono).
La loro produzione e il loro consumo (ad esempio nelle bombolette spray,
nei frigoriferi o nelle plastiche espanse) sono stati di recente fortemente
ridotti attraverso lapplicazione della Convenzione di Vienna del
1985 e gli accordi di Montreal del 1987. CNC (Combustibili Non convenzionali)
CNG (Compressed Natural Gas) (Gas Naturale Compresso) CO (Monossido
di carbonio) CO2 (Anidride carbonica) COD (Chemical Oxygen Demand).
COGENERAZIONE Produzione associata di energia elettrica e di calore
in una centrale termoelettrica, nella quale il vapore uscente dalla
turbina viene inviato ad utenze diverse, civili o industriali, sia tal
quale, sia come acqua calda, dopo condensazione. Questa tecnica è
caratterizzata da unelevata efficienza termodinamica e il suo
utilizzo si sta sviluppando sia nel settore industriale, sia in quello
civile.
COLONIALE (specie) Organismo che vive in acque dolci e marine, i cui
individui non conducono vita solitaria, ma si aggregano in colonie nelle
quali costruiscono una comune struttura abitativa e protettiva.
COLONIZZAZIONE Processo di insediamento in un determinato habitat da
parte di una specie animale o vegetale o da un insieme di specie animali
(zoonosi) o vegetali (fitocenosi) che tendono a occuparlo.
COMBUSTIBILE DERIVATO DAI RIFIUTI (CDR) E un combustibile alternativo
ottenuto dalla componente secca (carta, plastica, fibre tessile, ecc.)
dei rifiuti urbani, dopo un apposito trattamento di separazione e purificazione
da altri materiali, quali vetro metalli e inerti. Il CDR ha mediamente
la seguente composizione: 44% carta, 23% plastiche, 12% residui tessili,
4,5% scarti legnosi, 14% organico putrescibile e 2,5% inerti; il suo
potere calorifico inferiore è mediamente pari a 15.000 kJ/kg
(circa 3.600 kcal/kg). Attualmente, sono due le possibilità di
impiego di questo materiale: - sfuso e/o addensato, per la combustione
in impianti industriali (cementifici, acciaierie, centrali termoelettriche,
ecc.) o in forni dedicati a griglia o a letto fluido (Forni dincenerimento);
- in pellets, per la combustione con carbone o in combustori a letto
fluido bollente o ricircolante. Le caratteristiche e le modalità
di impiego dellRDF furono definite con D.M. 16.1.95 e successivamente
revisionate con le nuove disposizioni previste dal D. Lgs. 5.2.97, n.
22, per le quali lRDF viene ridefinito Combustibile Derivato dai
Rifiuti (CDR) e, dal punto di vista normativo, non più considerato
rifiuto urbano, ma rifiuto speciale assimilabile allurbano.
COMBUSTIBILE DERIVATO DAI RIFIUTI: (impianto di produzione del) La tecnica
della produzione di combustibile solido derivato dai rifiuti urbani
(CDR), viene adottata nei casi seguenti: - in alternativa alla termodistruzione
del RSU (indifferenziati), oppure negli impianti di selezione e compostaggio
in luogo della combustione della frazione secca (sovvalli); - in alternativa
al recupero della carta e della plastica. I rifiuti solidi urbani sono
trasformabili in CDR, a condizione che vengano precedentemente sottoposti
a trattamenti meccanici atti a selezionare la frazione a più
elevato potere calorifico, ad omogeneizzarla e condizionarla. Un impianto
di produzione del CDR è in genere costituito da una sezione di
preselezione RSU e da una successiva sezione di preparazione CDR. La
preselezione costituisce la fase in cui il rifiuto viene sottoposto
a trattamenti di frantumazione, deferrizzazione e vagliatura primaria
per la separazione grossolana della materia prevalentemente organica.
Mentre la parte organica può essere poi inviata ad una eventuale
linea di compostaggio, la frazione combustibile viene convogliata al
reparto di produzione di CDR, ove subisce unulteriore separazione
mediante insufflazione daria per il recupero della frazione leggera,
che viene ancora triturata in modo da ridurre la pezzatura fino a 30-50
mm. Essa rappresenta la parte a più elevato potere calorifico
dei rifiuti solidi urbani e può essere utilizzata tal quale (CDR
sfuso o cosiddetto fluff) o può essere ulteriormente addensata
o pellettizzata. Tra i due prodotti, il CDR sfuso sarebbe da preferire
perchè, oltre a richiedere un consumo energetico minore, è
più facile da ottenere e quindi il suo costo è inferiore.
Occorre però considerare che il materiale sfuso, oltre che di
più difficile utilizzo, è soffice ed ha un peso specifico
di circa 200 kg/m3, tanto da renderlo poco adatto al trasporto e allo
stoccaggio. Il CDR in pellets ha un costo di produzione più elevato
e un peso specifico di circa 600 kg/m3.
COMBUSTIBILI NON CONVENZIONALI (CNC) Scarti derivanti da processi di
differenti lavorazioni che, grazie al loro potere calorifico e al non
elevato contenuto di sostanze inquinanti, possono essere utilizzati
in parziale sostituzione di altri combustibili in alcuni processi di
combustione. Lelenco dei CNC e le loro modalità di impiego
sono stati definiti con DM 16.1.95. Con lemanazione del Decreto
Legislativo 5.2.97, n. 22 i CNC rientrano nella categoria dei rifiuti
destinati al riutilizzo.
COMBUSTIONE Reazione di sostanze organiche con lossigeno. Essa
produce principalmente ossidi di carbonio, vapore dacqua ed energia
termica.
40)COMMENSALISMO Associazione di tipo mutualisticamente neutro ovvero
senza nè danno, nè vantaggio reciproco di due organismi
animali o vegetali che convivono a stretto contatto.
COMPATIBILITA AMBIENTALE Indica la caratteristica di un progetto
di essere realizzato e di sussistere senza produrre impatti negativi
sulle condizioni dellambiente.
COMPETIZIONE E uninterazione tra individui, provocata da
una comune esigenza di una risorsa disponibile in quantità limitata;
determina una diminuzione della sopravvivenza, dellaccrescimento
e/o della riproduzione degli individui in competizione. La competizione
può essere intraspecifica (le interazioni avvengono fra individui
appartenenti alla stessa specie) o interspecifica (le interazioni avvengono
fra individui di specie diverse).
COMPONENTE AMBIENTALE Categoria di elementi fisicamente individuabili
che compongono lambiente considerato dagli Studi di impatto ambientale.
Ad essa viene riconosciuta unomogeneità al fine degli impatti
attesi. Le componenti ambientali previste dagli Studi dimpatto
ambientale sono: atmosfera, suolo e sottosuolo, ambiente idrico, vegetazione,
flora e fauna, ecosistemi, salute pubblica, rumore e vibrazioni, radiazioni
ionizzanti e non ionizzanti, paesaggio.
COMPOST Termine di derivazione anglosassone, che significa concime o
ammendante organico. Il compost è un prodotto ottenuto mediante
un processo biologico aerobico dalla componente organica di rifiuti
solidi urbani, da materiali organici naturali fermentescibili o da loro
miscele con fanghi derivanti da processi di depurazione delle acque
di scarico di insediamenti civili (Fanghi di depurazione acque). Il
compost deve avere caratteristiche agronomiche e valori-limite di accettabilità
per alcuni inquinanti, conformi a quanto stabilito dalla vigente normativa.
COMPOSTAGGIO Biotecnologia per il trattamento di rifiuti organici di
diversa provenienza e natura, basata su un processo ossidativo, operato
da consorzi di microrganismi aerobici. Il compost così ottenuto,
se di qualità adeguata, può essere utilizzato come ammendante
in agricoltura.
COMPOSTAGGIO: (impianto di) Sono compresi in questa categoria gli impianti
che trattano i RSU indifferenziati mediante tecnologie di sola selezione
meccanica, con separazione della frazione umida e produzione di compost.
Si tratta di impianti che vengono realizzati con lo scopo principale
di valorizzare la frazione umida (putrescibile) per produrre compost
da riutilizzare in agricoltura. In linea indicativa un impianto di compostaggio
è costituito da tre fasi di lavorazione principali: - pretrattamento
meccanico, necessario alla selezione dei RSU; - omogeneizzazione e riduzione
di dimensioni della parte organica; - fermentazione propriamente detta.
Le varie sezioni che compongono un impianto di compostaggio sono le
seguenti: - ricezione e alimentazione dei rifiuti indifferenziati; -
triturazione e vagliatura, con separazione della frazione umida; - separazione
dei materiali ferrosi; - fase biologica (fermentazione e maturazione);
- raffinazione finale, con eventuali pellettizzazione ed insaccamento.
COMPOSTI ORGANICI VOLATILI (COV) I COV sono tutte le sostanze organiche
di origine naturale o antropica che si trovano nellaria allo stato
di vapore o di gas. Esempi di COV sono le resine vegetali (il profumo
di pino), il GPL (Gas di Petrolio Liquefatto) che sfugge da una bombola,
gli incombusti nei gas di scarico dei motori, i vapori di benzina che
si sviluppano dagli sfiati dei serbatoi, i solventi organici. Oltre
ad essere in qualche caso pericolosi (ad esempio formaldeide, benzene,
ecc.) concorrono alla produzione dello smog fotochimico attraverso una
complessa cinetica che coinvolge gli ossidi di azoto e porta alla formazione
di perossidi organici molto aggressivi e di ozono.
COMUNITA (Biocenosi).
CONCAWE E lorganizzazione delle compagnie petrolifere operanti
in Europa che si occupa delle problematiche di ambiente, salute e sicurezza
e delle loro implicazioni tecnico-economiche nel campo della raffinazione,
distribuzione e marketing dei prodotti petroliferi.
50)CONDENSAZIONE DEGLI INQUINANTI Processo utilizzato per leliminazione
da effluenti gassosi di inquinanti presenti in forma di vapori condensabili;
tale processo avviene in genere con un abbassamento di temperatura e
la conseguente conversione della sostanza in fase gassosa in uno stato
liquido o solido.
CONSUMO DI ACQUA Quantità di acqua destinata al consumo per qualsiasi
uso (civile e industriale) direttamente o indirettamente afferente limpianto
in progetto, al netto di eventuali ricicli.
CONSUMO DI ENERGIA ELETTRICA Quantità di energia elettrica destinata
al consumo per qualsiasi uso (civile e industriale) direttamente o indirettamente
afferente limpianto in progetto.
CONSUMO DI SUOLO Quantità di terreno, sotto forma di materiale
escavato, inteso sia come suolo superficiale che come materiale di cava,
che risulta necessario alla costruzione e allesercizio dellimpianto
in progetto. Il consumo si riferisce al terreno necessario, ad esempio
per il livellamento dellarea, la costruzione di rilevati, la preparazione
del calcestruzzo, ecc. e, inoltre, alla sottrazione di tale risorsa
ad utilizzi di altri tipo (agricoli, ricreativi, ecc.).
CONTAMINAZIONE Effetto provocato da un agente esterno (contaminante)
scaricato in un sistema recettore (acqua, aria, suolo).
CONVERSIONE Lavorazione, termica o catalitica, di frazioni petrolifere
finalizzate alla produzione di prodotti di maggiore qualità e
minore impatto ambientale nelluso finale. Viene effettuata in
impianti complessi a condizioni operative di alta temperatura e pressione.
CORINAIR (COoRdination INformation - AIR) Progetto promosso dallUnione
europea con il fine di raccogliere e organizzare informazioni sulle
emissioni inquinanti nei paesi dellUnione. LENEA partecipa
al progetto, in qualità di referente ufficiale dellItalia,
su mandato del Ministero dellAmbiente. Corinair è parte
di un lavoro della European Environmental Agency.
COROGRAFIA Studio o descrizione di una regione o di altra porzione limitata
della superficie terrestre, normalmente comprensiva di ambienti diversi
(carta corografica).
CORRENTE Movimento di masse dacqua o daria, dovuto a varie
cause di carattere fisico e geofisico.
CORROSIONE Distruzione graduale di un metallo o lega dovuta allazione
di un agente chimico, che può essere anche lossigeno dellaria.
60)COSTI AMBIENTALI Riduzione del livello di benessere collettivo dovuto
allimpatto di un progetto sullambiente. Generalmente di
difficile quantificazione in quanto nasce dalla percezione privata di
ciascun individuo. Il termine viene anche comunemente utilizzato per
indicare semplicemente un peggioramento relativo a una o più
componenti ambientali.
COSTRUZIONE DI SCOGLIERE/ PIATTAFORME Politica USA per promuovere la
conversione di piattaforme dismesse in scogliere artificiali per la
vita marina.
COT (Carbonio Organico Totale).
COV (Composti Organici Volatili).
CURVE DI ISOCONCENTRAZIONE Linee congiungenti i punti a concentrazione
costante degli inquinanti atmosferici; forniscono un metodo utile alla
rappresentazione dei livelli di qualità dellaria su una
determinata area.
DEBALLASTING Procedura di svuotamento delle acque di cisterna
di una petroliera. Imbarcate durante la navigazione per dare stabilità
alla nave, devono essere scaricate prima di procedere alle operazioni
di riempimento delle cisterne con greggio. Normalmente lo svuotamento
avviene per mezzo di tubazioni o manichette dette di deballasting che
inviano le acque a terra dentro appositi serbatoi per opportuna decantazione
(confronta Acqua di zavorra).
DECADIMENTO RADIOATTIVO Trasformazione spontanea del nucleo di un atomo,
accompagnata dallemissione di particelle o dalla cattura/emissione
di elettroni.
DECANTATORE Apparecchiatura utilizzata per la separazione fisica, dallacqua,
delle sostanze inquinanti in sospensione, utilizzandone il differente
peso specifico. Il residuo principale ottenuto è costituito dai
fanghi.
DECIBEL (dB) Il decibel è un modo di esprimere una determinata
misura di rumore, di vibrazioni, di campi elettrici. Esso denota la
grandezza di una quantità rispetto ad un valore di riferimento
stabilito arbitrariamente, in termini di 10 volte il logaritmo (in base
del quoziente delle due quantità. In acustica il decibel misura
il livello dellintensità energetica dei suoni.
DEGRADAZIONE Nella chimica organica indica il passaggio da un composto
o un altro contenente un diverso gruppo funzionale e un numero più
piccolo di atomi di carbonio.
DEMERSALE Organismo (specialmente detto di pesci e specie ittiche) che
vive normalmente in prossimità del fondo beneficiando, come nutrimento,
delle forme viventi bentoniche.
DENITRIFICATORE Dispositivo in cui avviene labbattimento dei nitrati
tramite il processo di denitrificazione biologica e con lutilizzo
di sistemi catalitici, come nei processi di controllo degli ossidi di
azoto nei fumi.
DENITRIFICAZIONE Processo di riduzione dei nitrati ad azoto elementare
(che si libera in forma gassosa) ad opera di batteri facoltativi in
grado di utilizzare, in condizioni anossiche, lossigeno contenuto
in questi composti.
DENSITA Rapporto tra massa e volume di un corpo o di una sostanza
(densità assoluta). In pratica si utilizza spesso la densità
relativa, espressa dal rapporto tra la densità assoluta della
sostanza in esame e quella di una sostanza di riferimento, in genere
lacqua pura a 4°C. La densità dei solidi si misura
con particolari recipienti detti "picnometri".
DENUDAZIONE Logorio della superficie terrestre dovuto allazione
congiunta di numerosi agenti naturali: sole, vento, pioggia, acque selvagge,
azione del gelo, ghiaccio.
DEPURATORE Impianto dedicato alla rimozione del carico inquinante contenuto
in acque di scarico. E generalmente costituito da due sezioni
principali, ciascuna idonea a un trattamento specifico: - chimico-fisico,
che provvede con mezzi chimici o fisici ad un pretrattamento delle acque
per la rimozione dei solidi sospesi, per equilibrare lacidità
o lalcalinità eccessive, per neutralizzare particolari
sostanze nocive prima del successivo trattamento biologico, per aerazione;
- biologico, ad opera di microrganismi selezionati che provocano la
degradazione delle sostanze organiche inquinanti, fino a farle rientrare
nei limiti di legge. In genere un depuratore comprende una serie di
vasche (Vasche di ossidazione biologica), in cui le acque fluiscono
in serie per subire i vari passaggi del processo di depurazione.
DEPURAZIONE Insieme dei trattamenti artificiali che permettono di eliminare
totalmente o parzialmente da unacqua le sostanze inquinanti. Esistono
numerosi trattamenti di depurazione e il loro impiego dipende dalle
caratteristiche dellacqua da depurare e dal grado di depurazione
che si vuole raggiungere. Gli impianti di depurazione si possono differenziare,
a seconda dei processi di funzionamento su cui si basano, in fisici,
chimico-fisici e biologici (Depuratore).
DESERTO Ogni area inadatta allinsediamento umano per accentuata
aridità o per freddo intenso. Esistono due tipi elementari di
deserto: uno si riferisce alle aree con clima arido, vegetazione ridotta,
discontinua o assente, morfologia tormentata e mancanza di corsi dacqua
perenni; laltra, alle aree settentrionali marginali dei continenti
boreali, a gran parte della Groenlandia e allAntartide. Le aree
desertiche in senso lato coprono il 30% delle terre emerse, il 16% riferito
ai deserti aridi e il 14% a quelli freddi.
DESOLFORATORE Dispositivo per la riduzione delle emissioni di ossidi
di zolfo nei processi di combustione. In genere funziona con processi
a secco, semisecco o umido.
DESOLFORAZIONE E IDRODESOLFORAZIONE Processo di trattamento di frazioni
petrolifere finalizzato alla riduzione del contenuto di zolfo nei prodotti
petroliferi. E realizzato in impianti ad alta pressione e temperatura
in presenza di catalizzatore e di idrogeno.
DETRITI DI PERFORAZIONE Frammenti di roccia che si producono a causa
dellavanzamento dello scalpello, durante lattività
di perforazione di pozzi per idrocarburi, trasportati alla superficie
dal fluido di perforazione. In superficie sono raccolti in bacini confinanti,
ai fini dei trattamenti e dello smaltimento finale. Questi reflui sono
classificabili come rifiuti speciali non pericolosi e consolidati mediante
laggiunta di cemento o silicati, in modo tale che ne è
possibile il riutilizzo come copertura in discariche per rifiuti solidi
urbani o lo smaltimento in discariche per rifiuti speciali.
DIGESTIONE AEROBICA Processo di stabilizzazione dei fanghi concentrati,
provenienti da un trattamento di acque reflue, con aerazione prolungata,
atto a completare la degradazione biologica delle sostanze organiche,
in ambiente aerobico, iniziata nella fase di ossidazione biologica.
E applicata generalmente in impianti senza sedimentazione primaria.
DIGESTIONE ANAEROBICA Trattamento biologico di liquami organici molto
concentrati, effettuato in recipienti chiusi, ad opera di batteri anaerobi
e facoltativi. In assenza di ossigeno, tali batteri provvedono alla
riduzione biologica delle sostanze organiche presenti, con produzione
di anidride carbonica, metano e prodotti solforati.
DIGESTORE chiuso in cui un materiale organico, costituito da rifiuti
solidi o fanghi di depurazione o acque di lavaggio, viene sottoposto
allazione di batteri anaerobici che lo decompongono con formazione
di biogas, eventualmente utilizzabile come combustibile. Nel caso di
residui vegetali e comunque non tossici, il residuo solido della digestione
anaerobica può essere utilizzato come ammendante agricolo.
20)DIOSSINE (Policlorodibenzodiossine).
DISBOSCAMENTO Diradamento delle foreste come risultato dei processi
di antropizzazione.
DISCARICA CONTROLLATA Area predisposta per il contenimento di rifiuti
e dotata di caratteristiche costruttive diverse in funzione del tipo
di rifiuto ad essa destinato e in base alle disposizioni della normativa.
A seguito della Deliberazione 27.7.94 del Comitato interministeriale,
sono state prescritte in Italia tre categorie di discariche. Allinterno
della 2a categoria sono individuati poi tre tipi diversi. In sintesi,
le discariche della 1a categoria sono destinate ad accogliere RSU e
RSA; quelle di 2a, Tipo A, sono per rifiuti inerti; quelle di 2a , Tipo
B, sono per rifiuti industriali, con limiti sul contenuto di sostanze
pericolose; quelle di 2a, Tipo C, sono per la stessa tipologia, ma con
limiti meno restrittivi sulla composizione dei rifiuti; quelle di 3a
categoria infine, sono per rifiuti tossico-nocivi particolarmente pericolosi,
non smaltibili nelle discariche di 2a categoria. Al crescere nella scala
delle tipologie, corrispondono soluzioni costruttive via via più
isolanti dallambiente esterno. Attualmente, nel regime "transitorio"
seguito al nuovo D. Lgs. sui rifiuti del 5.2.97, la dizione rifiuti
pericolosi ha sostituito quella di tossico-nocivi. Lo stesso Decreto
recita inoltre: "A partire dal 1° gennaio 2000 è consentito
smaltire in discarica solo i rifiuti inerti, i rifiuti individuati da
specifiche norme tecniche ed i rifiuti che residuano da operazioni di
riciclaggio, di recupero e di smaltimento ...(di rifiuti)...".
DISMISSIONE Linsieme delle operazioni necessarie per la cessazione
delle attività produttive di un impianto o di unarea industriale.
Si suddivide generalmente in tre fasi: messa in sicurezza (Bonifica)
delle componenti; smantellamento e rimozione delle apparecchiature e
delle strutture; ripristino del suolo.
DISPERDENTI Sostanze organiche aggiunte a sospensioni solido-liquido
o liquido-liquido, capaci di formare e/o stabilizzare dispersioni tra
una fase oleosa ed una acquosa. Generalmente usati per combattere gli
oil spills.
DISPERSIONE DEL GREGGIO VERSATO IN MARE Tecnica di riduzione del greggio
galleggiante sul mare mediante trattamento delle chiazze di olio con
agenti disperdenti (prodotti tensioattivi) che provocano la formazione
di piccolissime gocce (meno di 100 micron di diametro), riducendo la
tensione superficiale tra olio ed acqua e facilitando la loro dispersione.
DISPERSIONE DI INQUINANTI IN ATMOSFERA Fenomeno subìto dagli
inquinanti durante il trasporto turbolento in atmosfera. A causa della
dispersione gli inquinanti subiscono una diluizione al crescere della
distanza dalla sorgente di emissione. E possibile modellizzare
il fenomeno attraverso opportuni algoritmi in grado di descrivere il
comportamento degli effluenti e di calcolare i valori di concentrazione
degli inquinanti in un qualsiasi punto dello spazio.
DISOLEATORE Dispositivo utilizzato per leliminazione degli oli
e dei grassi presenti nelle acque di scarico. Generalmente si tratta
di vasca o serbatoio che rallenta la velocità del liquame, favorendo
la flottazione (Flottatore) naturale di tali particelle, con densità
minore dellacqua che, raccoltesi in superficie, vengono eliminate
con appositi rastrelli.
DISOLEAZIONE: (trattamento di) Processo di purificazione delle acque
di scarico, volto ad eliminare gli oli e i grassi presenti, mediante
disoleatore.
DISSESTO AMBIENTALE Fenomeno naturale o indotto da opere delluomo
che interessa vari aspetti dellambiente (suolo, acqua, ecosistemi,
ecc.) e ne modifica negativamente lequilibrio naturale. Nel caso
di frane e inondazioni che hanno effetti dannosi per il territorio,
le infrastrutture e le popolazioni, si parla ad esempio di dissesto
idrogeologico.
30)DISTILLAZIONE PRIMARIA Processo di distillazione frazionata del petrolio
greggio dal quale si ottengono le principali frazioni petrolifere (che
bollono a temperature diverse), da avviare agli impianti di conversione
e trattamento della raffineria.
DIVERSITA: (indice di) Indice esprimente il grado di eterogeneità
di una comunità di organismi (Biocenosi) mediante accertamento
statistico della situazione reale esistente fra le due situazioni teoriche
estreme: (a) tutti gli individui della comunità appartengono
alla medesima specie, (b) ogni individuo della comunità appartiene
ad una specie diversa. Fra queste due estremità si possono trovare
tutte le gradazioni intermedie.
DOMINIO Ripartizione dellambiente marino che viene diviso nel
dominio bentonico, comprendente tutti i fondali, e nel sovrastante dominio
pelagico, comprendente le masse dacqua, che a sua volta è
ripartito in due regioni: una neritica, sovrastante la platea continentale
e una oceanica, sovrastante le altre aree di mare aperto più
profondo.
DOSE Quantità di una sostanza necessaria per ottenere un determinato
effetto.
DRENAGGIO Rimozione dellacqua superficiale o di falda in una data
area, sia per gravità, sia per pompaggio.
ECOGESTIONE: Per ecogestione o gestione ambientale si intende la parte
del sistema di gestione complessivo dellimpresa che comprende
la struttura organizzativa, la responsabilità, le prassi, le
procedure, i processi e le risorse per definire e attuare la politica
ambientale dellimpresa stessa. as
ECOLABELLING: Insieme delle procedure introdotte in ambito europeo del
Regolamento comunitario n. 880/92, consistenti nel contrassegnare con
un logo specifico i prodotti caratterizzati da un limitato impatto ambientale.
Il logo viene assegnato a quei prodotti che soddisfano uno specifico
insieme di criteri ecologici. Finora hanno ottenuto lecolabel
comunitario alcuni prodotti nei settori dei detergenti, lavatrici, vernici,
ecc.. Poichè lecolabel è un simbolo che evidenzia
le favorevoli prestazioni ambientali di un prodotto (ad esempio, il
contenere un minor quantitativo di un determinato inquinante) rispetto
ai suoi concorrenti, le imprese se ne avvalgono per orientare i consumatori
allacquisto di beni più rispettosi dellambiente.
ECOSISTEMA: Insieme degli elementi naturali (acqua, aria, suolo, flora,
fauna) e delle attività antropiche, in rapporto tra loro che,
influenzandosi a vicenda, creano condizioni di equilibrio apparente,
in un dato ambito più o meno esteso.
ECOSISTEMA ANTROPICO: Complesso ecologico formato dalluso del
suolo, dalla mobilità e dalle componenti socioeconomiche dellambiente.
In termini generici lambiente che coinvolge direttamente luomo.
ECOSISTEMA MARINO: Ecosistema naturale tipico dellambiente acquatico
marino, nel quale gli autotrofi (piante verdi) sono presenti con biomassa,
per unità di superficie e dimensioni molto più piccole
degli autotrofi terrestri e dove il consumo di acqua, durante la fissazione
dellanidride carbonica, è nettamente minore.
ECOSISTEMA NATURALE: Unità che include tutti gli organismi che
vivono insieme in una data area, interagenti con lambiente fisico,
in modo tale che un flusso di energia porta a una ben definita struttura
biotica e ad una ciclizzazione dei materiali tra viventi e non viventi
allinterno del sistema.
ECOSISTEMA TERRESTRE: Ecosistema naturale provvisto di popolazioni di
autotrofi (piante verdi) di grosse dimensioni e con elevato consumo
di acqua, durante la fissazione dellanidride carbonica.
ECOTIPO: Varietà locale (razza o sottospecie), fissata geneticamente,
nellambito di una stessa specie. Lecotipo si crea in risposta
alle diverse condizioni ambientali a cui le popolazioni di una specie
sono sottoposte, vivendo in aree geografiche e/o ambienti differenti.
ECOTONO: Zona di transizione fra due diverse biocenosi. Nellecotono
si ha un graduale passaggio fra le specie caratteristiche di una biocenosi
e le specie caratteristiche dellaltra. Limportanza dellecotono
è dovuta al fatto che in esso, generalmente, si ha una maggiore
biodiversità che nelle biocenosi che separa.
EDAFICO: Riferito al suolo e alla porzione superficiale della crosta
terrestre e agli organismi che vi prolificano.
EDULE: Detto di organismo animale o vegetale commestibile per luomo.
EFFETTI A BREVE O A LUNGO TERMINE: Conseguenze sullambiente derivanti
dalla realizzazione di unopera (ad esempio stabilimento industriale,
ferrovie, ecc.), a distanza di poco (settimane, mesi) o molto tempo
(anni).
EFFETTO SERRA: Aumento graduale della temperatura media dellatmosfera
per effetto della riduzione del potere disperdente del calore, a causa
della modificazione delle sue componenti (Anidride carbonica). Latmosfera
agisce come una serra.
EFFICIENZA ECOLOGICA: Lefficienza ecologica è un concetto
complesso che qualifica beni e servizi in grado di contribuire competitivamente
alla qualità della vita, minimizzando limpatto ambientale
e lutilizzo di risorse nellintero ciclo di vita.
EFFLUENTE GASSOSO: Scarico di sostanze in fase gassosa convogliate e
provenienti da qualsiasi unità di processo. In campo normativo
leffluente gassoso è il mezzo attraverso il quale una o
più sostanze inquinanti vengono veicolate nellambiente,
concorrendo a modificarne la qualità.
EFFLUENTE LIQUIDO: Nei processi industriali definisce lo scarico di
sostanze liquide che alterano le caratteristiche fisiche, chimiche o
biologiche del corpo recettore (acque superficiali, acque sotterranee,
suolo) destinate ad impianti di depurazione o fognanti.
EFFLUENTI GASSOSI: (impianto di abbattimento degli inquinanti negli)
E un insieme di apparecchiature finalizzate alla rimozione, ovvero
alla riduzione della concentrazione degli inquinanti presenti nelleffluente
gassoso da trattare. In base alle proprietà chimico-fisiche delleffluente
e degli inquinanti, limpianto può essere costituito da
uno o più stadi di abbattimento. In relazione allo stato fisico
dellinquinante presente nella corrente gassosa e in base anche
alle sue proprietà chimiche, si sceglie il sistema di abbattimento
più appropriato: sistema a secco (ad esempio per i polveri o
goccioline), dinamici e statici come i cicloni e i filtri a maniche;
sistemi ad umido (ad esempio per anidride solforosa o acido cloridrico),
come le torri di lavaggio ad assorbimento; sistemi termici e catalitici
(ad esempio per ossidi di azoto e composti organici policiclici e/o
policlorurati) come i combustori e i reattori catalitici; sistemi ad
adsorbimento (per composti organici insolubili in acqua) come le colonne
a carboni attivi; sistemi biologici come i biofiltri (vedi). Nel caso
di impianti di abbattimento multistadio, si parla generalmente di filiera
di depurazione. In genere vengono associati stadi di abbattimento ad
umido, come le unità di assorbimento. E inoltre frequente
avere uno stadio finale di abbattimento catalitico o di adsorbimento,
che faccia da guardia finale per labbattimento spinto di inquinanti
particolarmente pericolosi come i composti organici clorurati.
ELEMENTO NATURALE: Elemento biotico o abiotico del paesaggio, non direttamente
ascrivibile alle attività umane.
20)ELEMENTO STORICO-TESTIMONIALE: Elemento antropico del paesaggio caratterizzato
dal valore artistico o storico.
ELETTROFILTRO: Apparecchiatura di abbattimento delle polveri dalle emissioni
gassose. I princìpi-base del processo di precipitazione elettrostatica
possono essere così riassunti: - sviluppo di una corrente ad
alto voltaggio utilizzata per caricare elettricamente il materiale particellare
dellaeriforme da depurare; - creazione di un campo elettrico tra
gli elettrodi di scarica e gli elettrodi di raccolta con conseguente
migrazione del particolato, caricato negativamente, sulle piastre di
raccolta, caricate positivamente; - rimozione del materiale particellare
raccolto mediante scuotimento delle piastre, per battitura o scorrimento
dacqua.
EMAS: Nel 1993 la Comunità europea ha emanato il Regolamento
n. 1836 EMAS sulla partecipazione volontaria delle imprese industriali
a un sistema di ecogestione e audit. Il Regolamento prevede che le imprese
partecipanti adottino, nei propri siti produttivi, dei sistemi di gestione
ambientale basati su politiche, programmi, procedure e obiettivi di
miglioramento dellambiente e pubblichino una dichiarazione ambientale
(un vero e proprio bilancio ambientale di sito). Ai fini della registrazione
del sito nellapposito elenco istituito presso la Commissione europea,
il Regolamento EMAS prevede che la dichiarazione ambientale venga convalidata
da un verificatore accreditato da un Organismo nazionale competente;
in Italia tale organismo, attivo solo dal 1997, è il Comitato
per lEcolabel (Ecolabelling) e lEcoaudit che si avvale del
supporto tecnico dellANPA. Questa certificazione ambientale si
affianca agli altri standard internazionali in materia come le norme
della serie ISO 14000 e BS 7750 e ha avuto, soprattutto in Germania,
un notevole successo per quanto riguarda la partecipazione delle imprese
e il numero di verificatori accreditati.
EMERGENZA NATURALE: Elemento di particolare pregio naturalistico sotto
il profilo della valutazione paesaggistica.
EMERGENZA STORICA: Elemento di particolare pregio storico-artistico
sotto il profilo della valutazione paesaggistica.
EMISSIONE: Scarico di qualsiasi sostanza solida, liquida o gassosa introdotta
nellecosistema, che può produrre direttamente o indirettamente
un impatto sullambiente.
EMISSIONE CONVOGLIATA: Scarico di una sostanza gassosa attraverso un
camino, allo scopo di migliorare la dispersione degli inquinanti nellatmosfera
e limitarne la ricaduta a terra.
EMISSIONE DIFFUSA: Fuoriuscita di una sostanza gassosa in atmosfera,
prodotta da perdite di alcuni componenti degli impianti di lavorazione
(valvole, tenute, ecc.), dei serbatoi di stoccaggio e degli impianti
di movimentazione dei prodotti.
EMISSIONE LUMINOSA: Radiazione ottica non ionizzante, associabile al
campo del visibile, con lunghezze donda comprese tra 400 nm e
760 nm.
EMISSIONI EVAPORATIVE: Dispersioni di idrocarburi per evaporazione.
La maggior parte delle emissioni evaporative viene determinata da perdite
durante la distribuzione (depositi, autobotti, stazioni di servizio)
e limpiego (automobili) della benzina.
30)EMISSIONI FUGGITIVE: Con questo termine si individuano le emissioni
gassose di sostanze organiche volatili, dovute alle perdite fisiologiche
e cioè non accidentali, dagli organi di tenuta degli impianti
chimici e petrolchimici. I principali organi di tenuta che si prendono
in considerazione sono quelli relativi a: flange, valvole di sicurezza,
compressori, pompe e valvole di regolazione.
EMUNGIMENTO: Estrazione di acqua dal sottosuolo. Ai fini di una razionale
sfruttamento delle acque sotterranee, è necessario sapere se
si tratta di acque fossili, cioè non più rifornite con
apporti che integrino quanto viene estratto, oppure di una risorsa di
acqua rinnovabile.
ENDEMICO: Termine usato in zoologia e botanica per definire le specie
tipiche ed esclusive di un determinato territorio.
EPA: (Agenzia per la Protezione Ambientale).
EPIBENTHOS: Organismi animali o vegetali viventi sul fondo marino; possono
essere sia sessili che vagili.
EPIBIOSI: Modalità di vita di un organismo animale o vegetale
su di un altro organismo animale o vegetale senza che questo comporti
necessariamente parassitismo, commensalismo o simbiosi. Lorganismo
installato sullaltro, che gli serve da mero supporto fisico, è
definito genericamente epifita o epizoo, a seconda che si tratti di
vegetale o di animale.
EPIFITI: Organismi vegetali viventi su substrati e su altri organismi
vegetali o animali senza esserne parassiti.
EPIZOI: Organismi animali viventi su substrati e su altri organismi
vegetali o animali senza esserne parassiti.
ERBICIDI: Fitofarmaci in grado di combattere le erbe infestanti, eliminando
la competizione di queste con coltura utile da proteggere, ovvero idonei
ad eliminare la vegetazione indesiderata.
EROSIONE: Azione fisica disgregatrice e asportatrice, esercitata sulla
parte emersa della superficie terrestre, dagli agenti naturali in movimento:
vento (erosione eolica), fiumi (erosione fluviale), mare (erosione marina
o abrasione), ghiaccio (erosione glaciale o esarazione).
40)ESAURIMENTO DELLA FALDA: Estrazione prolungata di acqua da una falda
con portata superiore a quella di alimentazione.
ESONDABILITA: Attitudine delle acque fluviali a straripare o traboccare
oltre gli argini.
ESPOSIZIONE PERSONALE DI UN LAVORATORE: (valori limite) Esposizione
del lavoratore ad agenti chimici, fisici e biologici nellambiente
di lavoro (D.L. 277/91 - "tutela del lavoratore contro il rischi...").
Viene definita, in funzione dellintensità del fattore,
in base al tempo effettivo di esposizione e al periodo di riferimento
temporale (8 ore giornaliere o settimana lavorativa).
ESSICCATORE: Apparecchiatura utilizzata al fine di ridurre lumidità
dei fanghi di depurazione a valori fino allordine del 5% in peso.
Scopo del trattamento è ridurre il volume finale di fango da
smaltire, stabilizzarlo termicamente, anche per la quasi completa assenza
dacqua, in modo da renderlo utilizzabile in agricoltura o inceneribile
in appositi impianti attrezzati per la produzione di energia termica
o elettrica. Gli essiccatori si possono distinguere essenzialmente in
diretti e indiretti a seconda che il fluido scaldante venga in contatto,
o meno, con il fango da essiccare.
ESTINZIONE: Scomparsa totale di una specie animale o vegetale dal suo
originario ambiente di vita a causa della insorgenza di condizioni (climatiche,
ambientali, alimentari, ecc.) o di fattori (nemici, predatori, ecc.)
incompatibili con la sua sopravvivenza.
ESTRAZIONE CON SOLVENTE: Metodo di separazione, nel quale un solido
o una soluzione vengono posti in contatto con un solvente liquido nel
quale sono trasferiti uno o più componenti.
ETEROTROFO: Microrganismo che non è in grado di produrre nutrienti
organici direttamente da sostanze inorganiche semplici, quali lanidride
carbonica e lazoto inorganico e deve quindi prelevarli dallambiente
esterno.
ETOLOGIA: Scienza che studia il comportamento e la vita di relazione
degli animali.
EUFOTICO: Bene illuminato. E così definito ad esempio lambiente
sottomarino superficiale nel quale penetrano abbondantemente le radiazioni
luminose solari e dove si riscontra il massimo sviluppo vegetale (alghe
fotofile, fanerogame marine) e il più denso sviluppo di zoobenthos
(Benthos).
EURIALINO: Organismo marino vivente, capace di tollerare variazioni
di salinità anche notevoli.
50)EURITERMA: Detto di specie animale o vegetale che tollera ampie variazioni
di temperatura e che vive nellambito di una escursione termica
molto estesa.
EUSTATISMO: Variazione di livello relativo tra le masse continentali
e la superficie dei mari e degli oceani, che produce cambiamenti di
diverso genere (ad esempio formazione di successioni di linee di costa,
terrazzi marini o fluviali, ecc.) con fenomeni di avanzamento (trasgressione
marina) o di arretramento (regressione marina) delle acque rispetto
alle terre emerse. Le variazioni eustatiche rivestono grande importanza
nella storia geologica del pianeta.
EUTROFIZZAZIONE: Processo per cui un ambiente acquatico modifica il
suo equilibrio ecologico, per cause naturali o artificiali, e si arricchisce
di sostanze nutritive. Il processo viene accelerato dallinquinamento,
soprattutto da parte di detersivi e fertilizzanti (fosforo, azoto e
sostanze organiche), che determina una proliferazione abnorme della
vegetazione sommersa (Macrofite) e/o di alghe microscopiche (microplancton).
Successivamente esse si decompongono determinando uneccessiva
riduzione dellossigeno disciolto in acqua, con conseguente instaurarsi
di un ambiente anaerobico e la distruzione delle principali forme di
vita acquatica.
EUTROFICO: Ambiente notevolmente e talora abnormemente ricco di sostanze
nutritive, in termini qualitativi e quantitativi, con conseguente tendenza
a facilitare un proliferare, anche eccessivo, di forme di vita vegetali
o animali. E il caso dei bacini marini poco profondi, chiusi o
a limitato ricambio idrico, nei quali si gettano le acque di grossi
fiumi che recano abbondanti quantità di sostanze eutrofizzanti
(Eutrofizzazione).
EUXINICO: (ambiente) Ambiente di sedimentazione di depositi lagunari
o di mare interno con acque a scarsissima circolazione, poco ossigenate
e asfittiche. Il termine deriva dal nome latino del Mar Nero (Pontus
Euxinus) dove si riscontra un ambiente altamente riducente.
EVOLUZIONE: Complesso delle modifiche e degli adattamenti che un organismo
vivente subisce per meglio prosperare nellambiente nel quale si
trova e adattarsi ai progressivi cambiamenti indotti nellambiente
stesso.
FACIES Insieme delle caratteristiche petrografiche, sedimentologiche
e paleontologiche di una roccia sedimentaria, che esprimono le caratteristiche
ambientali della zona di formazione della roccia stessa.
FAGLIA Frattura degli strati rocciosi che indica quindi un comportamento
fragile del volume roccioso da essa interessato. Alla faglia è
sempre associato uno scorrimento relativo di entità apprezzabile
delle due parti a contatto. Successivamente la coesione può essere
parzialmente ripristinata grazie alla mineralizzazione depositata da
fluidi circolanti, ma la superficie di faglia continuerà a costituire
una zona di debolezza e potranno in seguito avvenire altri movimenti
sotto lazione di un nuovo campo di sforzo.
FALDA Parte di sottosuolo satura dacqua e sufficientemente permeabile,
utilizzata in genere come riserva di acqua potabile o di irrigazione.
FALDA ARTESIANA Falda in pressione interposta tra due strati impermeabili,
uno di tetto e uno di letto.
FALDA FREATICA Falda delimitata inferiormente da uno strato impermeabile
e superiormente dalla superficie idrostatica.
FANGHI ATTIVI Massa semiliquida di microrganismi, rimossa dal flusso
liquido di un depuratore e soggetta ad aerazione, combinata allazione
microbica aerobica di detti microrganismi.
FANGHI DI DEPURAZIONE ACQUE Sono i principali prodotti di risulta della
depurazione delle acque, originati dai trattamenti di tipo fisico, chimico-fisico
e biologico. Quando derivano dal trattamento epurativo di liquami di
origine civile, sono caratterizzati da una notevole tendenza alla fermentazione
anaerobica, dando luogo alla emissione di sostanze maleodoranti.
FANGHI DI PERFORAZIONE Fluidi composti da una sospensione di argilla
in acqua con laggiunta di vari prodotti chimici usati durante
la perforazione di un pozzo petrolifero, principalmente al fine di raffreddare
e lubrificare lo scalpello di perforazione e rimuovere i detriti dal
fondo del pozzo. Questi reflui sono classificabili come rifiuti speciali
non pericolosi e, dopo la raccolta in appositi bacini, vengono disidratati
in modo da poter essere utilizzati come materiale di copertura in discariche
di rifiuti solidi urbani o smaltiti in discariche per rifiuti speciali.
FASCINATE Opere di difesa idraulica utilizzate negli interventi di ripristino
per contenere il ruscellamento delle acque e per la stabilizzazione
superficiale dei terreni. Sono costituite da fasci di specie legnose
di qualsiasi essenza, sistemate lungo aree in forte pendenza.
FATTORE AMBIENTALE/FATTORE DI IMPATTO Elemento che, sotto forma di materia
e di energia, è in grado di agire sulle componenti ambientali
producendo interferenze.
FATTORE DI EMISSIONE Quantità di sostanza inquinante fuoriuscita
da ununità di processo, espressa in termini di massa inquinante
emessa, rapportata alla massa di prodotto o di materia prima impiegata
o ad altri parametri idonei a rappresentare il settore produttivo in
esame.
FATTORE PERCETTIVO: (paesaggio) Termine utilizzato nellanalisi
di inserimento territoriale/paesaggistico di unopera. In particolare
i fattori percettivi sono quegli elementi che concorrono ad aumentare/ridurre
la visibilità dellopera stessa nel territorio.
FAUNA Il complesso delle specie animali proprie di un determinato ambiente
o territorio.
FENOLOGIA Scienza che studia gli effetti dei cambiamenti stagionali
sulla vita degli animali e dei vegetali. Comprende, tra laltro,
lo studio dei fenomeni quali la fioritura, lapparire delle gemme,
il primo e lultimo apparire degli uccelli migratori e degli insetti.
FEROMONI Miscela di sostanze specifiche secrete nellambiente da
un organismo vivente, per provocare una risposta da altri individui
della stessa specie. Avendo un ruolo essenziale nel processo riproduttivo,
i feromoni sessuali di insetti nocivi (riprodotti per via sintetica)
hanno trovato impiego, con vario successo, nella lotta biologica, con
luso di apposite trappole o di strategie di disorientamento, contribuendo
a limitare luso di insetticidi.
FERTILIZZANTI Sostanze di origine naturale o chimica che aumentano la
produttività dei terreni coltivati, apportando ai vegetali gli
elementi necessari al loro sviluppo. I componenti dei fertilizzanti
appartengono a tre categorie: princìpi attivi (azoto, fosforo
e potassio); oligoelementi (ferro, manganese, rame, zinco e boro); correttivi
(a base di calcio, magnesio e zolfo). I prodotti di origine sintetica
presenti sul mercato possono essere semplici, se contengono un solo
principio attivo, oppure complessi se ne contengono due (fertilizzanti
binari) o tre (fertilizzanti ternari).
FERTILIZZANTI OLEOFILI Fonti di azoto e fosforo minerale usate nel biorisanamento
di oil spills (Versamenti di greggio), formulate in modo da facilitare
la permanenza dei microrganismi intorno alla zona oleosa.
FILTRAZIONE Processo che consiste nel far passare un liquido attraverso
un mezzo filtrante per eliminare i solidi in sospensione.
FILTRO A MANICHE Strumento di depurazione degli effluenti gassosi, costituito
da cilindri di tessuto aperti da un lato. Attraversando il tessuto,
i fumi depositano le polveri in essi contenute, comprese particelle
di dimensioni submicroniche.
20)FILTRO ANAEROBICO Colonna con riempimento solido, sul quale viene
fatta sviluppare una biomassa batterica anaerobica. La possibilità
di ricircolare il refluo sul filtro permette di diminuire i tempi necessari
per la sua stabilizzazione.
FIORITURE ALGALI Aumento improvviso della concentrazione di fitoplancton.
FITOFARMACI Sostanze o prodotti, spesso di origine sintetica, che esplicano
una funzione medicinale nei confronti delle piante. A seconda del bersaglio
a cui sono destinati, i fitofarmaci si distinguono in insetticidi, erbicidi,
fungicidi, ecc.. Possono esercitare unazione preventiva, oppure
rimediare ad unaggressione già in corso. Se sono costituiti
da organismi viventi (microrganismi, ovature di insetti benefici) si
può parlare di biopesticidi.
FITOPLANCTON Organismi flottanti o debolmente natanti in grado di fotosintetizzare;
sono costituiti da singoli organismi o da forme coloniali. La maggior
parte di loro è soggetta al trasporto passivo da parte delle
correnti.
FLARING Nella produzione degli idrocarburi, il flaring consiste nel
bruciare in torcia il gas associato all'olio, che non è possibile
utilizzare sul posto, o reiniettare o trasportare nelle aree di mercato.
FLOCCULAZIONE Fase della coagulazione, durante la quale le singole particelle
colloidali disperse nel liquame, destabilizzate con laggiunta
di opportune sostanze, si addensano e formano fiocchi di maggiori dimensioni
che sedimentano più rapidamente.
FLORA Il complesso delle piante spontanee, naturalizzate o largamente
coltivate in un dato territorio.
FLOTTATORE Apparecchiatura utilizzata per la separazione dallacqua
di sostanze liquide o solide, avvalendosi di un gasi di trasporto che
ne favorisca la raccolta in superficie. Il gas di trasporto, prevalentemente
aria, può essere sia disperso nella corrente liquida da depurare
(flottatori ad aria disciolta), sia aspirato direttamente dalla stessa,
attraverso idonei dispositivi (flottatori ad aria indotta). Applicazioni
prevalenti riguardano la separazione dallacqua di sostanze oleose
e lispessimento dei fanghi prodotti dal trattamento biologico.
FONDI DI INDENNIZZO Strumenti di copertura del danno ambientale che
integrano lassicurazione nei casi in cui le dimensioni del danno
eccedano la copertura assicurativa, oppure lidentificazione dei
responsabili non sia possibile. Possono essere fondi pubblici o privati,
volontari o resi obbligatori dalla legge, finanziati da versamenti delle
imprese, da contributi pubblici oppure da imposte specifiche per il
settore al quale il fondo si riferisce.
FORESTA Vasta estensione di terreno ricoperta da alberi di alto fusto.
In base alla latitudine e al clima nei quali si sviluppa e alle piante
che la costituiscono, assume aspetti e denominazioni diversi: a galleria,
decidua, di conifere, equatoriale, tropicale, spinosa.
30)FORNI DINCENERIMENTO Impianti per il trattamento dei rifiuti
urbani e/o speciali, che utilizzano processi di combustione condotti
in eccesso di ossigeno; i prodotti della combustione sono essenzialmente
anidride carbonica e acqua. Tali processi trovano frequente applicazione
a livello industriale con lutilizzo e combustibili convenzionali
(gas naturale, olio combustibile e carbone) e attualmente vengono utilizzati
come una delle soluzioni alternative alla collocazione dei rifiuti in
discarica. Per quanto riguarda lincenerimento dei RSU, dei RSA
e dei rifiuti speciali i forni normalmente utilizzati sono i seguenti:
- Forni a griglia, del tipo a barrotti, a rulli, o stocker (derivato
dalle caldaie di combustione del carbone), adatti per rifiuti indifferenziati
o per frazioni combustibili (carta, cartoni, plastiche, tessili, ecc.).
Questi forni hanno avuto una diffusa applicazione, in conseguenza della
notevole flessibilità desercizio e del buon grado di affidabilità.
- Forni a letto fluido, del tipo bollente o ricircolante, adatti in
particolar modo per le frazioni dei RSU a più elevato potere
calorifico come RDF, residui plastici, ecc.. - Forni a tamburo rotante,
largamente utilizzati nel campo dei rifiuti industriali, grazie alla
loro affidabilità e flessibilità; questo tipo di forno
ha trovato invece scarsa applicazione nel settore RSU per il suo basso
rendimento energetico e gli elevati costi di investimento e di esercizio.
- Forni a camera statica, costituiti da camere di combustione, generalmente
cilindriche, dotate di bruciatori e lance per limmissione di combustibili
liquidi o gassosi; nellambito dello smaltimento dei rifiuti sono
impiegati per la termodistruzione di reflui liquidi e sfiati gassosi.
Per tutti i nuovi impianti dincenerimento di rifiuti la recente
normativa (D. Lgs. 5.2.97, n.
impone, a partire dal 1°.1.99, ladozione di sistemi di recupero
energetico. Anche la convenienza economica suggerisce di installare
cicli termici in modo da ottenere: - produzione di sola energia termica
(vapore); - produzione di sola energia elettrica; - cogenerazione di
energia termica ed elettrica. Per esempio dalla termodistruzione di
1 t di RSU con potere calorifico inferiore (p.c.i.) di 2.200 ¸
2.300 kcal/kg, si possono produrre 2,5-3 t di valore o 500-600 kWh di
energia elettrica. Dalla combustione dei rifiuti restano come residui,
scorie e ceneri, che rappresentano il 25-30% in peso dei rifiuti stessi
(circa il 10% in volume).
FOSSILE-GUIDA Fossile caratteristico di uno specifico intervallo di
tempo della storia geologica del nostro pianeta e conseguentemente determinante
per il riconoscimento e la datazione della roccia che lo contiene. Il
fossile-guida ideale dovrebbe essere: tipico di un intervallo di tempo
ristretto, dotato di ampia distribuzione geografica, facilmente identificabile,
diffuso.
FOTOCHIMICO Effetto della luce su una reazione chimica.
FOTOFILO Organismo animale o vegetale amante della forte illuminazione
naturale e delle aree ben esposte al sole che in ambiente marino costituiscono
la zona eufotica.
FOTOFOBO Organismo animale o vegetale amante della semioscurità
o del buio totale, condizioni che nellaerobio si incontrano in
ambiente ipogeo e nellidrobio si riscontrano nella zona oligofotica
e in quella afotica rispettivamente.
FOTOPERIODISMO Le risposte fisiologiche di un organismo allalternarsi
della notte e del giorno.
FOTOSINTESI Reazione chimica di sintesi favorita dalla luce. In particolare,
attraverso la fotosintesi clorofilliana si instaura un processo biochimico
mediante il quale le piante fornite di clorofilla convertono lenergia
luminosa solare in energia chimica, utilizzando acqua e anidride carbonica
per sintetizzare sostanze organiche (soprattutto carboidrati) e liberando
nellatmosfera lossigeno.
FOTOSINTESI CLOROFILLIANA (Fotosintesi).
FOTOTROPISMO Risposta mediata della crescita di un organismo vegetale,
sotto leffetto della luce visibile, che si manifesta con lincurvamento
degli organi vegetali verso la luce stessa.
FRANOSITA Attitudine di un terreno o di una parete rocciosa a
subire scivolamenti o distacchi di porzioni più o meno estese
lungo un piano di rottura, sotto leffetto della gravità
(Campo gravimetrico terrestre).
40)FUEL SWITCHING Letteralmente "cambio di combustibile",
effettuato di solito a fini ecologici: per esempio il gas naturale presenta
emissioni di anidride carbonica dellordine del 50% in meno rispetto
al carbone e del 25% in meno rispetto al petrolio.
FUMI DI COMBUSTIONE: (trattamento dei). E un processo volto a
rimuovere o ridurre il contenuto di sostanze inquinanti presenti nei
fumi di combustione di sostanze quali carbone, olio combustibile, gas
naturale, RDF, RSU, ovvero di qualsiasi sostanza in grado di sostenere
una combustione. Il trattamento dei fumi di combustione viene effettuato
utilizzando una o più unità di abbattimento degli inquinanti.
FUMIGAZIONE Fenomeno tipico delle prime ore del mattino e delle zone
costiere. In prossimità di esse i fumi convogliate (Emissione
convogliata), provenienti da qualsiasi unità di processo, dopo
una iniziale dispersione in uno strato superiore di aria stabile incontrano,
ricadendo verso il suolo, uno strato di aria in movimento che ne provoca
un rapido rimescolamento, determinando il fenomeno della fumigazione.
FUNGICIDI Composti chimici, detti anche anticrittogamici, che rientrano
nella categoria degli antiparassitari o pesticidi, usati per combattere
le crittogame parassite delle piante.
FURANI (Policlorodibenzodiossine e Policlorodibenzofurani).
GARIGUE Termine di origine francese indicante un tipo
di vegetazione di brughiera utilizzabile in pratica solo come pascolo
per gli ovini. Si trova nelle regioni nelle quali il terreno è
talmente arido e povero da rendere difficile anche la crescita degli
sterpi. E tipica delle regioni calcaree. Fra le piante che costituiscono
il garigue vi sono le ginestre, la lavanda e il timo.
GAS ACIDI Prodotti gassosi della combustione (anidride solforosa, ossido
di azoto) caratterizzati da reazione acida in presenza di acqua.
GAS INERTE Gas o miscela di gas non contenente ossigeno sufficiente
a sostenere una combustione.
GAS NATURALE Da un punto di vista geologico il gas naturale è
la fase gassosa del petrolio. Esso è costituito in massima parte
da metano e per il resto da quantità variabile, a seconda dei
giacimenti, di idrocarburi paraffinici superiori quali etano, propano,
butano, pentano, ecc.. Trova larghissime applicazioni nelluso
domestico, nellindustria e, come materia prima, nellindustria
petrolchimica.
GAS NATURALE COMPRESSO (GNC) Viene utilizzato per autotrazione e distribuito
a circa 220 bar in veicoli dotati di appositi sistemi di trasporto e
stoccaggio (bombole). Inizialmente ebbe una notevole diffusione in Italia
negli anni 30, per sopperire alla mancanza di petrolio nazionale. Oggi
viene promosso in tutto il mondo come combustibile ecologico da utilizzarsi
preferibilmente in aree urbane particolarmente inquinate. Oltre allItalia,
sono da annoverare fra i paesi a più alta concentrazione di veicoli
a GNC lArgentina e la Nuova Zelanda.
GAS NATURALE LIQUEFATTO (GNL) Gas naturale, costituito prevalentemente
da metano liquefatto per raffreddamento a -161°C, a pressione atmosferica,
allo scopo di renderlo idoneo al trasporto mediante apposite navi cisterna
oppure allo stoccaggio. Per essere utilizzato, il prodotto liquido deve
essere poi riconvertito allo stato gassoso in particolari impianti di
rigassificazione e portato alla pressione di esercizio dei gasdotti.
GAS SERRA Si definisce gas serra un gas "trasparente" allo
spettro delle radiazioni solari e "opaco" allo spettro delle
radiazioni infrarosse proprie della Terra. Questa proprietà,
simile a quella dei vetri e dei fogli di plastica delle serre, da cui
il nome, porta a una temperatura della superficie terrestre sensibilmente
superiore (+19-20°C) di quanto non risulterebbe dal semplice equilibrio
termico. I principali gas serra sono lanidride carbonica, il metano,
il clorofluorocarburi, il protossido dazoto e lozono.
GASSIFICAZIONE Ogni processo chimico o termico impiegato per convertire
una sostanza liquida o solida in un gas.
GEOGNOSTICA Descrizione dello strato superficiale del terreno basata
su sondaggi e su misure di vario genere.
GEOGRAPHICAL INFORMATION SYSTEM (GIS) E un insieme complesso di
componenti hardware, software, umane e intellettive per acquisire, trattare,
analizzare, immagazzinare e restituire in forma digitale, grafica e
alfanumerica, dati di qualsiasi tipo riferiti ad un territorio. Si tratta
cioè dellevoluzione informatica delle carte tematiche,
con il vantaggio del formato elettronico che ne permette un più
facile aggiornamento.
GEOTECNICA Scienza che studia le caratteristiche ed il comportamento
meccanico delle rocce e dei suoli a fini ingegneristici. Comprende anche
gli aspetti applicativi soprattutto dellingegneria civile, della
geologia, geofisica, idrogeologia, ecc..
GEOTESSUTO Tessuto permeabile di materiale artificiale, resistente a
trazione, utilizzato per migliorare le caratteristiche geotecniche dei
terreni. Vi si ricorre per problemi di fondazioni in terreni permeabili.
GIS (Geographical Information System).
GIUNGLA Regione selvaggia e incolta, con vegetazione densa e rigogliosa.
Il termine è spesso usato come sinonimo di foresta equatoriale.
GNL (Gas Naturale Liquefatto)
GLOBAL POSITIONING SYSTEM (GPS) E un sistema che consente, per
mezzo di un ricevitore, un software dedicato e una costellazione di
satelliti, di determinare con unaltissima precisione la posizione
al suolo e laltimetria di un punto, tramite triangolazioni orbitali.
Utilizzato inizialmente per scopi militari, è stato in seguito
applicato alla navigazione oceanica. Oggi è in uso anche per
alcuni sistemi di sicurezza personale (antifurti) e nel settore hobbistico.
GRANDE IMPIANTO DI COMBUSTIONE Impianto di combustione di potenza termica
nominale pari o superiore a 50 MW. Si tratta di impianti dedicati alla
produzione di energia. Il combustibile utilizzato a questo scopo può
essere solito (come il carbone), liquido (come lolio combustibile)
o gassoso (come il gas naturale). Vi fa riferimento, a livello comunitario,
la direttiva 88/609/Cee. Essa concerne la limitazione delle emissioni
in atmosfera di taluni inquinanti, originate dai grandi impianti di
combustione. A livello nazionale tale impianto è menzionato nel
D.L. del Ministero dellAmbiente n. 51 del 12.7.90, intitolato
"linee-guida per il contenimento delle emissioni inquinanti degli
impianti industriali e la fissazione dei valori minimi di emissione".
Il decreto fissa, per questa tipologia di impianto, i limiti di emissione
in atmosfera degli inquinanti come biossido di zolfo, ossidi di azoto,
polveri, monossido di carbonio e altri composti organici e inorganici.
GRASSI o LIPIDI Sono sostanze biologiche insolubili in acqua, ma estraibili
con etere o cloroformio. I grassi sono più propriamente lipidi
allo stato solido (quelli liquidi sono detti oli). In natura, i lipidi
sono importanti componenti biologici della materia vivente.
GREENPEACE Associazione ambientalista fondata in Canada nel 1971, con
sede ad Amsterdam. E presente in 32 paesi di tutti i continenti
ed è ufficialmente riconosciuta dalle Nazioni Unite. E
presente in Italia, con unica sede a Roma, dal 1986. Si è particolarmente
impegnata per la salvezza del Mediterraneo contro luso dellenergia
nucleare, per il controllo del trasporto dei rifiuti tossici, per la
salvaguardia di alcune specie animali in estinzione (balene), contro
lo sfruttamento intensivo della pesca, contro linquinamento industriale,
per il risparmio energetico. Greenpeace, che vive esclusivamente del
libero contributo versato annualmente dai cinque milioni di sostenitori
in tutto il mondo, conta una flotta di sei navi, di numerosi gommoni
e di una mongolfiera.
GRISOU Gas più leggero dellaria, composto essenzialmente
di metano, che può liberarsi in miniera dalle vene di carbone
e dalle interfacce carbone-roccia. Il pericolo dellesplosione
rende necessarie particolari precauzioni per prevenire lignizione
da parte delle macchine e apparecchiature usate in miniera e richiede
la rimozione del gas mediante la ventilazione della miniera o mediante
speciali apparecchiature.
HABITAT E il complesso delle condizioni ambientali
in cui vive una particolare specie di animali o di piante, o anche il
luogo ove si compie un singolo stadio del ciclo biologico di una specie.
HALON idrocarburo alogenato impiegato per estinguere gli incendi, stante
la capacità di inibire la propagazione della fiamma. La normativa
vigente ne prevede la dismissione, in quanto si tratta di un prodotto
dannoso per l'ozono stratosferico.
HAZOP (HAZard and OPerability analysis) E' una tecnica di analisi per
l'identificazione dei potenziali rischi connessi all'esercizio di un
impianto o di un'attività. Questa tecnica si basa su un esame
sistematico delle condizioni operative di funzionamento allo scopo di
identificare gli interventi di modifiche strutturali e operative per
prevenire e controllare le conseguenze di eventuali malfunzionamenti.
IARC (Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro)
E' un organismo dell'Organizzazione Mondiale della Sanità deputato
allo studio del cancro, delle sue cause e delle strategie per il suo
controllo. E' un organismo la cui autorevolezza è riconosciuta
a livello mondiale e a cui si fa riferimento per molte questioni riguardanti
il problema dei tumori.
IDROBIO Uno dei due grandi ambienti della biosfera contrapposto allaerobio.
Comprende lalobio costituito dalle acque marine e salmastre e
il limnobio costituito dalle acque dolci.
IDROCARBURI Vasta classe di composti chimici formati da carbonio e idrogeno,
molti dei quali, gassosi, liquidi o solidi, sono i principali costituenti
del greggio e del gas naturale, oltre che di varie sostanze naturali
(resine, caucciù, ecc.). Per la loro diversa struttura molecolare,
essi hanno propriet fisiche e chimiche diverse e sono quindi in
grado di essere utilizzati in moltissimi campi. La loro caratteristica
fondamentale è quella di produrre energia termica per ossidazione
rapida (cioè bruciano). Questa caratteristica può essere
utilizzata per produrre energia secondo tecnologie estremamente flessibili.
Essi inoltre forniscono la materia prima indispensabile allindustria
chimica moderna che è per questo detta petrolchimica. Nelle molecole
degli idrocarburi gli atomi di carbonio possono legarsi in gran numero,
formando catene aperte (idrocarburi alifatici aciclici: alcani, alcheni,
alchini, ecc.) e chiuse (idrocarburi ciclici: alifatici ciclici o aliciclici
e aromatici). Se vi figurano solo legami semplici si hanno idrocarburi
saturi (alcani, cicloalcani), se vi sono anche legami doppi o tripli
si hanno idrocarburi insaturi (alcheni, alchini). Il grande numero di
atomi di carbonio che possono far parte delle molecole degli idrocarburi,
la possibilità di scambio di valenze diverse tra gli atomi di
carbonio e lisomerizzazione rendono pressochè illimitato
il numero dei possibili composti del carbonio. Si stima siano oltre
tre milioni i composti già conosciuti e che circa 100.000 ne
vengano isolati o sintetizzati ogni anno.
IDROCARBURI POLICICLICI AROMATICI (IPA) Idrocarburi aromatici con più
anelli benzenici, alcuni dei quali sono classificati cancerogeni per
luomo. Già presenti nel greggio, nella benzina si trovano
solo in tracce.
IDROCARBUROCLASTI: (microrganismi) Batteri e funghi capaci di utilizzare,
come fonte di nutrimento, le molecole idrocarburiche contenute nel petrolio
greggio.
IDROGENO SOLFORATO (Acido solfidrico).
IDROGEOLOGIA Scienza che ha per oggetto di studio le acque sotterranee,
le rocce che le contengono e gli aspetti geologici delle acque superficiali.
In anni recenti è stata ampliata per includervi aspetti ambientali,
quali i problemi dellinquinamento delle falde acquifere.
IDROSFERA E' la porzione d'acqua terrestre delimitata fra la litosfera
e latmosfera.
IMBOSCHIMENTO Processo di trasformazione in bosco di una zona nella
quale in precedenza non erano mai cresciuti alberi.
IMO (International Maritime Organization) (Organizzazione Marittima
Internazionale)
IMPATTO AMBIENTALE Insieme degli effetti che unopera (impianto
industriale, centrale energetica, strada, ecc.) produce sul territorio
circostante, provocando alterazioni o perturbazioni di singole componenti
dellambiente o del sistema ambientale complessivo. Per realizzare
opere di grande portata, è vincolante un giudizio preventivo
sulla compatibilità ambientale detto VIA.
IMPATTO RESIDUO La parte dell'impatto (Impatto ambientale) ancora presente
dopo l'adozione delle opportune misure di mitigazione e/o dopo l'intervento
di ripristino ambientale.
IMPATTO VISIVO Limpatto visivo può essere definito come
il grado di percezione, da parte di un osservatore, di un insediamento
industriale o abitativo o delle modifiche, in genere, apportate dallintervento
umano su un determinato territorio. Il grado dellimpatto visivo
dipende da molteplici fattori, come la difficoltà del paesaggio
preesistente ad accogliere i nuovi elementi, oppure, al contrario, la
sua capacità ad integrarsi con essi.
INCENERIMENTO di rifiuti Lincenerimento consiste nellessiccare
e poi bruciare in appositi impianti (Forni dincenerimento) i rifiuti;
i materiali vengono trasformati in sostanze inerti, come ceneri e scorie,
ed in gas, che necessitano di particolari trattamenti di depurazione,
per evitare qualsiasi tipo di inquinamento. Il nuovo D. Lgs. sui rifiuti
del 5.2.97 recita: "A partire dal 1° gennaio 1999 la realizzazione
e la gestione di nuovi impianti di incenerimento possono essere autorizzate
solo se il relativo processo di combustione è accompagnato da
recupero energetico".
INCENERITORI DI RIFIUTI (Forni dincenerimento)
INDICATORE DI DISPONIBILITA' Parametro che definisce la situazione di
una componente ambientale, in termini di quantità di risorsa
utilizzabile.
INDICATORE DI QUALITA' Parametro che esprime il livello di pregio o
di valore di una componente ambientale.
INDICATORE DI RISCHIO Parametro che esprime la possibilità, per
una data componente ambientale, di subire un danno o una modificazione.
INDICATORI AMBIENTALI Sono parametri chimici e/o fisici ai quali si
ricorre per la descrizione sintetica della sensibilità ambientale
di unarea a particolari perturbazioni.
20)INDICATORI BIOLOGICI (Biosensori)
INERBIMENTO Operazione atta a ricoprire un terreno mediante un tappeto
erboso. Tale tecnica viene utilizzata come misura di mitigazione dellimpatto
ambientale, laddove le attività di costruzione di unopera
ingegneristica determinino una riduzione del manto erboso o anche come
sistema di consolidamento dei versanti franosi.
INERTIZZAZIONE Processo finalizzato a ridurre la mobilità dei
contaminanti, ad esempio la solubilizzazione in acqua, prevenendo o
limitando al minimo il loro trasferimento nell'ambiente.
INQUINAMENTO Alterazione dei parametri fisici, chimici e biologici propri
di un ambiente, in stato di equilibrio, provocata dalle attività
umane. Linquinamento può riguardare il suolo, le acque
e laria. Tra gli agenti inquinanti si distinguono: sostanze organiche,
quali idrocarburi, clorofluorocarburi, il cui effetto dannoso è
provocato da un accumulo anomalo; sostanze inorganiche, come metalli
pesanti, amianto ed altre sostanze che esercitano unazione tossica
sulluomo, gli animali, le piante o lambiente nel suo insieme;
fonti sonore, come il traffico automobilistico o le attività
produttive che provochino disturbi acustici; fonti di calore, come gli
scarichi di acque a temperatura superiore a quella ambiente; fonti di
radiazioni pericolose (ad esempio quelle ionizzanti) o anche di per
sè non dannose (ad esempio, la luce) o di incerto effetto (le
onde elettromagnetiche). Linquinamento può manifestarsi
su scala locale, come avviene nella maggior parte dei casi, o globale,
come succede nel caso delle emissioni inquinanti che provocano leffetto
serra o il buco nellozono. Dalla fine degli anni Sessanta, linquinamento
rappresenta unemergenza tenuta sotto osservazione specie nei paesi
industrializzati: normative nazionali e internazionali tendono a prevenire
le possibili forme e a porre rimedio ai suoi effetti. Importanti decisioni
in tema di protezione ambientale sono state assunte dalla conferenza
di Rio de Janeiro nel 1992 (UNCED e Agenda
.
INQUINAMENTO: (livello ottimale di) Livello di inquinamento in corrispondenza
del quale il benessere della collettività è massimizzato.
L'attività produttiva genera, da una parte, benefici sotto forma
di beni e servizi, dall'altra danni ambientali. Il livello di inquinamento
ottimale è un punto in corrispondenza del quale i benefici netti
sociali, ovvero la differenza tra benefici e danni ambientali, sono
massimi. In un'ottica economica, pertanto, l'obiettivo è quello
di raggiungere tale livello di inquinamento ottimale e non di ridurre
l'inquinamento a livello zero (confronta Permessi di inquinamento negoziabili).
INQUINAMENTO da frazioni petrolifere: (controllo dell') Eliminazione
e/o controllo delle sorgenti d'inquinamento. Per il settore petrolio
e gas questo controllo inizia nella fase di produzione con la prevenzione
di eventuali versamenti dalla testa di pozzo, utilizzando sistemi di
chiusura automatica per evitare le eruzioni. Diverse tecniche di prevenzione
sono disponibili per evitare perdite di idrocarburi o scarichi in mare,
nella fase di trasporto. Le emissioni atmosferiche, nella fase di lavorazione
e stoccaggio del petrolio, possono essere ridotte utilizzando serbatoi
con tetto mobile, oppure ossidando le emissioni evaporative. Gli effluenti
liquidi prodotti in raffineria possono essere trattati con processi
di separazione per gravità, flocculazione o flottazione (confronta
Flottatore) e processi biologici.
INQUINAMENTO INDOOR Inquinamento atmosferico in ambienti interni civili
o industriali. Da un'analisi chimica dell'aria respirata in un ambiente
chiuso, è possibile rintracciare un gran numero di inquinanti.
Alcuni vengono prodotti dal metabolismo umano, altri dall'utilizzo di
apparecchi di combustione, dalla presenza di arredi e dall'impiego di
vernici, colle, detergenti, diluenti. Tutte queste sostanze possono
esplicare effetti nocivi sugli organismi, allorchè siano raggiunte
certe concentrazioni, portando a quella che viene definita "sindrome
dell'edificio malato" o ad alterazioni organiche. Negli ultimi
anni sono aumentati gli studi tossicologici e di igiene industriale
che cercano di valutare gli effetti dell'inquinamento indoor sulle persone.
INQUINAMENTO TRANSFRONTALIERO Inquinamento che interessa ambiti territoriali
di stati diversi da quelli che lo hanno originato.
INQUINANTE Sostanza che, immessa nellambiente, può alterarne
le caratteristiche chimiche, fisiche e biologiche, con potenziale rischio
per la salute umana e per lambiente stesso.
INQUINANTE ATMOSFERICO Ogni sostanza presente nellatmosfera in
quantità o con caratteristiche tali da modificare la normale
composizione o stato fisico dellaria, alterandone le normali condizioni
ambientali e di salubrità. Gli inquinanti dellatmosfera
possono essere solidi (polveri, ceneri), liquidi (aerosol) e gassosi.
Sebbene gli inquinanti derivino anche da eventi naturali, come le eruzioni
vulcaniche, la maggior attenzione è rivolta a quelli prodotti
dallattività umana, tra cui prevalgono i prodotti derivati
dalla combustione (monossido di carbonio, anidride carbonica, ossidi
di azoto, idrocarburi incombusti, ecc.). Come dimostrano i fluoroclorocarburi
e gli studi sulleffetto serra, anche concentrazioni relativamente
basse possono provocare variazioni del clima ed influire sullintegrità
degli esseri viventi.
30)INQUINATORE PAGATORE: (principio dell') Principio fondamentale della
politica ambientale, elaborato nel 1972 all'interno dei paesi dellOECD
(Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) e successivamente
confluito nel principio 16 della Dichiarazione di Rio (UNCED) sullo
Sviluppo e l'ambiente (19
. Secondo tale principio, colui che inquina dovrebbe pagare l'intero
costo dei danni ambientali causati dalla sua attività: ciò
creerebbe un incentivo alla riduzione del danno ambientale. L'obiettivo,
quindi, è quello di contenere i danni ambientali, facendo ricadere
i loro costi su chi li ha causati.
INSETTICIDI Sostanze in grado di combattere gli insetti dannosi, sia
in difesa delle colture agricole e forestali, sia nella lotta ai vettori
di malattie per luomo e per gli animali da allevamento. Il loro
uso indiscriminato è dannoso per la salute.
IN SITU/EX SITU Intervento di risanamento ambientale con modalità
di trattamento di un particolare materiale inquinato effettuato all'interno
(in situ) o all'esterno (ex situ) dellarea interessata, dalla
quale è stato prelevato.
INSONORIZZAZIONE Intervento passivo su una sorgente di rumore atto a
ridurre le immissioni acustiche in determinati ambienti.
INTERSTIZIALE Ambiente edafico costituito dalle microfessure dei sedimenti
incoerenti ghiaiosi e ciottolosi. Da parte di alcuni autori questo ambiente
viene definito come endogeobio per contrapporlo allambiente troglobio
caratterizzato dalle ampie cavità ipogee (ad esempio, grotte
carsiche, ecc.).
ISO 14000 (International Standardization Organization) Nel settembre
del 1996 lISO ha pubblicato una serie di norme sulla gestione
ambientale ed altre, relative alle procedure di valutazione del ciclo
di vita, sono in preparazione. Questi standard costituiscono ormai il
punto di riferimento internazionale più avanzato per le imprese
che vogliano dotarsi di Sistemi di Gestione Ambientale per le proprie
attività produttive. Molte imprese richiedono oggi la certificazione
dei propri siti industriali ai sensi delle ISO 14000.
ISOLA DI CALORE URBANA Particolare stato di turbolenza atmosferica,
tipica delle città, indotta dal volume di emissione di calore
(dovuto ai processi di combustione, al calore immagazzinato da edifici
e strade, ecc.) oltre che dallaumentata turbolenza meccanica dovuta
alla presenza di edifici e ostacoli. Comporta una maggiore diffusione
verticale degli inquinanti e limpedimento alla risalita degli
stessi, oltre lo strato di inversione sovrastante.
ISOPLETA Linea tracciata su una carta geografica o corografica attraverso
i luoghi aventi il medesimo valore di un determinato parametro o elemento.
Esempi comuni di isoplete sono le isobare, isobate, isoterme.
KELP Alghe brune dellordine delle Laminarie al quale
appartengono le più grandi alghe conosciute. Tipicamente prosperano
su fondali rocciosi e in acque fredde, dove arrivano a raggiungere e
superare lunghezze di 30 metri e una larghezza delle foglie di 1,5 metri.
LANDFARMING Tecnica di bonifica biologica in situ. Consiste
nelleffettuare ripetute operazioni agricole (aratura, fresatura,
discatura, erpicatura, ecc.) atte a favorire lesposizione del
terreno allossigeno atmosferico e a fornire, mediante concimazione,
le opportune sostanze nutrienti necessarie a sostenere lattività
batterica dei microrganismi naturalmente presenti o eventualmente inoculati.
Tale tecnica permette la degradazione biologica aerobica degli eventuali
inquinanti presenti nel terreno, principalmente degli idrocarburi).
LANDSCAPE ECOLOGY Ecologia del paesaggio.
LC50 (concentrazione letale media) Concentrazione di sostanza che si
rivela letale per il 50% degli organismi usati in un test di tossicità
per un certo tempo di esposizione.
LEGA ITALIANA PER LA PROTEZIONE DEGLI UCCELLI (LIPU) Ha per scopo la
tutela degli habitat naturali, con particolare riferimento a quelli
degli uccelli selvatici, quali importanti indicatori ecologici. Promuove
listituzione di nuove oasi e parchi nazionali, studia ed attua
appositi piani dazione per reintrodurre e conservare le specie
in via destinzione (cicogna bianca, avvoltoio grifone, gobbo rugginoso
e rapaci notturni). Per quanto riguarda la caccia, la LIPU lavora sul
campo con interventi di antibracconaggio e con Centri recupero dove
vengono curati e riabilitati gli uccelli feriti.
LEGAMBIENTE Associazione ambientalista costituita nel 1980, presente
su tutto il territorio nazionale. Ogni anno promuove due campagne per
il monitoraggio della qualità delle acque di balneazione (Goletta
verde) e per il monitoraggio dellinquinamento acustico ed atmosferico
(Treno verde). E' inoltre promotrice di numerose altre iniziative, che
coinvolgono ogni anno migliaia di volontari, quali loperazione
"Spiagge pulite", Clean-up the World/Puliamo il mondo, la
"Festa dellalbero". Attraverso i Centri di Azione Giuridica
promuove, su segnalazione dei cittadini, centinaia di iniziative giudiziarie.
LIstituto di Ricerche ambiente Italia cura un rapporto annuale
sullo stato del paese e lanalisi ambientale delle città
e delle regioni italiane.
LETTO PERCOLATORE Particolare impianto di depurazione biologica, costituito
da uno strato di materiale filtrante attraverso il quale viene fatto
fluire per gravità il refluo da depurare.
LIFE CYCLE ASSESSMENT (Valutazione del ciclo di vita)
LIMITI DI ESPOSIZIONE I limiti di esposizione indicano, per ciascuna
sostanza considerata, le concentrazioni delle sostanze aerodisperse
alle quali si ritiene che la maggior parte dei lavoratori possa rimanere
esposta ripetutamente, giorno dopo giorno, senza effetti negativi per
la salute (Livello di accettabilità). In ambiente di lavoro si
considerano tre categorie di limiti di esposizione: - il limite di esposizione
giornaliero è la concentrazione media ponderata nel tempo per
una giornata lavorativa di 8 ore e per 40 ore lavorative settimanali,
alla quale quasi tutti i lavoratori possono essere ripetutamente esposti,
giorno dopo giorno, senza effetti negativi; - il limite per breve tempo
di esposizione è la concentrazione a cui i lavoratori possono
essere esposti continuativamente per un breve periodo di tempo, senza
che insorgano irritazioni, alterazioni croniche o irreversibili, narcosi,
purché il valore-limite di soglia giornaliero non venga superato;
- il limite istantaneo è la concentrazione che non deve essere
superata durante l'esposizione lavorativa nemmeno per un istante.
LIMIVORO Animale acquatico che si nutre di fango o limo e dei microrganismi
che vi si trovano.
LIMNOLOGIA Scienza che studia i laghi e le acque dolci in generale.
LIPU (Lega Italiana per la Protezione degli Uccelli)
LISCIVIAZIONE Dissoluzione selettiva di una sostanza da altre, sfruttando
la differenza di solubilità, mediante immersione in opportuni
solventi o soluzioni. Tale operazione è utilizzata soprattutto
in metallurgia per lestrazione dei minerali o in analitica per
i test di lisciviazione previsti dalla legge.
LISCIVIAZIONE: (test di) Prova di rilascio di composti inquinanti, contenuti
in una matrice solida (suolo), effettuata con acqua satura di anidride
carbonica (simulazione della pioggia) o con acido acetico.
LITOSFERA Involucro superficiale della Terra, dello spessore di 70-100
km, detto anche crosta terrestre. In senso più ampio è
intesa come la porzione solida della Terra, in antitesi ad atmosfera
e idrosfera che ne costituiscono, rispettivamente, linvolucro
gassoso e la porzione liquida.
LIVELLO DI ACCETTABILITA' Massima concentrazione di una sostanza (o
misura di un agente chimico, fisico o biologico) a cui lindividuo
può essere esposto giornalmente attraverso laria, lacqua
e gli alimenti, senza incorrere in un rischio apprezzabile per la salute.
Si ottiene applicando delle opportune correzioni alla dose determinata
sperimentalmente che non ha mostrato alcun effetto tossico, tenendo
in considerazione il peso corporeo medio, il consumo medio giornaliero
di uno specifico alimento o di acqua oppure di aria inspirata. Le opportune
correzioni, così come le quantità fissate a livello internazionale,
sono determinate e applicate nelle condizioni più conservative,
al fine di proteggere luomo esposto. E' utilizzato per stabilire
i limiti di esposizione.
LIVELLO DI ALLARME DI QUALITÀ DELLARIA Scatta quando la
concentrazione di un inquinante nellaria raggiunge un tale livello,
oltre il quale esiste un rischio per la salute umana, anche in caso
di esposizione breve.
LIVELLO DI ATTENZIONE DI QUALITA DELLARIA Scatta quando
la concentrazione di un inquinante nellaria è tale, oltre
la quale si possono verificare effetti limitati e transitori per la
salute umana, in caso di esposizione, anche breve, da parte di soggetti
sensibili.
LIVELLO DI PRESSIONE SONORA In acustica, è indicatore utilizzato
per valutare il valore istantaneo del rumore.
LIVELLO DI RUMORE STATISTICO In acustica, è il livello di rumore
superato per una percentuale n di tempo nel periodo di tempo T. I livelli
statistici generalmente utilizzati sono L1, L5, L10 per denotare la
rumorosità di picco e L90, L95, L99 per caratterizzare la rumorosità
di fondo.
20)LIVELLO EQUIVALENTE DI RUMORE In acustica, è lindicatore
utilizzato per valutare il livello medio di rumore di un segnale variabile,
su un periodo di tempo T.
LIVELLO TROFICO In natura, il livello trofico corrisponde ad ogni anello
della catena alimentare, mediante il quale l'energia (intesa come nutrimento)
fluisce attraverso un ecosistema, trasferendosi da un organismo allaltro,
a partire dal mondo vegetale, per arrivare ai carnivori di grosse dimensioni.
Passando da un livello trofico a quello successivo, la quantità
disponibile di energia decresce. Infatti, ad ogni passaggio, una piccola
parte dellenergia viene utilizzata dagli organismi per compiere
i processi vitali e una gran parte viene eliminata come rifiuto.
LOAD ON TOP SYSTEM Procedura adottata per ridurre l'inquinamento dovuto
allo scarico in mare delle acque di lavaggio dei serbatoi delle petroliere
di vecchia generazione. La procedura consiste nel raccogliere le acque
di lavaggio di tutti i serbatoi lavati in uno solo, nel separare la
fase oleosa dall'acqua, che viene scaricata fuoribordo (senza causare
inquinamento) e infine nel raccogliere i residui oleosi in un serbatoio
che verrà riempito con il greggio del successivo carico (load
on top) e poi con esso scaricato.
LOGISTICA Insieme delle strutture e dellorganizzazione che assicurano
la movimentazione e la distribuzione dei prodotti.
MACCHIA DI PETROLIO Dispersione di una perdita di petrolio
(Versamento di greggio) sulla superficie del mare. A causa del vento,
delle onde e delle correnti la macchia tende a sparire naturalmente
per effetto dell'evaporazione, della dispersione e della biodegradazione.
Se invece la macchia di petrolio raggiunge la costa, si ha inquinamento
costiero.
MACCHIA MEDITERRANEA Bioma terrestre caratteristico dei climi di tipo
mediterraneo (inverni miti e umidi, estati calde e secche). è
caratterizzata dalla presenza di alberi e arbusti sempreverdi aridoresistenti,
con foglie spesse e rigide (sclerofilli). Oltre che nel bacino del Mediterraneo,
la macchia mediterranea si trova in California, Australia meridionale
e sud-occidentale, Cile e Sud Africa.
MACROFITE Organismi vegetali di dimensioni macroscopiche.
MARMITTA CATALITICA Complesso dispositivo di trattamento dei gas di
scarico di un motore, costituito da una prima fase di ossidazione catalitica
di ossido di carbonio e di idrocarburi incombusti, che sono convertiti
in anidride carbonica e vapor dacqua, seguita da una fase di scissione
catalitica degli ossidi di azoto in ossigeno e azoto. Tale dispositivo
consente una riduzione media delle emissioni inquinanti del 65-80%.
La sua adozione ha portato a significativi miglioramenti della qualità
dellaria in ambiente urbano.
MARPOL 73/78: (convenzione) Convenzione internazionale per la prevenzione
dell'inquinamento da parte delle navi, adottata sotto gli auspici di
IMO (International Maritime Organization), nel 1973. Fu perfezionata
nel 1978 e in parte resa operativa nel 1983.
MATERIE PRIME SECONDE (mps) Sottoprodotti che possono essere riutilizzati,
in luogo di altre materie prime, in processi produttivi. Lelenco
di tali sostanze e dei processi nellambito dei quali possono essere
riutilizzate, è fissato con D.M. 5.9.94. Con lemanazione
del Decreto legislativo 5.2.97, n. 22, le MPS rientrano nella categoria
dei rifiuti destinati al riutilizzo.
MATRICI: (metodo delle) Sistema di identificazione ed, eventualmente,
valutazione degli impatti ambientali previsti, funzionante come una
check list bidimensionale, in cui un asse del sistema descrive le azioni
proposte e l'altro asse elenca le componenti ambientali. Ogni casella
marcata identifica la presenza di un impatto potenziale indotto da unazione
progettuale su una componente ambientale. Nel caso in cui la matrice
esprima anche valutazione di impatto, la casella non sarà solamente
marcata, ma conterrà un numero (o simbolo) che quantifichi l'impatto
corrispondente.
METALLI PESANTI Sono così definiti i metalli con densità
maggiore di 5. Fra questi, alcuni (piombo, cadmio, mercurio, antimonio,
selenio, nichel, vanadio e altri) sono immessi nellambiente, sotto
forma di ossidi o di solfuri, attraverso la combustione di olio combustibile,
di carbone e/o rifiuti, che ne contengono tracce, oppure nel caso di
processi industriali. Tali composti, dopo una certa permanenza in aria
(confronta PST) passano nel sistema acqua-suolo e possono entrare nella
catena alimentare, dando luogo a pericolosi fenomeni di bio-accumulo
negli organismi viventi.
METANO E' un gas incolore, inodore, non tossico, che brucia all'aria
con fiamma bluastra; è costituito da un atomo di carbonio e quattro
di idrogeno con formula chimica (CH
. Il metano è il principale componente del gas naturale, cioè
il combustibile gassoso di origine fossile formatosi, generalmente insieme
al petrolio, centinaia di milioni di anni fa, per decomposizione chimica
di vegetali, in assenza di ossigeno.
MICROCLIMA E' il clima locale, quasi uniforme, di uno specifico sito
o di un habitat, comparato con il clima dell'intera area di cui è
parte.
MIGRAZIONE Periodici spostamenti di specie animali che si trasferiscono
da unarea ad unaltra, alla ricerca di migliori pascoli o
al seguito di altre specie migratrici.
MIMETISMO Capacità di un organismo animale o vegetale, di confondersi
con il substrato sul quale vive, assumendone caratteristiche cromatiche
e forme, che ne rendano difficile lidentificazione. è un
mezzo di difesa dai nemici, oppure ha funzione aggressiva, permettendo
al predatore di non essere scorto dalla vittima.
MISURA DI COMPENSAZIONE Intervento di ripristino ambientale in una data
area (ad esempio, creazione di un parco naturale) per compensare la
perdita di valore ambientale causata dalla realizzazione di opere (ad
esempio, ferrovie) in unaltra area, più o meno vicina alla
prima.
MISURA DI MITIGAZIONE Accorgimento atto a ridurre o annullare i possibili
effetti negativi o dannosi dovuti alla presenza di ununità
di processo sullambiente circostante. Più specificatamente,
modifica tecnica o elemento tecnologico aggiuntivo (depuratore, filtro,
misura di protezione ambientale) apportato al progetto iniziale per
ridurre gli effetti negativi sull'ambiente.
MODELLI PREVISIONALI DI QUALITÀ DELLARIA Sistemi di calcolo
in grado di stimare i valori futuri di qualità dellaria
(confronta Aria, livelli di qualità dell), in base a vari
parametri, come lo stato del traffico e le condizioni meteorologiche
previsti.
MONITORAGGIO Insieme delle attività svolte nel tempo, allo scopo
di quantificare i parametri che indicano la qualità ambientale
(ad esempio, dellaria, dei corpi idrici, del sottosuolo).
MONOSSIDO DI CARBONIO (CO) Il monossido di carbonio è prodotto
dalla incompleta combustione di carburanti e combustibili fossili. è
un gas fortemente tossico che attacca le funzioni cerebrali e la respirazione.
La fonte principale è costituita dai motori a benzina non dotati
di marmitta catalitica ossidante.
MONTREAL: (Protocollo di) Adottato nel 1987 da un gruppo di venticinque
paesi e divenuto effettivo il 1° gennaio 1989, il "Montreal
Protocol on Substances that Deplete the Ozone Layer" aveva come
obiettivo, per i paesi sviluppati, la riduzione della produzione e del
consumo di clorofluorocarburi al 50% dei livelli del 1986 entro il 1988
e la stabilizzazione della produzione e del consumo di "halon"
ai livelli del 1986, onde contenere il danno che possono arrecare allo
scudo d'ozono. Ai paesi in via di sviluppo, invece, il Protocollo di
Montreal concedeva un periodo di adattamento di dieci anni. I vincoli
stabiliti dal Protocollo sono stati in seguito irrigiditi dal "London
Meetings of the Protocol Parties", del giugno 1990, che stabiliva
l'eliminazione dei clorofluorocarburi e dell'halon entro il 2000. Circa
settanta paesi, tra quelli che producono il 90% del volume mondiale
dei clorofluorocarburi, aderirono al Protocollo.
MOTO ONDOSO In idrologia, movimento di massa d'acqua che si solleva
alternativamente sul livello di quiete.
20)MPS (Materie Prime Seconde)
MTBE (Metilterbutiletere) LMTBE è un additivo altottanico,
ottenuto per sintesi da isobutene e metanolo, che sostituisce integralmente
nelle benzine i composti di piombo, ritenuti tossici. Gli additivi ottanici
più importanti sono gli eteri e gli alcoli, cioè composti
ossigenati, che costituiscono la più importante categoria di
componenti sintetici per la produzione di benzina senza piombo. Le direttive
Cee hanno iniziato a prescrivere dal 1989 labolizione graduale
del piombo nella benzina.
MUCILLAGINE Sostanze di aspetto gelatinoso sospese o galleggianti sulla
superficie marina, presumibilmente associate ad episodi di fioriture
algali.
MUTAGENO Agente che aumenta la frequenza delle mutazioni genetiche oltre
la velocità normale.
NANSEN: (bottiglia di) Bottiglia per il campionamento di acqua in profondità.
Esclude il rischio di inquinamento da parte di acque situate a quote
superiori durante il recupero.
NATIONAL ENVIRONMENTAL PROTECTION AGENCY (NEPA) Ente nazionale di gestione
dellambiente degli Stati Uniti dAmerica.
NAVE ANTINQUINAMENTO Nave progettata ed equipaggiata per la lotta contro
l'inquinamento marino. è generalmente fornita di una benna per
"spazzar via" i rifiuti più grossi, di attrezzature
per il recupero degli idrocarburi e di apparecchiature per spargere
sulla macchia di petrolio i disperdenti. Questi ultimi sono prodotti
tensioattivi che danno origine a gocce di dimensioni diverse, in modo
che parte degli idrocarburi venga dispersa e parte emulsionata. Tali
prodotti non devono essere dannosi per la flora e la fauna marine e
per la costa.
NECTON Termine introdotto da Haeckel nel 1890 per indicare linsieme
degli organismi acquatici dotati di propria rilevante capacità
di nuoto (pesci, cefalopodi, mammiferi marini, ecc.) e conseguentemente
di spostamento autonomo.
NEPA (National Environmental Protection Agency)
NERITICO Zona di ambiente marino situata entro la platea continentale
e comprendente le baie costiere e la piattaforma stessa.
NEUTRALIZZAZIONE L'azione chimica attraverso la quale una soluzione
acida o basica è resa neutra (cioè né acida, né
basica) per aggiunta, rispettivamente, di una base o di un acido. In
generale, per neutralizzazione si intende un processo utilizzato per
rendere innocuo un agente chimico tossico.
NICCHIA ECOLOGICA Concetto astratto che riunisce tutte le esigenze di
un organismo o, in senso lato, di una specie, ovvero tutte le condizioni
ambientali (temperatura, umidità, pH, salinità, ecc.)
e le quantità delle risorse necessarie alla sua sopravvivenza.
NUTRIENTI L'insieme dei composti, sia organici, sia inorganici necessari
alla sopravvivenza delle specie. In particolare, per i microrganismi,
si intendono i composti contenenti azoto e/o fosforo.
ODORE La sensazione corrispondente all'organo dell'olfatto.
Odori caratteristici in campo industriale sono provocati dal fenolo,
dall'idrogeno solforato e dall'acido acetico; in ambiente domestico,
odori caratteristici sono provocati dall'ammoniaca e dall'acido muriatico.
Negli studi di impatto ambientale, gli impatti da odore sono analizzati
nella componente detta "Salute pubblica".
ODORIZZANTE Sostanza dotata di odore intenso e caratteristico, generalmente
a base di mercaptani, che si aggiunge al gas naturale e al GPL per assicurare
adeguati standard di sicurezza nella distribuzione e utilizzazione del
gas.
OFFSHORE Aree marine distanti dalla costa. Si stima che esse contengano
il 45% delle riserve mondiali di petrolio e gas. Per deep offshore si
intendono le aree con profondità superiori ai 200 metri.
OIL SPILLS (Versamenti di greggio)
OLEFINE Famiglia di idrocarburi caratterizzata da uno o più doppi
legami tra atomi di carbonio.
OLIGOFOTICO Poco illuminato. È così definito lambiente
sottomarino poco profondo, nel quale penetrano in forma molto ridotta
le radiazioni luminose solari. In questo ambiente prosperano solo alghe
in grado di utilizzare le poche radiazioni luminose appartenenti alla
gamma del blu. La sua estensione dipende dalla trasparenza delle acque.
è compresa fra 30/50 e 200/300 metri di profondità, dove
la luminosità scompare totalmente.
OLIO COMBUSTIBILE Frazione pesante ottenuta dalla raffinazione del petrolio
e utilizzata come combustibile per lindustria, le centrali termoelettriche
e la propulsione delle navi. è commercializzato nella qualità
ATZ (Alto Tenore di Zolfo: 3-4% di zolfo in peso) il cui utilizzo viene
progressivamente ridotto a favore della qualità BTZ (Basso Tenore
di Zolfo: 0,3-1% di zolfo in peso) che limita limpatto ambientale
del prodotto, dovuto alle emissioni di anidride solforosa, ossidi di
azoto e particolato.
OLIO LUBRIFICANTE USATO Qualunque olio proveniente da basi minerali
o sintetiche che, per effetto del suo utilizzo, subisce delle trasformazioni
chimico-fisiche che ne alterano la struttura originaria. Esso può
essere contaminato da particelle metalliche prodotte dallusura
di componenti meccanici e da prodotti della combustione o della decomposizione
degli additivi. A salvaguardia dellambiente i lubrificanti usati
vengono raccolti e riutilizzati, previa riraffinazione, oppure utilizzati
come combustibili in impianti che offrono adeguate garanzie.
ORGANIZZAZIONE MARITTIMA INTERNAZIONALE International Maritime Organization
(IMO) Agenzia specializzata delle Nazioni Unite, creata nel 1959. I
suoi principali obiettivi sono lo sviluppo di misure internazionalmente
accettate per migliorare la sicurezza in mare, la prevenzione dell'inquinamento
marino da parte delle petroliere, il miglioramento del traffico marittimo.
LIMO facilita, a livello internazionale, la stesura e l'adozione
di convenzioni, protocolli, codici di comportamento e raccomandazioni.
OSMOSI INVERSA Tecnica usata nella desalificazione e nel trattamento
delle acque di scarico; una soluzione salina viene spinta a pressione
attraverso una membrana porosa che impedisce il passaggio dei sali in
essa disciolti, consentendo in tal modo di ottenere acqua pura da una
parte e una soluzione salina concentrata dallaltra.
OSPITE FREDDO Specie animale o vegetale caratteristica di regioni fredde
che al seguito di variazioni climatiche (ad esempio, glaciazioni quaternarie,
fasi anaglaciali, ecc.) si è trasferita a latitudini meno elevate
dove costituisce, come fossile inglobato nei sedimenti, la testimonianza
delle trascorse variazioni climatiche.
OSSERVATORIO ORNITOLOGICO Postazione, in genere mimetizzata, adibita
allosservazione degli uccelli in aree protette.
OSSIDANTI Composti chimici che, nelle reazioni, acquistano elettroni
(Ossidoriduzione). Fra gli elementi, i più ossidanti sono lossigeno
e il fluoro; fra i composti, i perossidi, i nitrati, i clorati, i perclorati,
i permanganati, ecc..
OSSIDANTI FOTOCHIMICI Composti chimici che, per azione della luce, sono
in grado di promuovere una reazione di ossidazione.
OSSIDAZIONE (Ossidoriduzione)
OSSIDI DI AZOTO (NOx) Gli ossidi di azoto sono composti ossigenati dellazoto
allo stato gassoso. Lossido NO si forma per reazione secondaria
nelle combustioni ad alta temperatura: esso si trasforma successivamente
in NO2 (lossido più aggressivo) per ossidazione fotochimica
e in N2O5 che, assorbito dallumidità atmosferica, diventa
acido nitrico. Gli ossidi di azoto possono agire sulle vie aeree sinergicamente
con altri gas e partecipano come "precursori" alla formazione
degli ossidanti fotochimici (ozono, perossidi organici). Sono, dopo
lanidride solforosa, i più diffusi e aggressivi inquinanti
atmosferici e con questa danno luogo alle cosiddette "piogge acide".
OSSIDI DI ZOLFO (SOx) Le emissioni di ossidi di zolfo, costituite principalmente
da anidride solforosa sono dovute prevalentemente alluso di combustibili
solidi e liquidi e sono correlate al contenuto di zolfo di questi ultimi.
Gli ossidi di zolfo sono tipici inquinanti delle aree urbane e industriali,
ove lelevata intensità degli insediamenti ne favorisce
laccumulo, soprattutto in condizioni meteorologiche sfavorevoli.
Le situazioni più gravi si presentano nei periodi invernali quando,
alle altre fonti di emissione, si aggiunge il riscaldamento domestico.
Danno luogo alle cosiddette "piogge acide".
OSSIDO DI CARBONIO (Monossido di carbonio)
OSSIDORIDUZIONE In chimica viene così definita la reazione (detta
redox) nella quale, mediante il trasferimento di elettroni da un atomo
allaltro, quello che li acquista (agente ossidante) acquisisce
cariche negative e viene ridotto, mentre quello che li perde (agente
riducente) acquisisce cariche positive e viene ossidato. In biochimica,
la teoria dellossidoriduzione spiega il processo di respirazione
interna, ossia il meccanismo di ossidazione intracellulare dei prodotti
di scissione degli alimenti, quale fonte di energia per gli organismi
viventi.
20)OSSIGENATI Sostanze (essenzialmente organiche) che contengono nella
loro struttura carbonio, idrogeno ed anche ossigeno (alcooli, aldeidi,
chetoni, eteri, ecc.). In campo petrolifero si indicano con questo termine
dei componenti sintetici delle benzine (MTBE, ETBE, Alcool metilico,
Alcool etilico), utilizzati per migliorare la combustione nel motore
e ridurre linquinamento allo scarico dovuto a idrocarburi incombusti
e a monossido di carbonio. In alcuni paesi, come il Brasile, si è
fatto uso massiccio di alcool etilico, in alternativa alla benzina,
ma solamente per ragioni autarchiche e come sostegno allagricoltura.
La fine delle sovvenzioni ha infatti diminuito luso dellalcool
etilico nellautotrazione.
OSSIGENO (O
Elemento molto diffuso nella superficie terrestre (40%, tra minerali
ed acqua) e nell'atmosfera (circa 20%) ove è presente come molecola
gassosa biatomica (O
. è un gas incolore e inodore, poco più pesante dellaria.
E' molto reattivo e responsabile dei processi di ossidazione lentissima
dei più comuni metalli, della combustione relativamente lenta
nei processi biologici (respirazione) e dell'ossidazione velocissima
degli idrocarburi (combustione), anche con decorso esplosivo (detonazione).
Tutti i composti organici, solidi o liquidi, subiscono, a temperatura
ambiente, un processo globale di invecchiamento, con scadimento delle
proprietà, del quale l'ossidazione è uno stadio iniziale
cruciale. L'ossidazione (o combustione) completa di un idrocarburo da
anidride carbonica e acqua; se è parziale si forma monossido
di carbonio che è un gas molto tossico. Esiste anche una molecola
triatomica dell'ossigeno (O
detta ozono, presente per circa 0,1 ppm nell'atmosfera. Lozono,
che si forma durante i temporali per la presenza di scariche elettriche
o per reazioni fotochimiche che coinvolgono ossidi di azoto e COV, è
ancora più reattivo dellossigeno.
OVERLAPPING Sistema di valutazione dellimpatto ambientale, mediante
sovrapposizione di diverse carte tematiche relative ad un dato territorio
(ad esempio, carta delluso del suolo, più carta delle deposizioni
al suolo degli inquinanti atmosferici).
OZONO (O
Lozono è un gas la cui molecola è costituita da
tre atomi di ossigeno anziché da due. A bassa quota questo gas
è un notevole inquinante atmosferico essendo il principale degli
ossidanti fotochimici. Grazie alla sua proprietà di assorbire
gran parte delle radiazioni solari ultraviolette nellalta atmosfera,
esso costituisce però uno schermo per queste radiazioni e permette
così la vita sulla terra.
PAESAGGIO Insieme di elementi biotici e abiotici, naturalistici
e antropici, considerati da un punto di vista percettivo ed estetico.
Comprende la generalità dei beni ambientali.
PALIZZATE Sono costituite da pali di essenze forti (castagno, robinia
e rovere) infissi nel suolo. Vengono utilizzate in operazioni di ripristino
(Ripristini ambientali) e stabilizzazione superficiale dei terreni;
in particolare, per la formazione di gradoni, il contenimento del terreno
rimosso e la protezione di argini.
PALUDE Area di terreno depresso in cui lacqua piovana, non riuscendo
a defluire, forma bacini di raccolta superficiali generalmente ricoperti
da vegetazione. Differisce dallacquitrino in quanto questo è
di solito ricoperto da acqua e da torbiera, costituita, questultima,
in massima parte da vegetazione in decomposizione.
PANNE DI CONTENIMENTO Manufatti galleggianti di materiale sintetico
che hanno la funzione di formare una barriera (Barriera artificiale
di contenimento) circoscritta, entro la quale una macchia di petrolio,
versata accidentalmente, può essere racchiusa e bloccata, impedendone
il processo di spandimento superficiale.
PARAMETRI AMBIENTALI Insieme delle caratteristiche fisiche, chimiche
e del substrato, che determinano la fisionomia di un determinato ambiente
o biotopo, creando specifici riflessi per linstaurarsi delle biocenosi.
PARASSITISMO Relazione di tipo antagonistico tra due organismi, uno
dei quali vive a spese dellaltro, danneggiandolo, per un tempo
più o meno lungo.
PARCO Area protetta destinata a conservare (a fini scientifici e culturali,
ma anche ricreativi) aspetti naturalistici di particolare interesse
(Paesaggio) e specie selvatiche animali e vegetali, in ambienti tipici
di una data regione. La salvaguardia di questo patrimonio naturale avviene
mediante leggi che ne impedisono ogni forma di distruzione o di alterazione.
PARTICOLATO Si distingue in: - particelle solide molto piccole presenti
nei fumi degli impianti di combustione alimentati a carbone o ad olio
combustibile; - particelle carboniose presenti nei gas di scarico dei
motori a combustione interna, specialmente diesel, dovute alla combustione
incompleta del carburante.
PARTICOLATO SOSPESO TOTALE (PST) Il PST é costituito da particelle
di materia di dimensioni talmente ridotte (molto meno di un millesimo
di millimetro) da rimanere, anche per molto tempo, in sospensione in
aria, prima di depositarsi al suolo. La composizione del particolato
è molto varia (ad esempio, idrocarburi incombusti da motori diesel,
idrocarburi pesanti parzialmente ossidati, metalli pesanti da impianti
di combustione, ceneri vulcaniche, polveri, ecc.). La pericolosità
del particolato è in funzione della sua composizione (sostanze
dannose eventualmente presenti) e delle dimensioni medie delle particelle
che, se inferiori a 10 micron (1 micron=10-3 mm), possono superare le
vie aeree superiori arrivando agli alveoli polmonari. Per la loro specificità
chimica, il gas naturale e il GPL (Gas di Petrolio Liquefatto) non producono,
in pratica, particolato in combustione, con un significativo vantaggio
per quanto riguarda limpatto ambientale.
PCB (Policlorobifenili)
PCDD (Policlorodibenzodiossine)
PCDF (Policlorodibenzofurani)
PEDOLOGIA Branca della scienza che studia i suoli e ne quantifica i
parametri per uso mineralogico, geologico, agricolo, geotecnico. Mediante
la classificazione e la correlazione fra questi parametri e i diversi
tipi di suolo, si è in grado di valorizzarne la peculiarità
e di ottimizzarne le funzioni. La pedologia, usualmente applicata in
agricoltura, giardinaggio, ripopolamento di versanti, ecc. trova spazio
nei ripristini di terreni dopo linterramento di condotte.
PELAGICO Di mare aperto. Riferito normalmente alla regione oceanica
nella quale si distinguono, in successione, dalla superficie verso le
acque più profonde: - una regione epipelagica, dalla superficie
fino a circa 50 metri di profondità; - una regione mesopelagica,
tra 50 e 200 metri di profondità; - una regione batipelagica,
tra 200 e 2.500 o 3.000 metri di profondità; - una regione abissopelagica,
tra 2.500 o 3.000 e 6.000 metri di profondità; - una regione
adopelagica, oltre 6.000 metri di profondità.
PERCOLATO DA DISCARICA RIFIUTI Materiale liquido che cola alla base
delle discariche dei rifiuti. Dopo aver subìto numerose trasformazioni
biologiche, il materiale organico iniziale è in gran parte trasformato
in acidi organici . La componente inorganica contiene in genere metalli
pesanti.
PERMEABILITÀ/CONDUCIBILITÀ IDRAULICA Capacità di
un suolo ad essere attraversato da un fluido senza danni alle strutture.
La conducibilità idraulica è la velocità di un
flusso di acqua nell'attraversare l'unità di superficie di un
suolo e si misura in litri/giorno.
PERMESSI DI INQUINAMENTO NEGOZIABILI Permessi ad inquinare concessi
dall'autorità pubblica alle imprese. Lo Stato prima definisce
un livello di inquinamento accettabile, in termini di emissioni o accumulo
nell'ambiente, poi alloca alle diverse aziende una quantità di
permessi ad inquinare, corrispondente complessivamente a tale livello
accettabile. Spesso l'allocazione iniziale di permessi tra le diverse
aziende avviene sulla base delle emissioni inquinanti passate. Una volta
acquisiti i permessi, l'impresa dispone di un diritto ad inquinare nella
misura definita dal numero di permessi di cui è in possesso.
Qualora l'impresa riesca, ad esempio grazie alla tecnologia, ad inquinare
meno del livello consentito dai permessi, può cederne la parte
in eccesso ad altre imprese, ossia negoziarli secondo un calcolo di
convenienza economica. Tale cessione di permessi può avvenire
internamente alla stessa azienda, oppure anche all'esterno (confronta
Inquinamento, livello ottimale di).
PESTICIDI (Fitofarmaci)
PETROLIO Olio di pietra, dal latino petra e oleum, è un liquido
denso, vischioso, dallodore caratteristico e di colore variante
da giallo-bruno a nerastro. Il petrolio è costituito da una miscela
di idrocarburi naturali liquidi (olio) e, in proporzione molto minore,
gassosi (gas naturale) e solidi (bitumi e asfalti). Il petrolio si concentra
in rocce serbatoio, ossia in volumi circoscritti del sottosuolo dove
particolari conformazioni delle rocce porose e delle sovrastanti rocce
impermeabili, definite trappole, ne impediscono la dispersione verso
la superficie. La composizione dellolio ha caratteristiche chimico-fisiche
molto diverse, a seconda della provincia petrolifera di provenienza,
che variano da quelle degli oli pregiati leggeri (>30°API), con
basso contenuto di zolfo, a quelli degli oli pesanti (<20°API)
con alto tenore di zolfo e diminuito valore commerciale. La formazione
del petrolio deriva principalmente dallalterazione termica nei
tempi geologici della materia organica contenuta nelle rocce madri durante
il loro seppellimento nei bacini sedimentari. La stragrande maggioranza
delle riserve originarie di olio (oltre il 90%) sono contenute in 1.330
grandi giacimenti che rappresentano solo il 3,2% degli oltre 41.000
giacimenti finora scoperti. La produzione è aumentata di otto
volte negli ultimi 50 anni. Il petrolio contribuisce con il 40% al fabbisogno
mondiale di energia collocandosi al primo posto tra le fonti primarie
di energia, seguito dal carbone (27%), dal gas naturale (23%) e dall'energia
elettrica (10%). Le sue riserve attuali, stimate attorno a 140 miliardi
di tonnellate, 2/3 delle quali localizzate nel Medio Oriente, hanno
una durata di circa 40 anni e si sono notevolmente accresciute rispetto
al 1970, quando la durata delle stesse era prevista attorno ai 30 anni.
La genesi del petrolio era dibattuta fin dall'inizio del 1800 fra i
sostenitori di un'origine inorganica (il petrolio sarebbe un prodotto
dell'attività di rocce fuse o magmi) e gli assertori di unorigine
organica (il petrolio sarebbe derivato dalla decomposizione di organismi
fossilizzati nelle rocce). Negli anni Settanta i risultati di moderne
e approfondite ricerche geochimiche, di esperimenti di laboratorio e
di studi e osservazioni geologiche, hanno dimostrato in modo inconfutabile
che i depositi di olio e gas del mondo si sono originati, principalmente,
per un lento processo di alterazione termica della materia organica
dispersa nelle rocce sedimentarie. In pratica, durante lo sprofondamento
delle rocce madri nei bacini sedimentari, si genera gas batterico nella
prima fase di seppellimento a basse temperature (<50°C) e successivamente,
per progressivo aumento della temperatura, olio e gas umidi ed infine,
nella fase finale dell'alterazione termica della materia organica, solo
gas secco. Le moderne conoscenze sull'origine del petrolio hanno avuto
importanti risvolti pratici sull'esplorazione petrolifera che è
stata indirizzata, in modo più selettivo, verso le aree in cui
si sono verificate le condizioni più favorevoli alla formazione
e all'accumulo del petrolio.
20)PIANIFICAZIONE TERRITORIALE Attività che porta a progettare
lutilizzo ottimale del territorio, tenendo conto di una serie
di fattori economici, demografici e ambientali, in modo da mantenere,
nel tempo, un equilibrio positivo fra luomo e lecosistema,
senza superare la capacità di questultimo, di assorbire
limpatto ambientale antropico.
PIANO DEMERGENZA Strumento della politica ambientale e di sicurezza,
consistente in un programma preorganizzato, avente lo scopo di ridurre
le conseguenze dannose per i lavoratori, la popolazione e lambiente,
di un evento accidentale originato da installazioni o da attività
in corso. Esso coordina ed ottimizza le capacità e le risorse
disponibili, nelle sedi principali e in quelle periferiche.
PIANO DI RISANAMENTO ACUSTICO Strumento di pianificazione che definisce
le politiche e i criteri di risanamento dei livelli di rumore, presenti
in aree del territorio critiche, dal punto di vista acustico.
PIANO DI RISANAMENTO DELLA QUALITA DELLARIA Strumento di
pianificazione che definisce le politiche e i criteri di risanamento
della qualità dell'aria nelle zone urbane e industriali.
PIANO DI RISANAMENTO DELLE ACQUE Strumento di pianificazione che definisce
gli obiettivi e le modalità di risanamento delle risorse idriche,
superficiali e sotterranee, di un determinato territorio e che indica
le necessità finanziarie per le operazioni di risanamento pianificate.
PIEZOMETRO Strumento che, inserito allinterno di un foro di sondaggio
(Pozzo piezometrico) dei terreni investigati, misura il livello di falda.
Viene utilizzato per applicazioni geotecniche, ambientali e idrogeologiche.
PIOGGE ACIDE (Ossidi di azoto e Ossidi di zolfo)
PIOMBO: (inquinamento da) Inquinamento da composti del metallo, soprattutto
riferibile allampio uso di un suo derivato organico, il piombo
tetraetile, come additivo antidetonante nelle benzine. Nel motore a
scoppio, durante la combustione, il piombo tetraetile si decompone originando
una miscela dellelemento e dei suoi ossidi, altamente tossica
per luomo, che viene emessa come fumo nello scarico.
PIROLISI Processo di trattamento che utilizza il calore in un sistema
con aria povera di ossigeno, a temperature sufficienti a volatilizzare
i contaminanti organici. Il calore può ricavarsi da radiazioni
infrarosse.
PLANCTON Insieme degli organismi acquatici vegetali (fitoplancton) e
animali (zooplancton) che vivono in acque dolci o marine, fluttuanti
in sospensione, trasportati dal vento, dalle onde, dalle correnti, cui
sono incapaci di resistere con movimenti propri. Sono dotati di potere
natatorio molto scarso o assente e non stabiliscono alcuna relazione
con il fondo.
30)POLICLOROBIFENILI (PCB) Composti organici costituiti da carbonio,
idrogeno e cloro, in massima parte impiegati come fluidi isolanti nei
trasformatori elettrici. Sono altamente tossici e difficilmente degradabili.
POLICLORODIBENZODIOSSINE (PCDD) E POLICLORODIBENZOFURANI (PCDF) Microinquinanti
organici clorurati che si possono formare in particolari condizioni
di combustione imperfetta di sostanze organiche contenenti cloro. Si
ha la loro completa termodistruzione a temperature dellordine
dei 1100-1200°C.
POLITICA AMBIENTALE Linee di indirizzo (solitamente scritte e pubblicate)
che una comunità organizzata adotta, per affrontare, in modo
positivo e coerente, le proprie problematiche di impatto ambientale.
Molte imprese pubblicano le proprie politiche ambientali allinterno
dei rapporti ambientali.
POPOLAZIONE In generale, agglomerato umano più o meno numeroso,
non necessariamente riconducibile a unità etnica o nazionale,
vivente su un dato territorio. In biologia indica il complesso di animali
e piante, indipendentemente dalla loro specie, che sussistono in una
data regione e ne danno il quadro ecologico, perché configurati
nel loro ambiente naturale.
PORTATA Volume di un fluido che attraversa una sezione di una condotta
nell'unità di tempo.
POSIDONIA Pianta marina dalla forma di nastro e di colore verde bottiglia,
che compare in ciuffi densi e ravvicinati e spesso costituisce vere
e proprie praterie fra i 12 e i 35 metri di profondità, lungo
ampi tratti dellinfralitorale.
POTABILIZZAZIONE E' linsieme dei trattamenti (chiarificazione,
filtrazione, disinfezione e correzione) volti a rendere potabili le
acque, cioè a renderle utilizzabili a scopo alimentare, evitando
danni alla salute.
POTERE FONOISOLANTE In acustica, il potere fonoisolante viene utilizzato
per indicare la capacità di una parete o di un pannello, di ostacolare
il passaggio dellenergia sonora.
POZZO PIEZOMETRICO Pozzo di piccolo diametro che filtra solo un breve
tratto della falda. Viene utilizzato per misurare il livello piezometrico,
cioè laltezza dellacqua di falda, rispetto al livello
del mare.
PREDAZIONE Forma di competizione tra individui animali di specie diverse.
Una di esse (predatore) ne cattura unaltra (preda) e se ne serve
come alimento. In senso lato, questa definizione comprende, oltre alla
predazione classica, anche il pascolo e il parassitismo.
40)PRESENZA FISICA Volume aggiuntivo, rispetto alla normale configurazione
dei luoghi, realizzato a seguito dell'intervento in progetto (fabbricati,
impianti, serbatoi, cumuli o alterazioni morfologiche).
PREVENZIONE Linsieme di disposizioni e misure previste e adottate
in tutte le fasi dellattività produttiva, per evitare o
diminuire i rischi per la salute dei lavoratori e della popolazione
e per lambiente.
PRINCIPIO PRECAUZIONALE Articolo 3 della UN Framework Convention on
Climate Change: Le Parti dovrebbero adottare delle misure precauzionali
per anticipare, prevenire o minimizzare le cause del cambiamento climatico
e mitigarne gli effetti negativi. In presenza di pericoli di danni seri
e irreversibili, la mancanza di una piena certezza scientifica non dovrebbe
essere utilizzata come ragione per posporre tali misure, considerato
che le politiche e le misure relative al cambiamento climatico dovrebbero
essere cost-effective per assicurare dei benefici globali al minor costo
possibile.
PROCEDURA Documento che definisce le modalità di svolgimento
di attività previste dal sistema di gestione, in termini di istruzioni
gestionali e operative e delle relative responsabilità di attuazione.
PROFONDITÀ DI FALDA Differenza di quota tra il livello superiore
o inferiore delle acque sotterranee rispetto alla superficie del suolo.
PROGETTO Studio relativo alle possibilità di attuazione di un
intervento. Il complesso di elaborati tecnici di un progetto, comprendenti
i criteri e le scelte progettuali, le caratteristiche dell'opera da
realizzare, la definizione dei consumi e dei rilasci e le modalità
di costruzione ed esercizio, sono allegati allo studio di impatto ambientale.
PROGRAMMA DI MONITORAGGIO Documento che definisce luoghi e configurazioni
delle attività di monitoraggio ambientale, da effettuarsi generalmente
durante le fasi di costruzione e di esercizio.
PROPAGAZIONE DEGLI INQUINANTI Movimento degli inquinanti presenti in
un sito per effetto di vari fenomeni, come la diffusione o il trasporto.
PROTEZIONE ATTIVA E PASSIVA Azioni o sistemi adottati per la messa in
sicurezza di un sito inquinato. La protezione passiva si effettua, ad
esempio, con le barriere di contenimento, mentre quella attiva è
finalizzata all'eliminazione del materiale inquinante.
PST (Particolato Sospeso Totale)
50)PULPER DI CARTIERA Spappolatore in cui viene preparata la polpa di
carta da macero, a partire dagli scarti della carta. La parte semisolida
dei suoi residui è riutilizzabile in processi termici.
PUMP AND TREAT Tecnologia di bonifica di un suolo, che consiste nel
far attraversare il terreno da acqua pompata in un punto di iniezione
ed aspirata in un punto diverso. In questa fase, l'acqua contenente
gli inquinanti estratti dal suolo, viene trattata in un impianto di
abbattimento e ripompata al punto iniziale.
QUALITA AMBIENTALE Concetto che esprime il pregio
ed il valore di un bene, di un'area o di qualunque elemento del sistema
ambiente da un punto di vista ambientale, prima dell'introduzione di
una determinata opera sul territorio e indipendentemente dai potenziali
impatti che ne deriveranno.
QUALITÀ DELLACQUA Caratteristica determinata dalle condizioni
fisico chimiche dell'ambiente idrico, con riferimento alla rilevazione
di eventuali sostanze inquinanti.
QUALITÀ DELLARIA Caratteristica dello stato fisico e chimico
dell'atmosfera in relazione alla presenza di sostanze inquinanti.
QUALITÀ DEL SUOLO Caratteristica determinata dalle condizioni
fisico chimiche di un suolo in relazione alla presenza di elementi inquinanti.
QUINTO PROGRAMMA D'AZIONE AMBIENTALE Programma di protezione ambientale
dell'Unione Europea per il periodo 1992-96, definito anche Towards Sustainability.
I princìpi più importanti riguardano la prevenzione, da
preferire all'intervento a posteriori, la modifica dei modelli di comportamento
di tutti gli agenti, attraverso il coinvolgimento del settore pubblico,
delle imprese e dei cittadini, la diffusione degli strumenti di protezione
ambientale basati sul mercato (ad esempio, tasse ambientali ed ecolabelling,
vedi le voci corrispondenti). Il programma mira, rispetto al passato,
ad applicare tali princìpi più attraverso l'interazione
tra i diversi agenti e i diversi settori dell'economia, che attraverso
restrizioni sull'uso di specifici media (ad esempio, acqua, aria).
RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI Nel D. Lgs. n. 22 del 5.2.97 viene
data la seguente definizione: "La raccolta idonea a raggruppare
i rifiuti urbani in frazioni merceologiche omogenee, compresa la frazione
organica umida, destinate al riutilizzo, al riciclaggio ed al recupero
di materia prima".
RADIAZIONE ULTRAVIOLETTA Radiazione elettromagnetica con lunghezza d'onda
nel range 4-400 nm. Questo tipo di luce comincia all'estremità
inferiore delle lunghezze d'onda della luce visibile.
RADIOATTIVITA' AMBIENTALE E' la radioattività misurata in un
determinato ambiente. Particolari sostanze, come ad esempio il gas radon,
emettono radiazioni che possono essere normalmente presenti nell'ambiente;
oltre un certo limite, risultano nocive.
RADON Elemento chimico (Rn) gassoso che emette radiazioni. Può
essere normalmente presente nellambiente (Radioattività
ambientale).
RAPPORTO AMBIENTALE La richiesta del rapporto ambientale ha ormai raggiunto
dimensioni ragguardevoli, soprattutto in Nord America ed Europa, a causa
della crescente richiesta di informazioni da parte dei soggetti esterni
allimpresa, sulle relazioni esistenti tra essa e il suo territorio
di insediamento. Rapporto o bilancio ambientale sono termini spesso
utilizzati indistintamente. Nei paesi anglosassoni (i primi a instaturare
questa pratica aziendale) con il termine environmental reporting si
intende lattività di informazione sul rapporto tra impresa
e territorio fisico. Il rapporto ambientale è pertanto quel documento
diffuso al pubblico e redatto periodicamente allinterno, per mezzo
del quale limpresa descrive le sue principali problematiche ambientali,
il suo approccio strategico, la sua organizzazione per la gestione ambientale,
le azioni messe in atto per la protezione ambientale e documenta, con
dati statistici e indicatori, il proprio impatto (il bilancio ambientale)
e gli aspetti finanziari connessi con lambiente (spese correnti
e di investimento). Oltre che strumento di comunicazione con i vari
interlocutori dellimpresa (azionisti, finanziatori, assicuratori,
opinione pubblica, gruppi ambientalisti, autorità nazionali e
locali, clienti e consumatori), il rapporto ambientale (e il bilancio
che esso contiene) rappresenta un elemento fondamentale per la gestione
strategica della variabile ambiente, allinterno del processo di
pianificazione dellimpresa.
RDF (Refuse Derived Fuel) (Combustibile derivato dai rifiuti)
RECALCITRANTE Composto chimico presente in genere come inquinante, difficilmente
degradabile.
RECETTORE AMBIENTALE Qualsiasi elemento dell'ambiente che può
diventare bersaglio di un inquinamento.
RECUPERO DEI RIFIUTI Nel D. lgs. n. 22 del 5.2.97 viene data la seguente
definizione delle operazioni di recupero: "Utilizzazione principale
come combustibile o come altro mezzo per produrre energia; rigenerazione/recupero
di solventi; riciclo/recupero delle sostanze organiche non utilizzate
come solventi, comprese le operazioni di compostaggio e altre operazioni
biologiche; riciclo/recupero dei metalli o dei composti metallici; riciclo/recupero
di altre sostanze inorganiche; rigenerazione degli acidi o delle basi;
recupero dei prodotti che servono a captare gli inquinanti; recupero
dei prodotti provenienti dai catalizzatori; rigenerazione o altri reimpieghi
degli oli; spandimento sul suolo a beneficio dellagricoltura o
dellecologia; utilizzazione dei prodotti ottenuti da una delle
suddette operazioni; scambio di rifiuti per sottoporli a una delle suddette
operazioni; messa in riserva di rifiuti per sottoporli a una delle suddette
operazioni (escluso il deposito temporaneo, prima della raccolta, nel
luogo in cui sono stati prodotti)".
RECUPERO ENERGETICO Utilizzazione dellenergia termica liberata
in un processo di combustione di rifiuti, per la produzione di vapore
da cedere a terzi o da sfruttare in un ciclo termico, per la produzione
di energia elettrica.
RECUPERO VAPORI Contenimento delle emissioni evaporative di benzina
nel ciclo di distribuzione. Si realizza mediante interventi in più
fasi: presso il punto vendita carburanti, le pompe di benzina vengono
dotate di sistemi per il recupero dei vapori di benzina che si formano
durante il rifornimento delle vetture; il carico delle autobotti in
deposito ed il loro scarico presso i punti vendita vengono effettuati
in ciclo chiuso; nei depositi viene installato un impianto per il recupero
dei vapori di benzina.
REFORMING CATALITICO Classico processo di raffineria finalizzato alla
produzione di benzine ad alto numero di ottani, a partire dalla benzina
proveniente dalla distillazione primaria del petrolio (nafta).
REGIMAZIONE DELLE ACQUE Regolazione della portata di un corso dacqua,
mediante opere di ingegneria idraulica (ad esempio, arginatura, scolmatura,
ecc.) e sistemazioni idraulico-forestali.
REGIME ANEMOMETRICO Condizione fisica dell'atmosfera relativa alla direzione
e velocità dei venti.
REGIME IDRICO Modo col quale è distribuita la portata dei corsi
d'acqua durante l'anno.
REGIONE ARIDA Regione caratterizzata da scarsissime precipitazioni,
ove la vegetazione è ridotta o del tutto assente.
REGRESSIONE Ritiro del mare da regioni precedentemente occupate, con
conseguente instaurarsi, in esse, di ambiente continentale. Contrario
di trasgressione. Il termine regressione viene anche utilizzato in riferimento
al ritiro dei ghiacciai epigei.
RESIDUI Per residui si intendono i rifiuti derivanti da processi produttivi
o da raccolte finalizzate, che siano suscettibili, previo idoneo trattamento,
di essere riutilizzati come materie prime in un processo produttivo
della stessa o di altra natura.
RESIDUI BITUMINOSI Residui pesanti di raffineria, specificamente quelli
assai ricchi di peci carboniose, che si ottengono dalla lavorazione
del greggio. Il tar ha un notevole potere calorifico (9.200 ÷
9.400 kcal/kg), ma è commercialmente scadente e sempre meno ecocompatibile
(alta viscosità, peciosità, elevati contenuti di zolfo
e metalli, come nichel, sodio, vanadio). Con lemanazione del D.
Lgs. 5.2.97, n. 22 il tar viene considerato un combustibile non convenzionale
e rientra nella categoria dei rifiuti destinati al riutilizzo.
20)RESPONSIBLE CARE Il concetto di Responsible Care fu sviluppato dallassociazione
delle aziende chimiche canadesi verso la metà degli anni Ottanta
e, in circa un decennio, è diventato un programma di rilevanza
mondiale. è finalizzato ad ottenere miglioramenti delle prestazioni
dellindustria chimica nel settore della salute, della sicurezza
e dellambiente e a mettere le aziende di tutto il mondo in grado
di comunicare i risultati raggiunti, favorendo la trasparenza con il
pubblico. Lanciato in Italia da Federchimica nel 1992, il programma
Responsible Care prevede ladesione volontaria da parte dellimpresa
che si impegna ad applicare i suoi princìpi-guida, tra i quali
risulta fondamentale il processo di autovalutazione. Dallavvìo
del Programma in Italia, le adesioni sono in continua crescita e contano
gruppi e società di piccole, medie e grandi dimensioni, nazionali
ed estere. Ogni anno la Federchimica pubblica un rapporto ambientale:
Responsible Care.
RICHIESTA DI OSSIGENO TOTALE (TOD) Sigla universalmente accettata per
indicare un parametro di grande importanza per la definizione della
qualità di unacqua. Il TOD è una misura della quantità
totale di ossigeno richiesta da un campione di acqua, in aggiunta a
quello discioltovi, per lossidazione completa delle sostanze organiche
presenti con trasformazione dei costituenti, per esempio carbonio, idrogeno,
azoto zolfo rispettivamente in anidride carbonica, acqua, acido nitrico,
acido solforico. Il TOD si misura con apposite apparecchiature automatiche
attraverso la determinazione in continuo della concentrazione di ossigeno
nel gas effluente dal processo di combustione. è uno dei tanti
parametri, quali COD, TOC, BOD, attraverso i quali si cerca di caratterizzare
il grado di inquinamento di unacqua.
RICICLAGGIO Ritrattamento, in un processo di produzione dei materiali,
di rifiuti per la loro funzione originaria o per altri fini, compreso
il riciclaggio organico (Compostaggio) con esclusione, però,
del recupero di energia.
RIFIUTI Secondo il D. Lgs. n. 22 del 5.2.97 è rifiuto qualsiasi
sostanza od oggetto che rientri nelle categorie riportate in allegato
al decreto stesso e di cui il detentore si disfi o abbia deciso o abbia
lobbligo di disfarsi. Tuttavia, a tale proposito va evidenziato
che lelenco dei rifiuti individuati nellallegato al decreto
non è esaustivo in quanto in esso viene disposto che costituisce
rifiuto anche "qualunque sostanza, materia o prodotto che non rientri"
tra le diverse categorie espressamente individuate. Pertanto, il criterio
cui occorre fare riferimento per determinare se una data sostanza debba
essere qualificata come rifiuto (e, come tale, vada assoggettata alla
normativa che ne regola tutte le fasi di smaltimento) è quello
soggettivo e cioè di valutazione della volontà del detentore
di disfarsi o meno della sostanza stessa. Nel D. Lgs. n. 22/97 i rifiuti
vengono classificati, secondo lorigine e la pericolosità,
rispettivamente in urbani e speciali ed in pericolosi e non pericolosi.
Scompare, pertanto, la tipologia dei rifiuti tossici e nocivi, introdotta
dalla previgente normativa.
RIFIUTI PERICOLOSI Secondo il D. Lgs. n. 22 del 5.2.97, sono pericolosi
i rifiuti individuati in unapposita lista allegata al decreto
stesso. Viene, pertanto, superata la classificazione dei rifiuti tossici
e nocivi prevista dalla previgente normativa (D.P.R. n. 915/
, che era basata sul contenuto nei rifiuti di determinate sostanze nocive,
individuate da disposizioni tecniche. Con il nuovo criterio, conforme
alle norme comunitarie, i rifiuti rientranti nella citata lista vengono
qualificati come pericolosi, a prescindere dalle effettive caratteristiche
di rispettiva pericolosità.
RIFIUTI NON PERICOLOSI Secondo il D. Lgs. n. 22 del 5.2.97, sono rifiuti
non pericolosi quelli che non rientrano nellapposita lista allegata
al decreto stesso.
RIFIUTI RADIOATTIVI Materiali prodotti o utilizzati nellimpiego
pacifico dellenergia nucleare (e per i quali non è previsto
il riutilizzo), elementi di combustibile esclusi, che contengono, dallorigine
o in seguito ad attivazione o contaminazione, sostanze radioattive.
Non essendo stato trovato un processo pratico per leliminazione
di tale radioattività, queste scorie vengono chiuse in recipienti
ermetici e raccolte in aree riservate a questo scopo da accordi internazionali,
che prevedono anche le condizioni di sicurezza per la deposizione.
RIFIUTI RADIOATTIVI: (condizionamento dei) Processo effettuato con limpiego
di un agente solidificante, allo scopo di produrre un manufatto nel
quale i radionuclidi siano inglobati in una matrice solida, in modo
da limitarne la mobilità potenziale.
RIFIUTI RADIOATTIVI: (confinamento dei) Segregazione dei radionuclidi
dalla biosfera, con limitazione di un loro rilascio al di sotto di quantità
e concentrazioni ritenute accettabili.
RIFIUTI RADIOATTIVI: (inglobamento dei) Condizionamento di rifiuti radioattivi
solidi, con la produzione di una matrice solida che avvolge i rifiuti
stessi, riempiendo gli spazi liberi nel contenitore.
30)RIFIUTI RADIOATTIVI: (solidificazione dei) Condizionamento di rifiuti
radioattivi non solidi, con la produzione di una matrice solida nella
quale sono miscelati e distribuiti i rifiuti stessi.
RIFIUTI RADIOATTIVI: (trattamento dei) Complesso di operazioni che,
mediante lapplicazione di processi fisici e/o chimici, modificano
la forma fisica e/o la composizione chimica dei rifiuti radioattivi,
con lobiettivo principale di operare una riduzione di volume e/o
di preparare i rifiuti stessi alla successiva fase di condizionamento,
oppure di conferire al rifiuto trattato forma, assenza di liquidi liberi
e compattezza tali, da poter essere inserito in un contenitore senza
eseguirne il condizionamento, ove siano rispettati i pertinenti limiti
di concentrazione dei radionuclidi contenuti.
RIFIUTI SOLIDI URBANI (RSU) (Rifiuti Urbani)
RIFIUTI SPECIALI Secondo il D. Lgs. n. 22. del 5.2.1997 sono rifiuti
speciali: a) i rifiuti da attività agricole e agro-industriali;
b) i rifiuti derivanti dalle attività di demolizione, costruzione,
nonché i rifiuti pericolosi che derivano da attività di
scarico; c) i rifiuti da lavorazioni industriali; d) i rifiuti da lavorazioni
artigianali; e) i rifiuti da attività commerciali; f) i rifiuti
da attività di servizio; g) i rifiuti derivanti dallattività
di recupero e smaltimento di rifiuti, i fanghi prodotti dalla potabilizzazione
e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue
e da abbattimento dei fumi; h) i rifiuti derivanti da attività
sanitarie; i) i macchinari e le apparecchiature deteriorati ed obsoleti;
l) i veicoli a motore, rimorchi e simili fuori uso e loro parti.
RIFIUTI SPECIALI: (impianti di trattamento dei) I sistemi di smaltimento
dei rifiuti speciali non pericolosi e/o pericolosi, utilizzano per il
trattamento le seguenti tecnologie: - tecnologie per il recupero dei
materiali; - tecnologie per il pretrattamento dei rifiuti; - tecnologie
per lo smaltimento definitivo dei rifiuti. Il trattamento, il recupero
o la valorizzazione dei rifiuti speciali possono essere effettuati mediante
processi chimici, fisici, biologici e/o termochimici. Per il recupero
vengono impiegate tecnologie di rigenerazione degli oli usati (Olio
lubrificante usato), di distillazione dei solventi esausti e di recupero
di materiali riutilizzabili nei cicli produttivi. Oltre alla rigenerazione
e al riciclaggio di materiali, è possibile anche il recupero
di energia, mediante ladozione di cicli termici, associati a forni
di incenerimento dei rifiuti, in grado di produrre energia elettrica
e/o termica. Il trattamento dei rifiuti speciali viene effettuato utilizzando
appropriati impianti di detossificazione, inertizzazione, depurazione
chimico-fisica e/o biologica, incenerimento e stoccaggio definitivo
(discariche controllate).
RIFIUTI SPECIALI ASSIMILABILI, agli urbani (RSA) Tipologia di rifiuti
di origine commerciale e/o industriale, assimilabili ai rifiuti urbani,
per qualità e quantità, ai sensi dellart. 21, comma
2, lettera g) del D. Lgs. 5.2.97, n. 22. In pratica sono rifiuti speciali
assimilabili (RSA) agli urbani quei rifiuti provenienti da mercati ortofrutticoli,
da mense aziendali, da strutture sanitarie (mense e reparti non infettivi),
da supermercati e grande distribuzione (residui da imballaggi e scarti
vari) e da alcune lavorazioni industriali, quali cascami e residui tessili,
scarti di pulper di cartiera, plastiche e teli dimballaggio, ecc..
RIFIUTI TOSSICO-NOCIVI Questa tipologia di rifiuti non ha più
valenza giuridica a seguito dellabrogazione del D.P.R. n. 915/82
che laveva istituita. La qualificazione introdotta con il D. Lgs.
n. 22/97 per tali rifiuti è quella di rifiuto pericoloso.
RIFIUTI URBANI Secondo il D. Lgs. n. 22/97 sono rifiuti urbani: a) i
rifiuti domestici, anche ingombranti, provenienti da locali e da luoghi
adibiti ad uso di civile abitazione; b) i rifiuti non pericolosi provenienti
da locali e luoghi adibiti ad usi diversi da quelli della lettera a),
assimilati ai rifiuti urbani sulla base dei criteri dettati dal decreto
stesso; c) i rifiuti provenienti dallo spazzamento delle strade; d)
i rifiuti di qualunque natura o provenienza, giacenti sulle strade e
aree pubbliche o sulle strade e aree private comunque soggette ad uso
pubblico o sulle spiagge marittime e lacuali e sulle rive dei corsi
dacqua; e) i rifiuti vegetali provenienti da aree verdi, quali
giardini, parchi ed aree cimiteriali; f) i rifiuti provenienti da esumazioni
ed estumulazioni.
RIFORMULAZIONE DI CARBURANTI E COMBUSTIBILI Modifica delle caratteristiche
e della composizione (formula) dei prodotti petroliferi a fini ambientali.
Negli Stati Uniti la legislazione ambientale ha imposto a partire dal
1°.1.1995 limpiego di benzina riformulata nelle zone che presentano
problemi di qualità dellaria relativamente allinquinamento
da ozono.
RIMBOSCHIMENTO Insieme di pratiche forestali relative al rinnovo del
bosco, compiute per evitarne la graduale scomparsa e, in alcuni casi,
per impedire i franamenti di terreni montani in ripido pendio e poveri
di vegetazione. Il rimboschimento può avvenire per rinnovo naturale
e in tal caso le stesse piante provvedono, dopo tagli ed esboscamenti
precedentemente effettuati, alla riproduzione. Il rinnovo artificiale
è invece totalmente operato dalluomo, per semina o per
piantagione.
40)RIPARIALE Termine riferito a vegetazione e fauna viventi sulle rive
di un corso dacqua o di un lago.
RIPASCIMENTO Ricostituzione di spiagge, mediante sabbia o altro materiale
litoide, apportato artificialmente nelle zone costiere.
RIPRISTINI AMBIENTALI Ultima fase della realizzazione di unopera,
hanno l'obiettivo di riportare le aree interessate alle condizioni e
destinazioni d'uso originarie, nel più breve tempo possibile.
Fin dall'avvio del progetto, infatti, viene definita la strategia di
ripristino finale. Vengono realizzati studi sulle caratteristiche dei
terreni interessati e di quelli circostanti e sulla climatologia della
zona. Vengono definite le modalità di rimboschimento e inerbimento
secondo avanzate tecniche forestali. In molti casi il lavoro di ripristino
consente non solo di riportare il territorio alle sue condizioni originarie,
ma anche a migliorare e rendere più sicuro il suo assetto. Nel
caso di forte pendenza ciò significa minimizzare le erosioni
pluviali ed eoliche e aumentare la coesione superficiale; nel caso di
terreni grossolani, aumentarne la fertilità e migliorarne la
capacità di ritenzione idrica. La posa dei gasdotti, ad esempio,
richiede interventi specifici di ripristino nelle diverse fasi del lavoro,
dalla scelta del tracciato alla progettazione e alla costruzione.
RIPROFILATURA DEL TERRENO Riporto e sistemazione del terreno secondo
la configurazione morfologica originaria di una data area, interessata
dalla costruzione di un gasdotto. Tale operazione viene effettuata lungo
la pista di lavoro, subito dopo la posa e il rinterro della condotta.
RIRAFFINAZIONE Processo di recupero, come materia prima, dellolio
usato, mediante trattamenti fisici e chimici, volti ad ottenere basi
lubrificanti di qualità comparabile con quella di oli di primo
impiego.
RISCHIO Probabilità, caratteristiche e modalità del verificarsi
di un evento dannoso per la salute umana e per lambiente.
RISERVA IDRICA Corpo idrico naturale o artificiale, utilizzato per immagazzinare,
regolarizzare e controllare le risorse idriche.
RISERVA INTEGRALE Zona, in genere delimitata e protetta da particolari
disposizioni, per la conservazione delle specie vegetali e animali che
vi dimorano.
RISERVA NATURALE Zona in genere delimitata e protetta da particolari
disposizioni per la conservazione di alcune specie vegetali ed animali
che vi dimorano.
RISORSA AMBIENTALE Una delle componenti ambientali alle quali è
attribuito un valore ambientale, ai fini dell'economia del territorio.
50)RSA (Rifiuti Speciali Assimilabili) (Rifiuti Speciali Assimilabili
agli Urbani)
RSU (Rifiuti Solidi Urbani) (Rifiuti Urbani)
RUMORE Energia sotto forma di onde sonore, capace di determinare una
perturbazione fisica nel mezzo di propagazione percepibile dall'uomo
o dagli animali. Di seguito sono riportatati alcuni esempi di rumori
tipici. (Livello di pressione sonora espresso in dB) Rumore tipico:
0 = soglia udibile; 40 = stanza molto silenziosa; 60 = conversazione;
70 = traffico stradale a 25 m; 120 = livello di picco per un complesso
rock ;140 = jet a 6 m.
S
SALINITÀ Quantità di sali espressa
in grammi/litro o in parti per mille, presenti nelle acque marine, fluviali,
lacustri. La quantità di sale è maggiore nelle acque marine
e, sebbene vari molto da mare a mare a causa dellinfluenza esercitata
dallevaporazione, dalle precipitazioni e dallapporto fluviale,
si aggira in media sul 35%.
SALINIZZAZIONE Aumento dei sali disciolti nellacqua.
Tale fenomeno può essere dovuto, in aree costiere, allintrusione
dellacqua marina, con interessamento della falda idrica sotterranea.
In tal caso la salinizzazione ha effetti negativi sulla qualità
del suolo dal punto di vista agricolo.
SALUTE PUBBLICA Componente degli studi di impatto
ambientale, che ha come scopo quello di verificare la compatibilità
tra le conseguenze dirette ed indirette della costruzione di opere e
del loro esercizio e gli standard e i criteri adottati per la prevenzione
dei rischi riguardanti la salute umana a breve, medio e lungo periodo.
SAPROFAGO Organismo animale che si nutre di sostanze organiche in decomposizione.
SAPROFITI Organismi vegetali inferiori che vivono e prosperano su materiale
organico in decomposizione. La maggior parte dei saprofiti è
costituita da batteri, muffe, funghi.
SASTRUGA Irregolarità prodotta dal vento sulla superficie fresca
della neve. Ha forma variabile secondo lintensità e la
durata del vento e le condizioni superficiali della neve. Tipica configurazione
ambientale delle aree nevose della Russia.
SAVANA Prateria tropicale tipicamente africana, ma riscontrabile con
altro nome (llanos, campos) anche in Sud America. Costituisce lambiente
tipico delle regioni situate tra la foresta equatoriale e il deserto
torrido. La vegetazione spontanea è costituita da alte erbe (graminacee)
che si sviluppano con le prime piogge e scompaiono nel periodo secco
e da rade essenze arboree e arbustive (baobab, palme, acacie). La savana
costituisce lhabitat per eccellenza dei mammiferi, presenti in
tutte le dimensioni. Lerba a disposizione limita il numero degli
erbivori che a loro volta limitano quello dei predatori, garantendo
in tal modo un perfetto equilibrio.
SCARICHI IN ACQUE PROFONDE Scarichi in mare di sostanze non naturali.
Loperazione si esegue dopo lottenimento di un permesso.
SCARICO INDUSTRIALE Flusso di materiale di rifiuto proveniente da un
processo produttivo industriale. Secondo la normativa vigente, tali
scarichi sono da considerarsi quantomeno rifiuti speciali e possono
essere pericolosi (se provenienti da determinati processi).
SCARPATA CONTINENTALE Pendio che unisce lorlo della piattaforma
continentale al fondale oceanico.
SCAVO A CIELO APERTO Asportazione di terreno di dimensioni più
o meno estese, a partire dalla superficie del suolo. è impiegato
nel settore edilizio, minerario, ecc..
SCENARIO Modello dell'ambiente naturale ed antropico, nonché
dell'assetto socioeconomico del territorio in cui dovrà inserirsi
un progetto, configurato in presenza e in assenza dell'opera stessa.
SCIAFILO Organismo animale o vegetale che predilige le aree di penombra
e evita preferibilmente la luce solare diretta.
SCOPING Introduzione preliminare allo studio dettagliato di una componente
ambientale, nella quale viene descritta la procedura eseguita per l'analisi,
motivando, in relazione allo scopo del lavoro, la scelta degli argomenti
che sono stati approfonditi con il maggior grado di dettaglio.
SCORIE da combustione Residuo solido derivante dalla combustione di
un materiale ad elevato contenuto di inerti (frazione incombustibile).
è il caso, ad esempio, delle scorie prodotte nella combustione
del carbone, dette anche ceneri pesanti, o nell'incenerimento dei rifiuti
solidi urbani. In particolare, le scorie di un processo di termodistruzione
di rifiuti urbani, costituite dalla frazione incombustibile degli stessi,
più una piccola percentuale di incombusti, rappresentano circa
il 30% in peso ed il 10% in volume dei rifiuti di partenza.
SCR (Selective Catalytical Reduction)
SCREENING Primo gradino nell'analisi di dispersione degli inquinanti
in atmosfera. Consiste nel determinare, mediante analisi al calcolatore,
le condizioni meteoclimatiche che determinano il peggior comportamento
in termini di dispersione degli inquinanti e la posizione attesa delle
massime ricadute al suolo.
SEDIMENTAZIONE Processo di deposizione di materiale solido.
trasportato in sospensione dallacqua o dal vento. Da tale processo
hanno origine le rocce sedimentarie. Nella depurazione delle acque la
sedimentazione è loperazione mediante la quale le sostanze
solide sospese in un liquido vengono fatte depositare sul fondo di un
recipiente adatto, grazie alla forza di gravità.
SELECTIVE CATALYTIC REDUCTION (SCR) Riduzione catalitica degli ossidi
di azoto. Applicata nel campo della depurazione di effluenti gassosi
(impianto di abbattimento degli inquinanti negli Effluenti gassosi),
richiede luso di un catalizzatore e di un additivo, generalmente
ammoniaca.
20)SELECTIVE NON CATALYTIC REDUCTION (SNCR) Tecnologia per il controllo
degli ossidi di azoto nelle emissioni gassose, che prevede liniezione
di additivi (NH
nella camera di combustione. La reazione avviene solo in una determinata
finestra di temperatura (900-1000°C).
SEPARAZIONE: (degli inquinanti) Processo di trattamento di effluenti
inquinati in cui si realizza uneliminazione degli inquinanti tramite
il loro trasferimento in un secondo flusso, più concentrato,
da trattare ulteriormente. Si tratta generalmente di processi di tipo
fisico che sfruttano particolari caratteristiche (densità, peso
specifico, solubilità) degli inquinanti stessi.
SERBATOI INTERRATI Sono una potenziale fonte di contaminazione delle
falde acquifere, a seguito di perdite dagli stessi, di sostanze ivi
stoccate.
SESSILE Detto di organismo animale o vegetale che vive ancorato al substrato
e non è dotato di alcuna capacità di spostamento (ad esempio,
il corallo). è il contrario di vagile.
SESTON Insieme delle particelle sospese nellacqua, costituito
da organismi viventi (Plancton) e da spoglie di organismi morti. SFIATO
Vent Sorgente fissa di emissioni in atmosfera, generalmente incontrollata.
La sua attivazione avviene solitamente in concomitanza di malfunzionamenti
di impianto o di processo.
SKIMMER Dispositivo o apparecchiatura capace di separare, per scrematura,
inquinanti in galleggiamento su una superficie liquida, per inviarli
ad un successivo trattamento. Uno skimmer può essere impiegato
per disinquinare fiumi, laghi o il mare, potendo essere montato su mezzi
di trasporto di ogni tipo. Lavora in modo ottimale se abbinato alle
panne di contenimento.
SIA (Studio dImpatto Ambientale)
SICUREZZA: (messa in) Serie di operazioni finalizzate all'instaurazione
ed al mantenimento di misure protettive che assicurino la non pericolosità
di un impianto, area, sito industriale, ecc..
SIMBIOSI Associazione fra due individui appartenenti a specie diverse,
nella quale entrambi traggono vantaggio dalla vita in comune, oppure
solo uno ne è avvantaggiato senza però che laltro
ne subisca danno. La simbiosi può avvenire fra due animali, fra
un animale e un vegetale, oppure fra due vegetali. Quando entrambi gli
organismi traggono vantaggio dallassociazione, la simbiosi è
detta mutualismo (ad esempio, paguro e attinia); quando il vantaggio
è per uno solo, si parla di commensalismo; se infine i rapporti
tra i due simbionti si riducono alloccupazione di spazio comune,
si ha linquilinismo.
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE Comprende la struttura organizzativa,
le responsabilità, le procedure, i procedimenti e le risorse
messi in atto per la conduzione aziendale della variabile ambiente e
lincremento dellefficienza ambientale di unazienda.
La documentazione che descrive complessivamente il sistema di gestione
ambientale e i mezzi per raggiungere gli obiettivi stabiliti è
costituita dalla politica ambientale, dal manuale di gestione ambientale
e dal piano di gestione ambientale. I moderni sistemi di gestione integrano
quasi sempre la tutela della salute, la sicurezza sul lavoro e la protezione
ambientale e spesso associano a queste tre variabili anche la gestione
della qualità.
30)SISTEMA DI RICOMPRESSIONE IN LINEA Insieme di apparecchiature che,
in fase di manutenzione di un gasdotto, consente di travasare il gas
dal tratto di gasdotto intercettato (le cui estremità sono state
chiuse per mezzo di valvole) ad un altro gasdotto adiacente, senza che
vi sia rilascio in atmosfera.
SITO Lintera area in cui sono svolte, in un determinato luogo,
le attività industriali, sotto il controllo di unimpresa,
nonché qualsiasi magazzino, contiguo o collegato, di materie
prime, sottoprodotti, prodotti intermedi, prodotti finali e materie
di rifiuto, e qualsiasi infrastruttura e impianto, fissi o meno, utilizzati
nellesercizio di questa attività.
SMALTIMENTO DEI RIFIUTI Secondo la definizione del D. Lgs. n. 22 del
5.2.97, tale operazione consiste in: deposito sul o nel suolo; trattamento
in ambiente terrestre (ad esempio, biodegradazione di rifiuti liquidi
o fanghi nei suoli); iniezioni in profondità; lagunaggio; messa
in discarica allestita; scarico dei rifiuti solidi nellambiente
idrico, eccetto limmersione; immersione, compreso il seppellimento
nel sottosuolo marino; incenerimento a terra o a mare; deposito permanente
(ad esempio, in una miniera); altri trattamenti biologici; altri trattamenti
fisico-chimici (ad esempio, evaporazione, essiccazione, calcinazione,
ecc.); raggruppamento, deposito o ricondizionamento preliminare prima
di una delle suddette operazioni.
SMOG È una miscela di fumo e nebbia , costituita da alcuni inquinanti
atmosferici primari, intrappolata vicino al terreno da una inversione
termica, cioè da un fenomeno meteorologico che consiste nellaumento
della temperatura dellaria allaumentare della quota, al
contrario di ciò che avviene normalmente. Il termine è
utilizzato per descrivere due situazioni distinte: 1. Smog invernale
(London smog), causato da elevate concentrazioni di particolato e anidride
solforosa, in presenza di alta umidità (>80%) e temperature
da -3° a 5°C; 2. Smog fotochimico (Los Angeles smog), causato
da elevate concentrazioni di ozono e ossidanti fotochimici, in condizioni
di temperatura sui 25-35°C, bassa umidità, velocità
del vento inferiore a 2 m/s e in presenza di inversione termica. Emissioni
di ossidi di azoto e COV, come alcheni, aromatici o alcani a catena
più lunga, dovuti ai gas di scarico automobilistico, sono la
principale causa di formazione dei precursori dello smog fotochimico,
degli ossidanti fotochimici e dell'ozono.
SNCR (Selective Non Catalytic Reduction)
SOCIALE:( specie) In biologia, specie animale i cui individui vivono
preferibilmente ed elettivamente in comunità (società).
Tale associazione è di tipo individualista quando ciascun componente
provvede solamente alle proprie necessità (mammiferi, uccelli);
è invece di tipo collettivista quando ciascun individuo svolge
la sua attività in funzione delle necessità dellintera
comunità (vespe, api, formiche, termiti).
SOIL VAPOR EXTRACTION Sistema di bonifica dei terreni inquinati da contaminanti
volatili, mediante la realizzazione di piani in cui si crea una depressione
che estrae i componenti volatili presenti nel terreno. Il sistema include
anche il trattamento dei volatili estratti.
SOIL VENTING Trattamento di bonifica, che consiste nel fornire, ad un
suolo contaminato, nutrienti ed ossigeno necessari per facilitare l'ossidazione
degli inquinanti.
SOIL WASHING Trattamento di bonifica di un suolo inquinato che consiste
nell'effettuare un vero e proprio lavaggio (washing) con acqua, soluzioni
acquose di tensioattivi, biosurfattanti, oppure con solventi organici
veri e propri.
SOLIDI SOSPESI TOTALI (SST) Materiale, di qualsiasi natura, in sospensione.
La presenza di solidi sospesi oltre determinati limiti, altera la normale
trasparenza dellacqua.
40)SOLUBILITA' E' la capacità di una sostanza, detta soluto,
di sciogliersi in unaltra sostanza, detta solvente, formando una
soluzione.
SORGENTI DI EMISSIONE SONORA Qualsisi oggetto, dispositivo, macchina
o impianto o essere vivente che produce emissioni sonore.
SORGENTI SONORE FISSE Nellart. 2 comma 1 della legge-quadro sullinquinamento
acustico n. 447 del 26.10.95 viene data la seguente definizione di sorgenti
sonore fisse: "Gli impianti tecnici degli edifici e le altre installazioni
unite agli immobili anche in via transitoria il cui uso produca emissioni
sonore; le infrastrutture stradali, ferroviarie, aeroportuali, marittime,
industriali, artigianali, commerciali ed agricole; i parcheggi; le aree
adibite a stabilimenti di movimentazione merci; i depositi dei mezzi
di trasporto di persone e merci; le aree adibite ad attività
sportive e ricreative".
SOSTANZA ORGANICA Composto esistente in natura o creato per sintesi,
nel quale è presente il carbonio.
SOVRAPPESCA Depauperamento delle risorse ittiche, provocato da unesagerata
e non razionale attività di pesca.
SPAZZINO Detto di animale che vive al seguito dei predatori (Predazione)
e consuma i resti delle prede catturate da questi, contribuendo, conseguentemente,
alla pulizia delle carcasse.
SPECIE E' lunità base di ogni sistema di classificazione
degli organismi animali e vegetali. Gli individui appartenenti alla
stessa specie sono contraddistinti non solo da somiglianze morfologiche,
ma principalmente dal fatto di rappresentare ununità isolata
dal punto di vista riproduttivo e di avere pertanto un patrimonio genetico
comune. Ogni specie quindi raggruppa individui che presentano caratteristiche
simili e che sono in grado di accoppiarsi e dare prole feconda.
SPECIE PROTETTA Specie rara o vulnerabile protetta da leggi o convenzioni
internazionali che ne impediscono la cattura o la caccia.
SPECIE RARA Specie presente con piccole popolazioni che attualmente
non è minacciata o vulnerabile, ma che corre rischi a causa della
sua rarità naturale.
SPETTRO DEL RUMORE E' una definizione della grandezza delle componenti
in frequenza, contenute in un segnale sonoro.
50)SPREADING DELLA MACCHIA OLEOSA Rapido aumento della superficie idrica
coperta dalla macchia oleosa (Macchia di petrolio) e conseguente assottigliamento
del suo spessore.
SST (Solidi Sospesi Totali)
STAGE I E II Sono due fasi della direttiva comunitaria 12/94 riguardanti
il controllo delle emissioni di COV. Lo Stage I si riferisce alle operazioni
di raffinazione e distribuzione primaria ed è stato completato
con l'installazione di sistemi di recupero e ricircolazione dei vapori.
Lo Stage II si riferisce al recupero e ricircolazione dei vapori durante
le operazioni di rifornimento carburanti dei veicoli; è attualmente
in corso con priorità per le grandi stazioni di servizio e le
aree critiche.
STANDARD AMBIENTALI Strumenti di politica ambientale adottati dall'autorità
pubblica per il miglioramento della qualità dell'ambiente. In
generale, uno standard è un livello di adempimento fissato dalla
legge e fatto rispettare attraverso sanzioni. Si distinguono diversi
tipi di standard: - standard sulle emissioni inquinanti, che stabilisce
il limite massimo consentito di emissioni inquinanti, superato il quale
si è obbligati al pagamento di una multa; - standard di qualità
ambientale, che fissa il limite massimo di inquinamento di un certo
ambiente; - standard tecnologici, che prevedono ladozione di una
certa tecnologia, ad esempio, la marmitta catalitica.
STAZIONE DI MONITORAGGIO DELLA QUALITÀ DELLARIA Postazione
dotata di strumentazione per la rilevazione e la misura delle concentrazioni
degli inquinanti in atmosfera. Lorganizzazione di più punti
di misura costituisce una rete di monitoraggio in grado di fornire informazioni
sui livelli di qualità dellaria di unintera area,
grazie allintegrazione delle misure.
STEPPA Particolare ambiente ecologico caratterizzato da un clima subtropicale
e temperato, a riposo nel periodo invernale e secco destate. I
terreni sono coperti da vegetazione solo erbacea. La steppa si estende
nelle fasce tropicali del continente africano e nelle fasce temperato-fredde
dellEuropa e dellAsia.
STOCCAGGIO DEI RIFIUTI Deposito provvisorio o definitivo di rifiuti,
effettuato previa autorizzazione degli organi statali competenti.
STRIPPAGGIO Operazione di separazione dei componenti più volatili
di una miscela, per rapida evaporazione, ottenuta, ad esempio, mediante
riscaldamento con vapore o aspirazione con il vuoto.
STRUMENTO DI PIANIFICAZIONE Strumento atto a progettare e organizzare
un determinato settore dell'attività umana, economica e sociale
e dell'ambiente coinvolto.
STUDIO DIMPATTO AMBIENTALE (SIA) Documento realizzato da un gruppo
di studio interdisciplinare ed allegato, dal proponente, al progetto
presentato per l'autorizzazione, contenente gli elementi necessari alla
VIA. La struttura del SIA è legata spesso alla normativa dei
diversi paesi ma, in generale, include: l'inquadramento del progetto
all'interno degli strumenti di pianificazione e programmazione esistenti;
la descrizione del progetto e dei relativi criteri e standard di progetto
adottati; la descrizione dello stato dell'ambiente prima della realizzazione
del progetto; la valutazione delle variazioni e delle interferenze previste
per le diverse componenti ambientali e per il sistema ambiente in generale,
a seguito della realizzazione del progetto; le misure di mitigazione
adottate e i sistemi di monitoraggio previsti.
60)STUOIA ANTIVIBRANTE Dispositivo per ridurre la propagazione delle
vibrazioni nel territorio circostante ad infrastrutture ferroviarie.
Le stuoie vengono generalmente realizzate in materiale poliuretanico
e vengono inserite sotto la massicciata.
SUBSIDENZA Abbassamento della superficie terrestre che si può
manifestare in modo gradualmente lento o accelerato, determinato da
processi geologici naturali o da attività umane. è un
fenomeno che può essere eventualmente generato da sfruttamento
di un giacimento di idrocarburi. Dato che dipende principalmente dalle
caratteristiche geologiche del giacimento, lapproccio usato dalle
Compagnie petrolifere nei confronti di tale eventualità è
studiato caso per caso, comprendendo, al fine di poter scongiurare qualsiasi
manifestazione dannosa del fenomeno, la fase previsionale (anticipata
individuazione e calcolo dellentità del fenomeno), la fase
di prevenzione (studio anticipato degli interventi per contrastare la
subsidenza, qualora risultasse una previsione di entità critica),
la fase di monitoraggio (campagne di misura dei vari parametri associati
al fenomeno e verifiche strumentali ripetute nel tempo).
SUOLO Strato superficiale di terreno che copre gran parte della superficie
terrestre, su cui è impiantata la vita vegetale e animale e che
può arrivare a profondità che vanno da pochi centimetri
a molti decimetri. I vari suoli hanno origine da unazione disgregatrice
operata sulle rocce da agenti atmosferici quali il gelo e il disgelo,
linsolazione, lazione chimica dellatmosfera, cui può
aggiungersi unazione di trasporto da parte dei corsi dacqua
o del vento. Specifiche normative e/o linee guida determinano i parametri
chimici e i valori limite degli stessi atti a definire lo stato di qualità
di un suolo. Tali valori consentono di definire se un suolo è
inquinato o meno, in rapporto alluso previsto: agricolo, residenziale
o industriale.
SUOLO: (normative di difesa del) La legge che ha per scopo quello di
assicurare la difesa del suolo dallinquinamento è la n.
183/89 che concepisce una tutela integrata, oltre che del suolo (inteso
come territorio, suolo, sottosuolo, abitati ed infrastrutture), anche
delle acque e delle risorse naturalistiche nel loro complesso. Tratto
saliente del provvedimento è laver attribuito rilievo alla
pianificazione. Viene, infatti, ripartita tra i vari livelli centrali
e locali della Pubblica Amministrazione, la competenza ad avviare una
pianificazione e programmazione degli interventi di conservazione e
recupero del territorio mediante, tra laltro: - la regolazione
dei corsi dacqua e la moderazione delle piene; - la disciplina
delle attività estrattive; - la protezione delle coste e il risanamento
delle acque sotterranee e superficiali. Nel 1994 è stata emanata
la legge n. 36 con cui sono state dettate disposizioni, in materia di
risorse idriche e di riorganizzazione dei servizi idrici, che integra
e completa la legge sulla difesa del suolo, prevedendo una riorganizzazione
territoriale, funzionale ed economica dei servizi pubblici di captazione,
adduzione e distribuzione dellacqua, per usi civili, di fognatura
e depurazione.
SURFATTANTE/BIOSURFATTANTE Composto solubile che riduce la tensione
superficiale tra due liquidi o tra un liquido e un solido. I biosurfattanti
rappresentano una particolare classe prodotta da microrganismi.
SVERSAMENTI (Versamenti)
SVILUPPO SOSTENIBILE Termine utilizzato nella Conferenza dellO.N.U.
sullAmbiente, svoltasi a Rio de Janeiro nel giugno 1992. Indica
la possibilità di garantire lo sviluppo industriale, infrastrutturale,
economico, ecc., di un territorio, rispettandone le caratteristiche
ambientali, cioè sfruttandone le risorse naturali in funzione
della sua capacità di sopportare tale sfruttamento.
TAIGA Formazione vegetale costituita in prevalenza da
conifere e in parte da betulle e ontani. Si estende ad anello nella
zona subpolare dalla Scandinavia sino alla Siberia asiatica, interposta
nella fascia situata fra la tundra a nord e le steppe a sud. La taiga
è presente anche su unestesa area canadese. Nel complesso
essa forma un fitto bosco sempreverde; non mancano però radure
e spazi occupati da acquitrini e torbiere.
TANATOCENOSI Associazione di resti di organismi accumulati nello stesso
luogo dopo la loro morte. A differenza di quanto accade in una biocenosi,
in una tanatocenosi possono essere associate spoglie di organismi di
habitat diverso. Il concetto si applica unicamente a resti organici
coevi.
TAR (Residui bituminosi)
TASSE AMBIENTALI Tasse che colpiscono sostanze e prodotti inquinanti
con l'obiettivo di far gravare sugli inquinatori (imprese e consumatori)
il costo dell'inquinamento derivante dalle attività di produzione
e consumo. Le tasse ambientali vengono pertanto calibrate sullentità
del danno all'ambiente, in modo tale che il prezzo del prodotto tassato
rifletta non solo i costi legati alle tradizionali fasi di produzione
e distribuzione, ma anche i costi ambientali. Nella realtà, tuttavia,
la calibrazione ottimale di una tassa ambientale è estremamente
complessa, principalmente a causa delle difficoltà insite nella
valutazione monetaria del danno ambientale.
TEMPO FISIOLOGICO E' la combinazione di tempo e temperatura (espressa
in "giorni°C") necessaria agli organismi a sangue freddo
per svilupparsi. Se, ad esempio, lo sviluppo delle uova di un insetto
a 20°C avviene in 10 giorni (200 giorni°C), a 25°C saranno
sufficienti 8 giorni.
TENSIOATTIVO (Surfattante)
TERATOGENO Composto che induce anomalie o malformazioni fetali.
TERMODISTRUZIONE Trattamento termico dei rifiuti che ne prevede unossidazione
totale (incenerimento) o incompleta (gassificazione, pirolisi), ad alta
temperatura, con trasformazione della parte combustibile in prodotti
gassosi.
THRESHOLD LIMIT VALUE (TLV) E' la massima concentrazione atmosferica
di una sostanza alla quale si può essere esposti ripetutamente,
nell'arco della giornata lavorativa, senza effetti negativi per la salute.
TIGMOTROFISMO Tendenza degli organismi acquatici a dirigersi, avvicinarsi,
appoggiarsi a strutture fisse, relitti, barriere artificiali che vengono
ad essere situati su fondali, altrimenti pianeggianti, giungendo a cercarne
lo stimolo tattile.
TLV (Threshold Limit Value)
TOC (Total Organic Carbon) (Carbonio Organico Totale)
TOD (Total Oxygen Demand) (Richiesta di Ossigeno Totale)
TRIVELLAZIONE ORIZZONTALE CONTROLLATA Tecnologia utilizzata per la posa
di condotte sotto corpi d'acqua e sotto ostacoli naturali e artificiali.
Consiste in due fasi: - lungo un profilo direzionale prestabilito si
effettua la trivellazione pilota di piccolo diametro, seguita da un
tubo guida. Il tracciato del foro pilota raggiunge un altissimo grado
di precisione, consentendo di conoscere in ogni momento la posizione
della testa della trivellazione e di correggerne la direzione automaticamente;
- la seconda fase prevede l'allargamento del foro per permettere l'alloggiamento
della condotta. La posa della condotta avviene così a profondità
molto superiori a quelle ottenibili con metodi tradizionali, assicurando
l'integrità degli argini e garantendo la sicurezza futura per
la condotta che viene posta al riparo da ogni possibile erosione.
TOPPING (Distillazione primaria)
TOSSICITA' Per tossicità di una sostanza si intende la sua capacità
di provocare effetti dannosi sugli organismi viventi, alterandone il
corretto funzionamento cellulare. Ogni sostanza è virtualmente
tossica in funzione della dose; diviene tossica quando raggiunge una
certa concentrazione nellorganismo e nel suo sito di azione. La
tossicità di una sostanza è strettamente legata alla sua
possibilità di assorbimento, trasporto, metabolismo ed escrezione
nellorganismo vivente. Si parla di tossicità acuta quando
la dose è elevata e leffetto si manifesta in tempi brevi
(minuti, ore o giorni); la quantità che causa leffetto
tossico dipende dal tipo di sostanza. La tossicità cronica è
causata da una esposizione a piccole dosi prolungata nel tempo. La dose
tossica, in questo caso, viene raggiunta perché la sostanza si
accumula nellorganismo.
TRACCIATO Linea che indica il tragitto della condotta. Il tracciato
dei gasdotti viene scelto tra diverse alternative sulla base di considerazioni
relative all'impatto ambientale, alla sicurezza di trasporto e alla
fattibilità tecnico-economica.
TRASGRESSIONE Invasione del mare su terre o regioni precedentemente
emerse. Contrario di regressione.
TROFICO (Livello trofico)
20)TUNDRA Pianura priva di piante dalto fusto tipica delle zone
circumpolari, dove perdura un clima rigido e secco per la quasi totalità
dellanno. Il suolo gelato non permette che una scarsa e rada vegetazione,
limitata prevalentemente a muschi e licheni. Solo nelle zone prossime
alla taiga, dove si stendono paludi torbose, possono crescere bassi
salici, eriche e arbusti nani. Nel breve periodo del disgelo alcune
aree della tundra si trasformano in vasti acquitrini stagnanti a causa
del mancato scolo delle acque. Questo tipico paesaggio si presenta tanto
nelle zone subartiche dellAmerica, quanto in quelle euroasiatiche.
La fauna è piuttosto povera. Lanimale più rappresentativo
è la renna.
VAGILE Detto di organismo animale o vegetale dotato di
capacità di movimento e di spostamento. E' il contrario di sessile.
VALENZA ECOLOGICA Grado di adattabilità di un organismo alle
variazioni dei fattori ambientali: temperatura, umidità, disponibilità
di ossigeno, salinità, ecc.. Ogni specie animale o vegetale può
sopportare una gamma di modificazioni delle caratteristiche fisiche
dellambiente compresa entro un valore minimo ed un valore massimo
specifici. La tollerabilità ad una vasta gamma di variazioni
è propria delle specie ad ampia valenza ecologica, che generalmente
hanno anche vaste aree di distribuzione. Le specie che, per sopravvivere,
necessitano invece di un ambiente stabile o con variazioni di piccola
entità, hanno bassa valenza ecologica e sono distribuite in aree
più ristrette.
VALORI GUIDA DI QUALITÀ DELLARIA Limiti di concentrazione
e di esposizione, relativi ad inquinamento dellambiente esterno,
destinati alla prevenzione a lungo termine, in materia di salute e protezione
dellambiente e alla determinazione di parametri di riferimento,
per listituzione di zone di protezione ambientale.
VALUTAZIONE DEL CICLO DI VITA (LCA) E' la metodologia che consente di
valutare limpatto ambientale complessivo di un prodotto, prendendo
in considerazione tutto il suo ciclo di vita, a partire dalle attività
relative allestrazione e al trattamento delle materie prime, ai
processi di fabbricazione, al trasporto, alla distribuzione, alluso,
ai ricicli e riutilizzi e allo smaltimento finale.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO In materia di tutela della salute e della sicurezza
dei lavoratori, è il procedimento di valutazione del rischio
di accadimento di un evento pericoloso per la sicurezza e la salute
dei lavoratori durante lespletamento delle loro mansioni sul luogo
di lavoro. In materia di tutela dellambiente, è il complesso
di attività finalizzate ad accertare e quantizzare le possibili
conseguenze dellinquinamento, presente in un comparto ambientale,
sugli altri comparti e, in particolare, gli effetti che possono determinarsi
sulla salute umana.
VALUTAZIONE DIMPATTO AMBIENTALE (VIA) La VIA costituisce una procedura
tecnico-amministrativa volta alla formulazione di un giudizio, da parte
delle Autorità competenti, sulla compatibilità che una
determinata azione avrà nei confronti dellambiente, inteso
come linsieme delle risorse naturali, delle attività umane
e del patrimono storico culturale. Tale procedura prevede lesame,
da parte dellAutorità competente, di uno studio di impatto
ambientale predisposto da colui che propone lopera in progetto.
Un aspetto molto importante di questa procedura è la consultazione
del pubblico, attraverso uninchiesta, che vede la partecipazione
delle comunità interessate a un determinato progetto pubblico
o privato. Questo tipo di valutazione preventiva ha avuto origine negli
Stati Uniti alla fine degli anni Sessanta e si è in seguito diffuso
in altri paesi industrializzati. In ambito comunitario la materia è
stata regolamentata con la direttiva 85/337/CEE (modificata dalla Dir.
n. 97/11/CE).
VASCHE API Sono dispositivi per il trattamento di acque oleose, come,
ad esempio, gli scarichi di raffineria, detti anche separatori API (da
American Petroleum Institute, l'istituto che per primo ne ha determinato
lo standard di progettazione). La separazione dell'olio dall'acqua avviene
semplicemente per gravità, sfruttando la differenza di peso specifico
dei due fluidi.
VASCHE DI OSSIDAZIONE BIOLOGICA Vasche in cui avviene la depurazione,
per via biologica, delle acque inquinate da sostanze di natura organica.
Il processo di ossidazione delle sostanze organiche avviene ad opera
di batteri aerobi che, in presenza di ossigeno, trasformano dette sostanze
in anidride carbonica ed acqua. Lossigeno necessario per il processo
può essere immesso direttamente in vasca, sotto forma di aria
od ossigeno puro, attraverso opportuni diffusori, o fatto pervenire
al liquido per scambio diretto, sempre con aria od ossigeno puro,attraverso
luso di apparecchiature (turbine di superficie) che mettono continuamente
in contatto una massa dacqua in movimento con laria o lossigeno
puro (in questultimo caso le vasche sono coperte e a tenuta di
gas).
VEGETAZIONE NATURALE E' linsieme di varie forme vegetali insediate
in un dato ambiente, di cui caratterizzano laspetto e riflettono
le condizioni ecologiche.
VENT (Sfiato)
VENTING Rilascio in atmosfera dei gas associati al petrolio, non suscettibili
di utilizzazione economica e non bruciati in torcia.
VERIFICATORE AMBIENTALE Individuo o gruppo di persone che ha la qualifica
per attuare verifiche ispettive dei sistemi di gestione ambientale,
anche secondo il Regolamento EMAS.
VERSAMENTI Versamenti di sostanze estranee (inquinanti) in un corpo
ricettore, idrico o terreno, o in mare.
VERSAMENTI DI GREGGIO Scarichi accidentali di greggio (o di un prodotto
petrolifero), da un pozzo (in terra o in mare), da una condotta, da
una nave, dovuti ad una errata manovra, oppure ad un incidente durante
la produzione o il trasporto di idrocarburi. Scarichi intenzionali o
operativi riguardano invece gli idrocarburi che accompagnano l'acqua
di lavaggio delle petroliere (Acqua di zavorra), i fanghi di perforazione
dopo la loro utilizzazione e i rifiuti dell'industria chimica.
VIBRAZIONE Energia meccanica prodotta da una forza variabile nel tempo
in intensità e direzione, che si propaga sotto forma di onde
in un mezzo elastico.
VIMINATA Sistema di consolidamento lineare composto dallintreccio
di talee (rami provvisti di gemme, come ad esempio quelli del salice),
sostenute da paletti di legno infissi nel terreno.
VULNERABILITÀ AMBIENTALE Caratteristica che descrive l'attitudine
di un'unità ambientale a subire degradi permanenti in conseguenza
di pressioni esterne.
WCED (World Commission on Environment and Development)
WORLD COMMISSION ON ENVIRONMENT AND DEVELOPMENT (WCED) Organismo internazionale
comunemente denominato "Commissione Brundtland" dal nome del
primo ministro norvegese, Gro Harlem Brundtland, che lo ha presieduto.
Istituita dalle Nazioni Unite nel 1983, questa commissione ha dato origine
al rapporto Our Common Future (1
, in cui viene elaborato e definito il concetto di sviluppo sostenibile.
WEATHERING DI SPILL OLEOSO Cambiamento della composizione del prodotto
petrolifero versato, a seguito di fenomeni chimico-fisici e meteorologici
(dissoluzione, evaporazione, fotodegradazione, ecc.).
WORLD WILDLIFE FUND (WWF) Il Fondo mondiale per la Natura ha come simbolo
il panda, primo animale che il WWF salvò dallestinzione.
Dal 1966 in Italia, con sede a Roma, opera in collegamento con il WWF
internazionale, ma in totale autonomia. Partecipa a numerose commissioni
presso vari Ministeri (Ambiente, Marina Mercantile, Agricoltura e Foreste,
Pubblica Istruzione, Sanità, Esteri). Promuove la conservazione
della natura e dei processi ecologici tramite la preservazione della
diversità biologica a livello di geni, specie ed ecosistemi.
Si batte per luso sostenibile delle risorse naturali e contro
linquinamento e luso irrazionale dellenergia e delle
risorse. Promuove la conoscenza dei problemi ambientali nellopinione
pubblica e nei giovani, diffondendo attraverso 5.000 classi associate
(Panda Club) i programmi di educazione ambientale. Attraverso 300 sedi
periferiche fornisce strumenti a tutti i cittadini che vogliano adoperarsi
per la salvaguardia dellambiente stimolando attività di
volontariato. Oasi di protezione naturale sono state affidate in gestione
al WWF Italia dalle regioni. Si tratta di ambienti naturali minacciati,
pari a 28.000 ettari di territorio in cui si svolgono attività
didattiche, di ricerca e di conservazione.
XILENE Molecola aromatica composta da un anello benzenico
e due radicali metilici. E' prodotto dalla pirolisi degli idrocarburi
e utilizzato principalmente come solvente e componente di base per plastificanti.
ZAVORRA PULITA (Acqua di zavorra)
ZAVORRA SEGREGATA Le navi petroliere che effettuano viaggi completamente
scariche devono, per motivi di stabilità, riempire parzialmente
le cisterne con acqua di mare, che viene quindi contaminata dal petrolio.
Le navi più moderne sono dotate di un sistema detto appunto "a
zavorra segregata", ovvero hanno cisterne dedicate esclusivamente
alla funzione di zavorra, che evitano il miscelamento e il conseguente
inquinamento dellacqua di zavorra con i prodotti petroliferi trasportati.
In tal modo viene abolita la necessità di un trattamento di depurazione
dellacqua segregata prima della sua restituzione in mare.
ZOLFO Elemento chimico che si trova in natura sotto forma di cristalli
gialli. E' quasi sempre presente nel petrolio greggio sotto forma di
composti (mercaptani, acido solfidrico) che vengono eliminati o ridotti
mediante appositi processi di raffineria. Minore è il contenuto
di zolfo, maggiore è la qualità del greggio che presenta
meno problemi nella raffinazione. Lo zolfo viene prodotto puro nelle
raffinerie, come sottoprodotto dei processi di desolforazione e venduto
per gli usi tipici dellindustria dello zolfo.
ZONA VADOSA, SATURA, INSATURA Vadosa o insatura è la zona di
un terreno immediatamente sotto la superficie ove l'aria è alla
pressione atmosferica, mentre l'acqua è ad una pressione minore
di quella atmosferica. La zona satura è quella invece nella quale
l'acqua penetra negli interstizi del terreno e si trova quindi ad una
pressione maggiore di quella atmosferica.
ZONIZZAZIONE ACUSTICA In generale, per zonizzazione si intende la suddivisione
del territorio in aree omogenee, in funzione della sua destinazione
duso (presenza di attività economiche, densità di
popolazione, tipologia di traffico). In particolare, la zonizzazione
acustica consiste nellassociare i limiti ammissibili per la rumorosità
nellambiente esterno, alle aree omogenee definite.
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