MONTAGNA di LOMBARDIAMONTAGNA di LOMBARDIA

 


Orsa Vida

Progetto Ursus

Storia dell'orso in Italia

 

Progetto Ursus:
Reintroduzione dell'orso nelle alpi centrali

Cronologia:

Maggio 2007: nuove segnalazioni di orsi erratici in Svizzera, Alto Adige, Bresciano.

Aprile 2007: sono segnalate 2 nuove cucciolate, una nel Brenta meridionale, l’altra all’esterno dei confini orientali del Parco. Complessivamente il numero accertato di nascite dall’inizio del progetto sale a 27 individui suddivisi in 13 distinte cucciolate.

Novembre 2006: le indagini genetiche confermano gli indizi rilevati sul campo nel corso dell’anno. Le cucciolate accertate in territorio trentino nel 2006 sono 5. In alcuni casi si tratta della seconda generazione di orsi nati in Trentino a seguito del progetto di reintroduzione.

23 agosto 2006: dopo ripetute incursioni in pollai e apiari e a seguito di molteplici avvistamenti nelle vicinanze di centri abitati, Jurka viene catturata dal personale del Servizio Foreste e Fauna della PAT e munita di radio-collare per poterne monitorare gli spostamenti e prevenire comportamenti problematici.

3 luglio 2006: ritrovamento sotto una valanga in Val di Tovel della carcassa dell’orsa Brenta.

26 giugno 2006: alle ore 4.50 di lunedì mattina, vicino alla città di Zell, in Baviera, l’orso JJ1, chiamato “Bruno” dai tedeschi, dopo alcuni giorni di tentativi di cattura, viene avvistato e ucciso su ordine delle autorità bavaresi.

2 giugno 2006: uno dei 3 cuccioli figli dell’orsa Daniza e dell’orso Gasper è trovato morto, probabilmente per cause naturali, nel territorio del comune di Ragoli (TN). Il dato relativo alla riproduzione di quest’ultimo orso è molto significativo in quanto tutti gli altri cuccioli nati in Trentino tra il 2002 e il 2005 risultano figli di Joze (il maschio più vecchio della popolazione, 11 anni di età, rilasciato nel 2000): il fatto che anche Gasper partecipi alla popolazione riproduttiva contribuisce dunque in modo rilevante all’arricchimento del patrimonio genetico del nucleo di orsi reintrodotti.

20 maggio 2006: l’orso JJ1, figlio di Jurka e Jose, viene avvistato per la prima volta in Germania.

aprile 2006 : per il quinto anno consecutivo, si registra la nascita di tre cuccioli di orso, avvistati nel Brenta meridionale.

Dicembre 2005: si conclude il progetto LIFE Co-op Criteri per la creazione di una metapopolazione alpina di Orso Bruno, con il raggiungimento dei risultati attesi. Stimolando la cooperazione e condivisione di esperienze tra progetti LIFE Natura in favore della conservazione dell’orso bruno, ha permesso di confermare come le Alpi offrano notevoli possibilità di espansione per le popolazioni di orso attualmente presenti in Slovenia, Austria e Italia.

Novembre 2005: un orso viene investito da un’autovettura su una strada provinciale ai confini dell’area meridionale del Parco. Fortunatamente, l’impatto non è violento e il conducente dell’auto rimane illeso. Con ogni probabilità, nemmeno l’orso riporta gravi traumi.

Luglio 2005: alcuni orsi si spingono al di fuori del Trentino. Uno dei figli di Jurka e Joze (maschio, battezzato “JJ2”) compie lunghi spostamenti che lo portano prima in Alto Adige e poi in Svizzera e in Austria. Altri due maschi (figli di Jurka e Joze e Daniza e Joze) si spostano verso sud, raggiungendo il Bresciano. Le attribuzioni di paternità, realizzate grazie alle analisi genetiche condotte dalla PAT, testimoniano che tutti i cuccioli nati in Trentino fino a questa data sono figli dello stesso padre (Joze): l’elevato grado di consanguineità costituisce una seria preoccupazione per lo sviluppo della popolazione (inbreeding depression).

Aprile 2005 – Viene avvistata una femmina con cuccioli dell'anno: si tratta della quinta riproduzione accertata dal 2002, che porta a 18-20 il nucleo di orsi del Trentino.

17 Dicembre 2004 – Il Parco Naturale Adamello Brenta istituisce formalmente il Gruppo di Ricerca e Conservazione dell’Orso Bruno, con l'obiettivo di appoggiare direttamente o indirettamente la conservazione dell’orso e dell’altra fauna caratteristica dell’ambiente del Parco.

8-9 Dicembre 2004 – Il Progetto Life Ursus si conclude con un convegno, organizzato ad Andalo (TN) dal titolo “La conservazione dell’orso bruno: dai progetti LIFE ad una strategia comune” che riunisce i beneficiari di progetti LIFE inerenti la conservazione del plantigrado dell’Europa Meridionale e i rappresentanti di organizzazioni sovranazionali per la tutela dell’orso bruno in Europa.

Aprile 2004 – Vengono avvistate due femmine con cuccioli: una (Jurka) nella zona nord-orientale del Parco (due cuccioli maschi) e l’altra (Daniza) nella zona meridionale del Parco (tre cuccioli, un maschio e due femmine). Il padre di tutti i cuccioli risulta essere Joze.

12 Dicembre 2003- Il Parco Naturale Adamello Brenta riceve i finanziamenti per il Progetto Life Co-op denominato “Criteri per la creazione di una metapopolazione alpina di orso bruno”, di cui è promotore. Partner sono il WWF Austria, il Servizio Foreste della Repubblica di Slovenia e il Dipartimento di Scienze della Produzione Animale dell’Università di Udine. Il progetto ha durata biennale: dal 1° gennaio 2004 al 31 dicembre 2005.

30 Agosto 2003- Gasper perde il radiocollare e può essere seguito solo tramite il monitoraggio naturalistico. Ha termine la fase di monitoraggio radiotelemetrico degli orsi.

Luglio 2003 – Smette di trasmettere anche la seconda marca auricolare di Maja, che viene ora seguita solo tramite il monitoraggio naturalistico.

Giugno 2003- Maja perde il radiocollare.

3-4 Aprile 2003 – A Spormaggiore, si riuniscono i rappresentanti della Rete delle Aree Protette Alpine per il 3° Workshop “I Grandi Carnivori”: viene redatta una “Dichiarazione di Intenti e Programma d’Azione per la realizzazione di azioni finalizzate alla conservazione di Orso, Lupo e Lince” di cui il Parco Naturale Adamello Brenta è nominato capofila, oltre che referente per l’Orso bruno.

17 Marzo 2003 – Uno dei piccoli di Maja viene rinvenuto morto distante dalla tana ancora frequentata dall’orsa con la prole. L’autopsia chiarisce la causa del decesso: predazione da parte di un’aquila.

Marzo – Aprile 2003 – Brenta viene a lungo cercata, ma nessun segnale viene captato; con tutta probabilità la sua seconda marca auricolare ha smesso di funzionare.

Marzo 2003 – Maja viene avvistata all’uscita della tana invernale in compagnia di 2 cuccioli.

Novembre 2002 —Istituzione del Gruppo di Ricerca e Conservazione dell’Orso Bruno del Parco Naturale Adamello Brenta, quale gruppo di lavoro.

Novembre 2002 — Inizia la fase letargica per Gasper, Brenta e Maja. Conseguentemente, su questi orsi, viene ridotto il controllo radiotelemetrico.

Estate 2002 – Il segnale del radiocollare di Vida non è più individuabile, nonostante vengano organizzati dei voli aerei di ricerca.

18 Luglio 2002 – La seconda marca auricolare di Jurka smette di funzionare.

13 Luglio 2002 – Brenta- Barka perde il radiocollare; la sua prima marca auricolare non funziona correttamente.

5 Luglio 2002 – Kirka perde il radiocollare dopo più di 3 anni dal rilascio in Trentino (le batterie del radiocollare hanno una durata garantita di 3 anni).

16 Maggio 2002 – Gasper, ancora disorientato dopo il rilascio, finisce sul Dos Trento, a ridosso della città di Trento. Allertate le squadre di emergenza, l’orso si allontana spontaneamente durante la notte e si porta in una zona tranquilla del Monte Bondone.

14 Maggio 2002Vida si porta nella zona del Parco Nazionale degli Alti Tauri (Austria).

12 Maggio 2002 – Rilascio di Maja, femmina di età presunta 5 anni. Conclusione dei rilasci.

9 Maggio 2002 – Rilascio di Brenta –Barka, femmina di età presunta 3 anni.

7 Maggio 2002 – Rilascio di Gasper, maschio di età presunta 3 anni.

6 Maggio 2002 – Inizio della quarta ed ultima campagna di cattura in Slovenia.

23 Aprile 2002Vida entra in territorio austriaco.

24 Marzo 2002 – Durante le operazioni di monitoraggio ordinario, Kirka viene avvistata in compagnia di 2 piccoli.

11 Marzo 2002 – Jurka perde il radiocollare, viene ora seguita grazie al segnale emesso dalla seconda marca auricolare.

Dicembre 2001 - Anche Vida comincia la fase di riposo invernale in una valle laterale della Val d’Isarco, nei dintorni di Bressanone.

Novembre 2001 — Inizia la fase letargica per Joze, Kirka e Jurka. Conseguentemente, su questi orsi, viene ridotto il controllo radiotelemetrico.

Ottobre 2001 — Si prova la ricattura di Daniza per dotarla di un nuovo collare, ma la permanenza dell'orsa in una zona inaccessibile agli operatori, vanifica ogni tentativo.

15 Settembre 2001 — Vida, dopo due settimane di completo riposo, compie il suo primo spostamento significativo di circa 6 chilometri cartografici, spostandosi in Val di Cobel.

30 Agosto 2001Vida, l'orsa di 3 anni in Trentino solo da maggio 2001, viene investita mentre attraversa la corsia nord dell'autostrada del Brennero, all'altezza di Laimburg. I passeggeri dell'auto rimangono illesi, mentre Vida riporta la frattura l'arto anteriore sinistro ed alcune escoriazioni e contusioni. Interviene subito la squadra di emergenza che la narcotizza, le presta cure veterinarie, sostituisce il radiocollare, e circa 7 ore dopo, prima che l'orsa si risvegli, la rilascia in un luogo tranquillo del Brenta settentrionale.

Agosto 2001Vida, l'orsa rilasciata nel maggio 2001, dopo aver attraversato la Valle dell'Adige, dell'Isarco, la Val Sarentino, la Val Gardena, il Passo Sella e la Valle del Cordevole, si stabilizza nell'Agordino (provincia di Belluno).

Luglio 2001 — Joze, il maschio rilasciato nel maggio 2000, perde il radiocollare e d'ora in poi sarà seguito tramite la marca auricolare trasmittente.

Luglio 2001 — La Commissione Europea concede il sostegno finanziario per la seconda fase del Progetto Life Ursus dal 1° gennaio 2001 al 31 dicembre 2004.

Giugno 2001 — Inaugurazione del centro visitatori “ORSO, IL SIGNORE DEI BOSCHI" di Spormaggiore (TN) che diviene un centro dedicato interamente all'orso bruno.

26 Maggio 2001 — Sotto una slavina in Val di Ion, zona del Brenta meridionale, viene ritrovata la carcassa di Irma.

4 Maggio 2001 — Liberazione di Vida, femmina di età presunta 3 anni.

3 Maggio 2001 — Liberazione di Jurka, femmina di età presunta 4 anni.

Maggio 2001 — Inizio della terza campagna di catture in Slovenia.

23 Agosto 2000 — Masun (primo orso immesso nel 1999), a partire dal 23 agosto 2000, perde il radiocollare. Il sistema sperimentale di allargamento e di distacco del radiocollare (ideato in via sperimentale al fine di scongiurare il rischio di soffocamento o di infezioni cutanee legate all'accrescimento del collo dell'animale), si è quindi rivelato efficace. Il monitoraggio di questo animale, da questa data in poi, quindi non è più effettuato attraverso radiotelemetria (anche le marche auricolari non sono più attive), ma secondo tecniche naturalistiche (rilevamento indici di presenza).

8 Luglio 2000 - Perdita del radiocollare di Daniza (primo orso immesso nel 2000). Da questa data in poi la localizzazione di questo animale sul territorio, pur rimanendo di tipo radiotelemetrico, è affidata esclusivamente al funzionamento della marca auricolare radiotrasmittente.

23 Maggio 2000 - Cattura e rilascio di un esemplare di orso bruno di sesso femminile (età presunta 5 anni): Irma.

22 Maggio 2000 - Cattura e rilascio di un esemplare di orso bruno di sesso maschile (età presunta 6 anni): Joze.

18 Maggio 2000 - Cattura e rilascio di un esemplare di orso bruno di sesso femminile (età presunta 5 anni): Daniza.

3 Maggio 2000 - Inizio della seconda campagna di cattura degli orsi in Slovenia.

30 Maggio 1999 - Cattura e rilascio del secondo esemplare di orso bruno (di sesso femminile, età presunta 3 anni): Kirka.

26 Maggio 1999 - Cattura e rilascio del primo esemplare di orso bruno (di sesso maschile, età presunta 3 anni): Masun.

12 Maggio 1999 - Inizio della prima campagna di cattura degli orsi in Slovenia.

1998 – Si conclude lo “Studio di fattibilità per la reintroduzione dell’Orso bruno (Ursus arctos) sulle Alpi Centrali” redatto dall’Istituto per la Fauna Selvatica “Alessandro Ghigi”, da cui scaturiscono alcuni documenti programmatici tra cui: “Linee Guida per l’organizzazione e la realizzazione dell’intervento di immissione di orsi nel Parco Naturale Adamello Brenta” e i protocolli di intervento.

1996 – Il Parco Naturale Adamello Brenta ha accesso ai fondi Life dell’Unione Europea per un progetto denominato “Ursus: tutela della popolazione di orso bruno del Brenta”. Il Progetto, di cui il Parco è beneficiario, viene promosso in collaborazione con la Provincia Autonoma di Trento e l’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica


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