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Principali cause di incidente in parapendio

 

Sabato, 18 Settembre 2004

BORSO DEL GRAPPA

La testimonianza di uno dei primi soccorritori, dopo la tragica caduta dei due polacchi con il parapendio «Ho chiesto aiuto, poi li ho visti morire» Per qualcuno è stata soltanto una terribile fatalità, per qualcun altro si tratta purtroppo di una tragedia annunciata Borso del Grappa Una tragica fatalità per qualcuno, un disastro annunciato per altri. Comunque sia, altre due vittime del volo libero, parapendio in questa occasione. A lasciare la vita in un incidente che li ha portati a cozzare in volo l'uno contro l'altro due cittadini di nazionalità polacca, il ventottenne Robert Chiboswki ed il cinquantasettenne Marcin Roszko, precipitati a terra da un¹altezza di trenta metri in località Prai di Semonzo (nel riferiamo più ampiante nel Nordest). Il primo soccorritore, Mario Gasperini di Crespano del Grappa, non è nuovo ad interventi di questo tipo: "Ho visto gli amici di quei due sfortunati sbracciarsi nella mia direzione. Non capivano una parola d'italiano, ma mi hanno fatto ampi gesti di utilizzare il telefono per chiamare aiuto. Ho allertato subito il Suem di Crespano, poi mi sono precipitato per vedere se potevo dare una mano. Mi sono accorto che dei due uno, il più vecchio, non dava segni di vita, mentre l'altro respirava ancora, anche se con grande difficoltà. Una volta arrivati i sanitari però, anche quest'ultimo ha cessato di vivere dopo poco. Non è la prima volta che succedono cose di questo tipo, ma un incidente così lascia senza parole." "Lanciarsi dal Grappa è uno sport assai in voga in Est Europa commenta il dott. Aurelio Tommasi, responsabile del Suem di Crespano negli ultimi anni abbiamo assistito ad una vera e propria "calata" di ungheresi, cechi e polacchi: qualcuno è bravo, qualcuno meno. Ma nel caso di ieri non saprei dare una spiegazione a quanto accaduto: di certo, delle volte c'è un tale affollamento di gente che si lancia, che l'incidente o addirittura la tragedia sono dietro l'angolo. Rispetto al passato, tuttavia, c'è che si avvicina con maggior serietà al volo libero: ad esempio i tedeschi, che qui organizzano anche dei campi scuola per raggiungere una adeguata preparazione. Arginare il fenomeno? Non è facile attuare dei controlli: fuori dalla nostra sede è affisso un regolamento sul come comportarsi quando si svolgono pratiche sportive di questo tipo, ma non ce n'è uno che lo rispetti." Giulio Mondin

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