I° FORUM GIURIDICO EUROPEO DELLA NEVE
Avv. Gerhard DAMBECK
FORUM GIURIDICO EUROPEO DELLA NEVE
Premesse sullo Stato di Diritto, la Letteratura e la Giurisdizione
in Germania
Lo stato del diritto in Germania non consiste prevalentemente
di norme
giuridiche speciali per gli sport invernali e lo sci, anzi:
nellarea di applicazione
della giurisdizione tedesca si lavora a tuttoggi con
leggi della federazione e
dei Land formulate in modo astratto che possono essere applicate
a tutte le
circostanze possibili e, quindi, anche alle questioni giuridiche
concernenti gli
sport sulla neve.
Le più importanti norme giuridiche sono riportate
nel Bürgerliche Gesetzbuch
(BGB il Codice Civile), per quanto riguarda i diritti
di carattere civile per il
risarcimento di danni fisici e danni morali, e il Strafgesetzbuch
(StGB il
Codice Penale) per quanto concerne lapplicazione del
diritto penale
specificamente in caso di lesioni personali e caso (colposo)
di morte.
Inoltre, in aggiunta alle definizioni del diritto costituzionale
e amministrativo,
vengono applicate anche le linee guida emanate dallUnione
Europea che
sono state trasformate in norme di diritto nazionale.
Naturalmente, anche in Germania è notevole la produzione
di normativa in
materia di ordinamenti a livello di Land: un interessante
riferimento al
proposito si riscontra su questo punto in Baviera, dove,
in effetti, esistono
alcune norme e regolamenti giuridici che riguardano specificamente
la
regolamentazione degli sport invernali. A tale proposito,
risulta chiaro come la
Baviera, caratterizzata da tante regioni nel comprensorio
alpino, rappresenti
la prima regione per gli sport invernali in Germania.
I. La Struttura delle Piste da Sci
In Germania, la proprietà privata del suolo e dei
terreni, e la relativa
protezione riveste un ruolo di importanza rilevante. Non
è scontato che si
possano praticare sport sulla neve su tutti territori stranieri,
tuttavia, allo
stesso modo, alla tutela della proprietà è
legato anche, nella nostra
costituzione, il relativo vincolo sociale della proprietà
<1>: da ciò è conseguito
lo sviluppo di un ampio corpus normativo per regolare il
rapporto di tensione
che attualmente intercorre tra lo sfruttamento del paesaggio
e la sua tutela.
Le norme preposte alla tutela dellambiente naturale
a livello federale
(Direttiva Quadro <2>) e del Land (Norme di Attuazione
<3>) regolano il diritto
allaccesso e allo sfruttamento del paesaggio per scopi
di rilassamento <4>,
ma anche lobbligo, in questo caso, di favorire al
massimo gli interventi a
tutela della natura stessa. Di conseguenza, non vengono
considerati
esclusivamente i requisiti legali definiti a livello europeo,
ma, durante un audit
sullecologia tenutosi nellambito della Deutsche
Skiverbands (DSV)
(Federazione Tedesca Sci), questi principi sono stati aggiornati
a livello
scientifico e costituiscono oggi criteri competenti per
la pianificazione delle
aree adibite allo sci e per le proroghe, al momento in scadenza
dei termini,
dei permessi per il funzionamento degli impianti di innevamento.
Tuttavia, per limpianto di una pista di sci non è
possibile considerare
esclusivamente la tollerabilità della natura, ma
allospite pagante spetta
anche quanto segue:
Impianti di risalita con tempi di attesa ridotti,
trasporti rapidi e apertura
variabile delle aree sciistiche
Piste con diversi gradi di difficoltà, identificati
da blu a nero, percorsi
differenziati per sciatori e snowboarder ecc., ma anche
alternative
strutturali allinterno dellarea delle piste
(ad es. funpark) e allesterno
delle stesse (area variante)
Piste curate in modo continuativo per un risultato
ottimale e il più
possibile libere da qualsiasi pericolo.
Realizzare tutte questa aspettative, tuttavia, non è
ancora sempre possibile
nelle aree sciistiche della Germania spesso limitate in
termini di spazio.
Ciononostante, i gestori delle piste non devono mai scendere
a compromessi
soprattutto per quanto riguarda la sicurezza.
LObbligo di sicurezza in pista
Lobbligo di sicurezza in pista da parte dellimprenditore
deriva dal fatto che
questi, in determinate aree del territorio, offre la possibilità
di praticare sport
sulla neve dietro pagamento di un corrispettivo in denaro:
di conseguenza,
questi è dunque responsabile nei confronti dei propri
clienti e deve pertanto
garantire loro che gli stessi non siano esposti a pericoli
che non siano in
grado di affrontare. Lambito degli obblighi dellimprenditore
comprende due
aree: le piste da sci e gli itinerari sciistici <5>.
In primo piano sussiste lobbligo di garantire la sicurezza
sulle piste da sci,
che non si estende solo fino ai confini delle piste stesse,
sulle quali
naturalmente si verificano la maggior parte dei sinistri,
ma comprende anche
una certa area a margine pari a circa 2 metri. Di conseguenza,
laspettativa
di garanzia dellutente della pista in termini di sicurezza
deve estendersi fino
a qui, in misura tale da risultare ancora accettabile a
livello economico per lo
stesso gestore della pista. Larea totale da assicurare,
quindi, comprende
piste, margine delle piste e itinerari sciistici ed è
rielaborata in modo
appropriato tramite la definizione dello spazio sciistico
organizzato.
La finalità dellobbligo di garanzia della sicurezza
sulle piste viene perseguita
in tre momenti:
ex ante:
Durante la pianificazione della pista è necessario
prestare attenzione
affinché le aree sciistiche vengano sistemate in
modo tale che,
normalmente, non possa sussistere alcuna minaccia di pericolo
alpino
(ad esempio: valanghe, caduta massi) e, inoltre, che il
tracciato non sia
già di per sé pericoloso, nonostante il relativo
grado di difficoltà.
in concreto:
Per leffettivo funzionamento delle piste, il gestore
è obbligato a creare
tutti i presupposti organizzativi e individuali accettabili
allo scopo di
riconoscere, eliminare o minimizzare effettive situazioni
di pericolo
insorgente che si possano nel caso verificare.
Qui si apre, tuttavia, lambito conflittuale tra il
diritto dello sciatore in
relazione alla garanzia della sicurezza sulle piste e il
suo obbligo di
responsabilità personale:
1. La pretesa di utilizzo di piste sicure nasce con la stipulazione
del
contratto relativo al trasporto verso stazione a monte.
Lo sciatore
acquisisce in questo modo anche il diritto (accessorio)
di poter scendere
verso la stazione a valle in condizioni di sicurezza e senza
mettere a
repentaglio la propria incolumità fisica o la propria
vita.
Il risarcimento dei danni fisici e dei danni morali dovuto
a causa di
lesioni personali riportate in seguito alla violazione dellobbligo
di
garanzia della sicurezza sulle piste non possono, tuttavia,
essere in
alcun modo pretesi tramite rivendicazioni contrattuali,
ma solo con
lausilio di principi di rivendicazione penali derivanti
da unazione non
consentita (colposa) <6>. La produzione di prove a
carico spetta alla
parte lesa.
Allistituzione di diritto civile dellazione
non consentita corrispondono, a
grandi linee, le figure legali del reato di lesioni personali
(colpose)
oppure di morte <7>.
2. La pretesa della garanzia di sicurezza sulle piste non
è, tuttavia,
illimitata: dal momento che lo sciatore pratica uno sport
allaperto, infatti,
allo stesso si richiede che la pista si presenti conformemente
al grado di
difficoltà indicato così come gli viene presentata
con il suo aspetto del
momento. Egli deve quindi superare le sfide poste dalla
pista stessa
con i mezzi che lo sciatore ha a disposizione (soprattutto
nel pieno
rispetto delle norme FIS 2 e 8) <8>, che rappresentano
il criterio di
accuratezza utilizzato per valutare chi è responsabile
del danno subito,
se il gestore delle piste o lo sciatore stesso.
3. Lobbligo di garanzia della sicurezza sulle piste
da parte del gestore
delle piste stesse inizia là dove termina la sfera
di responsabilità
personale dello sciatore, quindi anche in caso di fonti
di pericolo che
non si configurino come tipiche delle piste o dello sci,
ma che siano
atipiche. In questo caso si tratta di pericoli che uno sciatore,
nonostante mantenga un comportamento responsabile, non è
in grado
di evitare dal momento che il pericolo non è né
riconoscibile né
prevedibile e quindi si rivela, per lui, una trappola. Per
quanto riguarda
leliminazione di tali pericoli, allo sciatore viene
concessa una
corrispondente aspettativa di fiducia (fiducia sulle piste).
ex post:
Nella pratica dei nostri tribunali e dellattività
dei pubblici ministeri, ogni
anno risultano pendenti numerosi casi dovuti a specifiche
trasgressioni
dellobbligo di garanzia della sicurezza sulle piste.
Oggetto della
richiesta di risarcimento danni a livello civilistico o
delle inchieste in
ambito penale sono i casi di lesioni personali oppure evento
colposo di
morte. Di conseguenza, ci si pone regolarmente la domanda
se le
misure di sicurezza non siano state rispettate di proposito
oppure se la
stessa vittima dellincidente abbia infranto il principio
della
responsabilità personale.
Purtroppo alcuni tribunali tedeschi hanno evidenziato la
tendenza,
nellesame di determinati sinistri, a fare molto più
riferimento alla
responsabilità dei gestori delle piste rispetto a
quella degli sciatori. Più
volte è stato accertato che la colpa è stata
attribuita, prevalentemente o
completamente, agli obblighi di garanzia della sicurezza
sulle piste in
modo non oggettivamente adeguato.
È evidente che questi tribunali, davanti alla sorte
del singolo individuo,
risultano guidati più dallemozione sociale
che dalla valutazione
neutrale dei fatti in quanto il gestore o la sua assicurazione
dispongono
di una capacità economica superiore. Il sostegno
della ragione del
casco è controproducente davanti alla responsabilità
personale,
comunque, poco sviluppata nella nostra società.
II. I Sistemi di Trasporto
Costruzione e Messa in funzione
In questo caso si tratta prevalentemente di funivie per
il trasporto delle
persone (funicolari, funivie, cabinovie, seggiovie e skilift).
La loro costruzione
avviene in considerazione di due punti di vista determinanti:
il rispetto
dellambiente e la garanzia di sicurezza per le persone.
Nello specifico, per
quanto riguarda i requisiti di sicurezza, lo standard legale
in Germania è
stato, nel frattempo, uniformato: la direttiva UE del 20
marzo 2003 <9> che
regola il funzionamento di funivie per il trasporto di persone
è stata
trasformata in una legge statale <10> e le norme CEN
unificate sono state
integrate allinterno del sistema normativo tedesco.
Gestione e Controllo
Leffettivo funzionamento di questi sistemi di trasporto
avviene, inoltre,
conformemente alle disposizioni nazionali in materia: anche
in questo caso, il
Land alpino della Baviera ha emanato disposizioni <11>,
che, integrando
parzialmente le regolamentazioni UE attualmente in vigore,
rappresentano i
criteri di garanzia della sicurezza per la costruzione e
il funzionamento delle
funivie e degli skilift. Esse vengono applicate in maniera
uniforme in tutto il
territorio tedesco e lo stesso vale anche per una disposizione
che regola il
funzionamento del nastro trasportatore di moda da qualche
tempo <12> (e che
non rientra nella citata direttiva UE).
Questioni di responsabilità civile
I fondamenti giuridici alla base delle richieste di risarcimento
danni presentate
contro i gestori delle funivie non sono univoci in Germania:
ad eccezione
degli skilift e dei nastri trasportatori, tutti i mezzi
di trasporto (così come, ad
esempio, i treni) rientrano nellambito della legge
sulla responsabilità <13> e
sono soggetti ad una responsabilità di colpa indipendente
dalla causa. I
gestori di impianti skilift o di nastri trasportatori, al
contrario, risultano
responsabili solo nel caso in cui è possibile dimostrare
la loro gestione
manchevole dellimpianto o il fatto di negligenza <14>.
Suggerimenti della DSV per gli sciatori che utilizzano seggiovie
e skilift
Molti casi di sinistri possono essere evitati già
dagli stessi sciatori e
snowboarder: onde favorire la diffusione di una mentalità
responsabile che
limiti il numero di incidenti sulle piste, la Deutsche Skiverband
(Federazione
Tedesca Sci) ha redatto alcuni pratici consigli DSV che
sono stati appena
pubblicati nella nuova versione e che è possibile
leggere nel pieghevole
allegato.
III. Il Traffico sulla Neve
Di questa dimensione illimitata è possibile
considerare davvero interessante
solo la discussione riferita allambito di Piste e
relative aree a margine in
quanto mette chiaramente in evidenza linterazione
tra un utilizzo
responsabile della pista e lobbligo di garanzia della
sicurezza sulla stessa.
Attrezzi per lo Scorrimento sulla Neve
In primo luogo si rende necessario rispondere alla domanda
che segue: quali
sono gli attrezzi necessari per poter utilizzare una pista
da sci in conformità a
quanto definito nellinterpretazione del diritto tedesco?
La risposta contempla
una duplice implicazione di significato.
Prima di tutto è indispensabile prendere in considerazione
linteresse che gli
utenti delle piste nutrono nei confronti della loro sicurezza
sulle piste stesse;
questi devono poter fare affidamento su condizioni generali
di affidabilità che
sono tutte note, allo stesso modo, come vincolanti: sono
le 10 norme
comportamentali stabilite dalla FIS per sciatori e snowboarder.
Il rispetto
di tali norme evita il verificarsi di incidenti dovuti a
collisione e quelli causati
dallo stesso utente della pista in assenza, peraltro, del
coinvolgimento di
terzi. Per questo motivo, in ottemperanza allinterpretazione
del diritto
tedesco, è necessario che tutti gli utenti delle
piste siano oggettivamente in
grado di conformarsi a quanto previsto nelle suddette 10
norme FIS.
Da ciò deriva, inevitabilmente, la seconda implicazione
nella risposta alla
domanda precedentemente posta: è possibile ottenere
il rispetto delle norme
FIS solo se è assolutamente possibile tenere un comportamento
conforme
alle norme a livello tecnico. Le cosiddette norme che regolano
il movimento
(norme FIS 2 5) presuppongono che lequipaggiamento
utilizzato per
praticare uno sport sulla neve possa essere controllato
e frenato in maniera
affidabile. Tale garanzia è riscontrabile esclusivamente
quando sussiste
unadeguata condizione meccanica (spigoli), quindi
in presenza di sci, tavole
da snowboard, snowbike e qualunque attrezzo per la pratica
di sport a
scorrimento sulla neve controllabile in modo analogo. Da
ciò ne consegue
che diversi attrezzi per lo scorrimento sulla neve, quali
ad esempio gli
Snowtube (pneumatici di gomma utilizzati come slitte) etc.,
rimangono esclusi
in quanto considerati inadatti per le piste da sci.
Slitte e Slittini
Per quanto riguarda i succitati mezzi di scorrimento è
possibile sottolineare,
applicando i criteri definiti in precedenza, un piccolo
problema: essi non
risultano, infatti, tanto privi di controllo quanto uno
Snowtube, tuttavia, a
seconda delle rispettive conformazioni, evidenziano un grado
di controllo più
o meno assimilabile a quello di sci o snowboard.
La giurisdizione legale e la letteratura prodotta in Germania
non sono ancora
riuscite a trovare un rapporto sicuro con questi equipaggiamenti
sportivi e si
ripresenta costantemente lidea secondo cui le norme
FIS dovrebbero avere
ambito di applicazione anche sugli slittini. Tuttavia, rimane
il fatto che slitte e
slittini non rientrano nel campo di validità effettiva
delle norme FIS. Inoltre,
le relative norme FIS (qui 2 4) devono essere applicate
in maniera
conforme nel caso venga richiesto lo svolgimento accurato
di determinate
operazioni, soprattutto in riferimento allatto di
procedere a vista e alla
velocità adeguata nonché al rispetto degli
sciatori che si trovano a valle.
LAmbito di Validità delle Norme FIS
Ambito di Validità Individuale
A questo proposito non esistono ulteriori caratteristiche
di attribuzione se non
la partecipazione alla pratica degli sport alpini: la responsabilità
degli sciatori
o degli snowboarder si riflette specularmente sullaspettativa
di affidabilità di
altri utenti delle piste nel rispetto delle norme FIS e
viene richiesto ad ogni
sciatore, indipendentemente dal fatto che sia adulto o giovane,
esperto o
inesperto, solo o in gruppo (ad esempio durante un corso
di sci). In particolar
modo, non viene riconosciuto alcun privilegio per sciatori
che dimostrino
particolari abilità o per quelli particolarmente
scarsi.
La Libera Scelta della Pista
Di conseguenza, ogni sciatore o snowboarder vanta inoltre
il diritto di poter
scegliere liberamente la pista lungo cui scendere a valle
e non può essere in
alcun modo accusato se, in questo modo, diventa un ostacolo
per altre
persone. Solo nel momento in cui lo stesso sciatore o snowboarder
non è più
in grado di rispettare le regole FIS a causa di una smisurata
sopravalutazione
di sé, e danneggia quindi un altro individuo, questi
può allora essere accusato
di una colpa.
I Portatori di Handicap
Come per gli sciatori scarsamente capaci o inesperti, così
non esistono
eccezioni nemmeno per i portatori di handicap. Certamente,
ogni portatore di
handicap ha la possibilità di partecipare allattività
sciistica sulle piste
nonostante il tipo e il grado di handicap di cui soffre,
ma gli altri sciatori
devono poter comunque confidare nel fatto che la loro incolumità
non verrà
mai messa a repentaglio e non ne trarranno danno (norma
FIS 1). Se il
portatore di handicap si inserisce indipendentemente nel
traffico sciistico sulla
pista, anche per lui esistono delle responsabilità
individuali; se, invece, è
completamente affidato alla custodia e allaiuto di
un assistente, questultimo
deve assumersi la totale responsabilità tanto del
portatore di handicap quanto
di se stesso. Proprio nel caso di portatori di handicap
adulti è possibile che
questi risultino parzialmente in grado di agire responsabilmente
e
nelloccasione di un sinistro che ponga la domanda
su chi deve essere
ritenuto responsabile della trasgressione delle norme FIS,
questo produce
problemi di definizione dal momento che esiste, infatti,
la presunzione legale
secondo la quale un danno causato da una persona che necessità
di
assistenza sia stato provocato da una violazione colpevole
dellobbligo di
custodia. Lassistente può, tuttavia, produrre
giustificazioni valide ai fini della
propria discolpa <15>.
Genitori e Altri Tutori
Lobbligo di assistenza da parte di genitori e tutori
comprende anche
linsegnamento a un bambino del rispetto delle norme
FIS oppure
laffidamento della custodia ad altri (ad esempio,
ad un maestro di sci).
Generalmente, anche in questo caso, vale il principio secondo
il quale ladulto
si assume la piena responsabilità del comportamento
del bambino almeno
fino a quando questo, per età o a causa della scarsa
capacità di
comprensione, non sia in grado di agire in modo responsabile
<16>.
Allenamenti e Gare
I percorsi per gli allenamenti e le gare costituiscono,
in realtà, delle aree
protette, nellambito delle quali ogni singolo
partecipante può spingersi fino al
limite della propria facoltà di scorrimento oppure,
addirittura, oltrepassarla.
Fondamentalmente, questi deve poter confidare nel fatto
che altre persone
non si trovino lungo la sua traiettoria durante la discesa
di allenamento o la
gara e, quindi, per lui, le norme FIS non giocano alcun
ruolo rilevante;
tuttavia, se una terza persona dovesse venire a trovarsi
sulla stessa discesa,
questi dovrà, nonostante ogni diritto individuale,
tenere conto della propria
incolumità personale. Naturalmente, questo vale anche
durante una
competizione, quando si tratta di vincere o di stabilire
il miglior tempo: in
questo caso, il partecipante è tenuto a frenare o
a fermarsi nel caso in cui
metta a repentaglio lincolumità di un concorrente
caduto a terra che non sia
stato in grado di liberare la pista in tempo prima del suo
arrivo <17>. La
possibilità di ripetere la gara è solo una
magra consolazione.
Validità Effettiva
La nuova versione delle 10 norme FIS, pubblicata nel 2002,
impone che, oltre
agli sciatori, anche gli snowboarder debbano ufficialmente
attenersi alle
stesse norme; tuttavia, tale ambito di validità non
è ancora stato
esplicitamente descritto. La definizione astratta è
la seguente:
le norme FIS valgono per tutti i tipi di equipaggiamenti
sportivi che, per le rispettive proprietà di scorrimento
e
nel contesto del rispettivo impiego lungo pendii per
scivolamento secondo forza di gravità, consentono
una discesa paragonabile a quella di uno sciatore.
Validità a Livello di Occupazione degli Spazi
Tale ambito di validità non comprende solo larea
sciistica organizzata, ma
anche la zona in cui gli sciatori procedono al passo e dove
possono
aspettarsi limprovviso sopraggiungere di un altro
sciatore. È di conseguenza
assolutamente necessario tener ben presente che spesso sono
molti gli
sciatori e gli snowboarder presenti anche nellarea
di neve alta o di freeriding,
proprio come accade sulla pista. Chi accede a tali aree
deve sapere bene
che si sta movendo in uno spazio dove non vige alcun diritto.
I Funpark
Queste aree particolari attrezzate con ostacoli artificiali
e halfpipe sono
spesso integrate nella normale pista: sciatori e snowboarder
praticano e
provano qui indisturbati particolari movimenti nella certezza,
soprattutto, di
non farsi del male. Lutilizzo dei funpark è
conseguentemente caratterizzato
da due fenomeni: anzitutto, è possibile scendere
e saltare in modo azzardato
e, secondo, spesso, lallenamento procede a ritmo altalenante
a causa della
maggiore o minore perdita di controllo che si verifica dopo
una caduta o un
atterraggio fallito.
Il rispetto della legge parte dalla premessa, che le norme
FIS valgono anche
per lutente dei funpark anche se è evidente
il fatto che, in questo caso, esiste
un forte rapporto di tensione tra la regole FIS 2 e 6. Inoltre,
la regola 5
riveste, in questo ambito, una particolare importanza: anche
se il funpark è
integrato nellarea della pista, si tratta comunque
sempre di unarea speciale
in quanto esistono marcate differenze tra il comportamento
tipico dello sci
allinterno del percorso e quello allesterno.
A questo punto rientra in gioco lobbligo di garanzia
della sicurezza, dovendo
provvedere al fatto che entrano nel funpark solo coloro
che lo desiderano: a
tutti gli altri deve essere impedito laccesso allarea
sia che questo avvenga
per volontà oppure casualmente. Da ciò ne
consegue che lentrata del
percorso e i suoi lati devono essere segnalati per tempo,
e che,
eventualmente, siano posizionate anche barriere meccaniche
per
impediscano laccesso alle aree confinanti o alla stessa
pista di discesa.
Gli Escursionisti sulle Piste
Anche in Germania assistiamo alla tendenza, da qualche anno,
a risalire le
piste come escursionisti: questa pratica non è vietata
nel nostro paese,
tuttavia è concessa solo se avviene nel rispetto
di una serie di condizioni
generali consigliate <18>.
A livello giuridico, è importante ricordare i seguenti
particolari:
Fintanto che le piste sono aperte domina lattività
sciistica: i normali
utenti delle piste (gli sciatori) devono tenere conto della
possibilità che,
in qualsiasi momento, potrebbe comparire loro davanti uno
scalatore a
piedi sul pendio. Costoro devono essere esortati a rispettare
la norma
FIS 7 e a procedere in fila a bordo pista. Se si verifica
una necessità
che impone di attraversare trasversalmente la pista a causa
della
condizione del terreno, gli escursionisti devono agire in
considerazione
della norma FIS 6 ed evitare luoghi stretti o caratterizzati
da scarsa
visibilità. Inoltre, in questo caso, devono procedere
ad una distanza tale
luno dallaltro che lo sciatore che sta scendendo
sia in grado di
passare tra due persone e quindi di evitarli senza pericolo.
Appena la pista viene chiusa lobbligo di garanzia
della sicurezza sulle
piste stesse termina e hanno inizio, normalmente, i lavori
di
manutenzione. Dunque, questo è anche il momento,
dopo lorario di
chiusura degli impianti, in cui numerosi escursionisti risalgono
le piste
che prima o poi dovranno ridiscendere: per costoro sussiste
un pericolo
di vita, non tanto per la presenza di mezzi battipista che,
avendo accesi
fari e le luci di emergenza, sono dunque in grado di individuare
gli
escursionisti a piedi sulle piste nelloscurità
e, di conseguenza, evitarli.
Sono invece particolarmente pericolose le funi di acciaio,
spesso
lunghe oltre 1000 metri, utilizzate durante la manutenzione
dellargano: esse sono appoggiate nella neve e non
sono pertanto
visibili, senza contare che, inoltre, in caso di particolari
manovre da
parte dei mezzi battipista, possono balzare in alto o a
lato come fruste.
In Germania, generalmente, agli escursionisti non è
vietato percorrere
le piste nemmeno in queste condizioni: sostanzialmente ogni
singolo
escursionista è ritenuto responsabile per tutte quelle
misure che è
necessario adottare al fine che nessuno si faccia male.
Tuttavia, è in
corso una martellante campagna dinformazione (ad esempio,
consigli
della DSV in merito al comportamento nei confronti dei mezzi
battipista
<19>) con continui appelli al giudizio degli sportivi.
Inoltre, allo scopo di tutelarsi fin dallinizio contro
eventuali richieste di
risarcimento danni, i gestori delle piste hanno posizionato
segnali di
avvertimento in punti chiave (parcheggi, inizio della salita
o della
discesa, accessi laterali) per stimolare nuovamente la responsabilità
personale dellescursionista sulle piste.
In determinate condizioni, le autorità provvedono
alla chiusura delle
piste per motivi di sicurezza: in questi casi è prevista
una sanzione
pecuniaria in caso di infrazione <20>.
Purtroppo, accade sempre più spesso che la
discesa sulle piste appena
battute provochi solchi profondi nel manto di neve ancora
fresco che
rimangono congelati fino alla mattina: questa situazione
non è solo
molto irritante per i gestori delle piste e i loro clienti,
ma, in casi estremi,
può creare addirittura casi di pericolo atipico che
richiedono
necessariamente un ulteriore e dispendioso onere di garanzia
della
sicurezza.
LAlternanza di Superfici Battute e Non Battute.
In Germania, è stata avviata uninteressante
discussione in occasione di un
incidente causato da collisione. Il tragitto percorso dalla
parte in causa si
presentava come area adibita alla pratica dello sci completamente
priva di
ostacoli e ben visibile: una gran parte di tale tragitto
era stata adeguatamente
battuta, mentre ciò non era avvenuto per larea
attigua. Il giorno dellincidente
il dislivello tra laltezza della neve battuta e quella
non battuta era compreso
in un intervallo tra circa 10 e 50 cm: lungo il margine
del dislivello erano stati
predisposti cartelli di segnalazione ad una distanza di
circa 50 metri luno
dallaltro. Chi sopraggiungeva da monte, dunque, poteva
scegliere
liberamente se proseguire sullarea con neve battuta
oppure su quella non
battuta: statisticamente è stato rilevato che la
percentuale di scelta è
praticamente identica per le due opzioni. Il cambio di area
da non battuta a
battuta o viceversa poteva avere luogo in qualsiasi punto
del percorso.
Loggetto della discussione riguardava la determinazione
se, in una
situazione come quella appena addotta, il cambio di percorso
con passaggio
dalla superficie di neve non battuta a quella di neve battuta
rappresenti un
caso di applicazione della norma FIS 5 (Accesso a una pista)
oppure delle
norme FIS 2 e 3 (procedere a vista, precedenza dello sciatore
che si trova a
monte). Lopinione della maggioranza si è orientata
rigorosamente verso
concetto della pista e ha approvato, nel caso specifico,
lapplicazione della
norma FIS 5.
La minoranza non ha potuto imporsi per due motivi: innanzitutto,
lo scopo di
tutela in applicazione della norma FIS 5 è solo il
fatto che lo sciatore che sta
scendono sulla pista deve evitare di mantenere un comportamento
imprevedibile lungo la stessa (ad esempio sopraggiungendo
improvvisamente da una zona di ombra ai margini della pista,
partendo
allimprovviso da un punto dopo un arresto); secondo,
i confini della pista
dovrebbero ancora svolgere la funzione di favorire lorientamento
solo per la
preparazione in unestesa area sciistica con una possibilità
di discesa
apparente unica. Per gli sciatori e gli snowboarder, invece,
larea sciistica
rappresenta un luogo di ritrovo dove muoversi a piacere
da una parte allaltra.
La consapevolezza di non dovere procedere in caso di superamento
del
confine, conformemente alla norma FIS 5, non può
sussistere in questo
caso, ma sarebbe più sensato provvedere allapplicazione
in tutta larea di
modelli comportamentali stabiliti dalle norme FIS 2 e 3.
Allo scopo tuttavia di
poter garantire la sicurezza dellutente che decide
di scendere lungo una
pista di neve battuta, sarebbe meglio non cadere nella tentazione
di credersi
in una zona giuridicamente privilegiata, dal momento che
è sempre
necessario rivolgere la propria attenzione responsabile
(anche!) al traffico
sciistico nelle aree adiacenti.
LImportanza Legale delle Norme FIS
Lapplicazione delle leggi vigenti in Germania riconosce
che le regole definite
in autonomia nel 1967 dallassociazione della FIS (e
fino a oggi rimaste
invariate nei loro elementi di base) sono vincolanti non
solo per le
associazioni che fanno parte della Federazione Internazionale
Sci, per le
relative suddivisioni e per i singoli membri dellassociazione.
Dato che tali
norme, in alcuni principi fondamentali appropriati, descrivono
quale deve
essere il comportamento, generalmente ritenuto corretto,
che lo sciatore deve
tenere sulle piste e come lo stesso deve essere normalmente
messo in
pratica, la giurisdizione e la letteratura hanno immediatamente
assegnato a
queste norme un livello di validità generale per
ogni praticante dello sci,
anche colui che non fa parte di unassociazione. Nella
pratica legale delle
corti tali norme costituiscono criteri concreti per la definizione
accurata di
quanto necessario, a livello di sport sulla neve, in caso
di valutazione delle
cause e della colpa nellambito delle già più
volte citate problematiche di
definizione della responsabilità personale e di terzi.
In Germania, lattuale interpretazione prevalente considera
le norme
comportamentali FIS come rappresentative per il diritto
consuetudinario.
I Veicoli a Motore sulla Neve
Per lutilizzo di mezzi battipista e motoslitte (skidoo),
il gestore deve
soddisfare alcuni requisiti legali, il cui scopo principale
è quello di perseguire
la massima garanzia di sicurezza. La direttiva principale
sulla sicurezza che
deve essere applicata è la norma DIN 30770 (Attrezzature
per la
preparazione delle piste requisiti di sicurezza).
In ottemperanza alla legge
del Land della Baviera, limportanza della sicurezza
e della protezione
dellambiente nellambito dellutilizzo di
veicoli motorizzati sulla neve vengono
considerate con la stessa valenza e sono fissate a livello
giuridico <21>.
Una nota indica chiaramente che limpiego di un veicolo
deve essere il più
possibile limitato a momenti in cui lattività
sciistica è ridotta. Da un altro
punto di vista questo indica che non vi sono divieti nel
nostro paese in
relazione allutilizzo di apparecchiature a motore
sulle piste durante lo
svolgimento dellattività sciistica.
I Mezzi Battipista
Lattuale funzionamento delle piste non è immaginabile
senza lutilizzo di
mezzi battipista, soprattutto quando si parla di preparazione
delle piste. In
certi casi, però, è possibile che tale impiego
venga vietato per motivi che
obbligano alla garanzia della sicurezza. Inoltre, potrebbe
presentarsi
leventuale necessità di impiegare tali mezzi
per il trasporto (ad esempio, di
feriti).
Ciò significa che lutente della pista, anche
durante lo svolgimento dellattività
sciistica, deve sempre considerare la possibilità
di incontrare in qualsiasi
momento un mezzo battipista. Corrispondenti segnali lo ricordano
regolarmente.
Nessun Pericolo Atipico
Gli incontri con i mezzi battipista sono, quindi, prevedibili
e controllabili con i
mezzi utilizzati per sciare, di conseguenza essi non rappresentano
pericoli
atipici. Se lo sciatore mette in pratica la sua responsabilità
personale,
soprattutto procedendo coerentemente a vista, non può
correre alcun
pericolo di collisione. Questo vale anche se il mezzo non
è ancora visibile,
ma si trova in un avvallamento oppure dietro/sotto una curva
del terreno:
procedere senza frenare oppure, addirittura, saltare sulla
pista senza sapere
se si trovano ostacoli nella zona sottostante dove si prevede
di atterrare
rappresenta una delle massime trasgressioni degli obblighi
dello sciatore.
Particolari Misure di Sicurezza
In ogni caso, i mezzi battipista rappresentano, durante
lesercizio dellattività
sciistica, fattori di disturbo con spiccato carattere di
ostacolo:
generalmente, essi si muovono infatti parzialmente in senso
opposto al flusso
generale degli sciatori verso valle e possono sbucare improvvisamente
da
avvallamenti del terreno; le loro manovre di guida e di
sterzata sono goffe
come quelle di un carro armato, le frenate condizionate
dallo stato di inerzia
sono spesso problematiche e i rispettivi conducenti non
godono di una buona
visuale. E dunque fuor di dubbio che i mezzi battipista
costituiscono
conseguentemente una fonte di pericolo di tipo particolare:
il loro
funzionamento richiede, quindi, lesercizio della responsabilità
personale
dellutente della pista, ma anche particolari norme
di sicurezza eventualmente
in relazione alla situazione specifica.
Preparazione con lArgano
La preparazione delle piste con largano ha luogo solitamente
solo dopo che
le piste sono state chiuse al pubblico o bloccate e, di
conseguenza, non è
giuridicamente rilevante in relazione ai pericoli relativi
allutilizzo delle piste
stesse durante lesercizio dellattività
sciistica (fare riferimento al paragrafo
Escursionisti sulle piste).
I Fondamenti della Responsabilità
Gli incidenti dovuti a collisione tra uno sciatore e un
veicolo da neve a motore
sono sì rari, ma producono, nella maggior parte dei
casi, gravi conseguenze.
I risarcimenti di danni fisici e di danni morali ad essi
legati possono essere
considerati validi esclusivamente sulla base della responsabilità
penale e le
richieste si orientano solitamente nei confronti del conducente
del mezzo a
motore coinvolto, del proprietario e dellassicurazione
contro terzi quali
obbligati in solido: la vittima dellincidente deve
però essere in grado di
dimostrare che il danno subito è stato causato dallesercizio
di unattività non
autorizzata e la prova di colpevolezza (negligenza) è
spesso molto difficile da
presentare in giudizio. Tuttavia, in Germania, il richiamo
a u n a
responsabilità del pericolo indipendentemente dalla
colpa non trova
posto in alcun principio legale metodico.
I suggerimenti della DSV in Merito al Comportamento Rispetto
ai Mezzi Battipista
Per uno sciatore il processo migliore è quello a
cui non ha bisogno di
partecipare come parte in causa (la professione della consulenza
legale vede
questo punto sotto una luce diversa naturalmente): il rispetto
dei suggerimenti
avanzati dalla DVS in merito gli consentirà quindi
di trovarsi sempre dalla
parte giusta.
IV. Scuole di Sci e Maestri di Sci
Linsegnamento nellambito degli sport sulla neve
viene esercitato da maestri
di sci, di snowboard e di sci di fondo (di seguito denominati
Maestri di sci).
Concettualmente, in Germania, esiste una distinzione tra
i maestri di sci
abilitati a livello statale e i maestri di sci delle associazioni.
Solo il Land
della Baviera ha provveduto a formulare i fondamenti giuridici
per sostenere
lesame statale <22>, che rappresenta il certificato
di abilitazione necessario
per poter impartire lezioni di sci a livello professionale
ed è riconosciuto in
Germania a livello nazionale.
La formazione dei maestri di sci abilitati a livello statale
viene condotta presso
la Deutsche Skilehrerverband (DSLV lAssociazione
Tedesca dei Maestri di
Sci), mentre quella per i maestri di sci delle associazioni
avviene presso la
Deutsche Skiverband (DSV). Un accordo siglato nel 2002 consente
ai maestri
di sci abilitati della DSV di passare al corso di formazione
professionale per
maestri abilitati a livello statale, durante il quale, grazie
al certificato di
abilitazione già acquisito, gli stessi vengono dispensati
dellinsegnamento di
alcuni principi fondamentali per la formazione tecnica.
I corsi di formazione in entrambe le associazioni presentano,
di volta in volta,
diversi livelli didattici: lesito positivo del relativo
esame finale autorizza i
rispettivi partecipanti a impartire determinati tipi di
lezioni (principianti, ecc.).
Le scuole di sci possono essere gestite esclusivamente da
maestri di sci
abilitati a livello statale; i maestri di sci dellassociazione
sono autorizzati solo
a impartire lezioni ai membri delle proprie associazioni
e delle associazioni ad
esse appartenenti (non ad altre persone).
Lattività dei maestri di sci tedeschi nei comprensori
sciistici dei paesi europei,
però, non è ancora stata chiarita a livello
giuridico: per i maestri di sci abilitati
a livello statale non esistono assolutamente problemi, tuttavia
le attività dei
maestri di sci in formazione e dei maestri di sci delle
associazioni sono state
bloccate da barriere giuridiche negli altri comprensori
sciistici tedeschi
adiacenti adducendo a giustificazione una serie di presunti
dubbi sulla
sicurezza. Una verifica sulla compatibilità di tali
norme con quelle emanate
dalla Comunità Europea farà chiarezza in merito.
V. Le Attività Sciistiche al di Fuori della Pista
E necessario ricordare ancora una volta che lobbligo
di garanzia della
sicurezza esiste anche al di fuori della pista; tuttavia,
appena lo sciatore
raggiunge larea alpina del fuoripista, questi è
considerato abbandonato a se
stesso sia dal punto di vista effettivo sia da quello legale,
specificamente per
quanto riguarda i pericoli legati al distacco di banchi
di neve e di valanghe:
ma finché lo sciatore si assume esclusivamente la
responsabilità di se stesso
e della propria incolumità, nessuno, in Germania,
può impedirgli di esporsi a
qualunque pericolo. Di conseguenza, lo sciatore non è
nemmeno obbligato a
portare con sé dispositivi elettronici di ricerca
e localizzazione.
Validità Parziale delle Norme FIS
Diverso è il comportamento con le norme FIS: in conformità
alle applicazioni
precedentemente descritte relative al proprio ambito di
validità a livello di
spazio, tali norme valgono soprattutto dove è possibile
effettuare una
discesa, quindi, anche per i fuoripista e, non da ultimo,
per le aree di
freeriding, sebbene tutto ciò, naturalmente, sia
limitato dal fatto che i requisiti
di accuratezza richiesti e condizionati dalla situazione
sono minori rispetto a
quanto avviene sulle piste: chi decide di praticare attività
nelle zone fuoripista,
si assume una responsabilità personale decisamente
molto superiore e, in
modo corrispondente, anche una notevole aspettativa di affidabilità
verso gli
altri.
Escursionisti con Racchette da Neve
È chiaro che questi escursionisti non rientrano nellambito
oggettivo di validità
delle norme FIS in quanto sono pedoni nei confronti dei
quali è possibile solo
sperare che si muovano ragionevolmente allinterno
dellarea: durante la
risalita questi escursionisti dovrebbero lasciare delle
impronte e non
camminare sulle tracce dei precedenti arrampicatori della
stessa area
sciistica, così come, durante la discesa, dovrebbero,
alla meglio, evitare le
aree delle piste di discesa allo scopo di non rubare la
meritata gioia agli
sciatori. Tuttavia, è possibile solo fare appelli
al proposito, in quanto il
comportamento di tali escursionisti, in questambito,
non è perseguibile per
legge.
Le Aree Adiacenti alle Piste
Fino a questo momento, purtroppo, in Germania non esiste
la possibilità
legale di evitare laccesso e la percorrenza dei comprensori
alpini perfino
quando, in questo modo, viene messa a repentaglio la sicurezza
di altre
persone. Più volte si è verificato che sciatori
e snowboarder percorressero
aree aperte al di sopra delle piste sebbene esistessero
chiari pericoli di
distacco di banchi di neve: in alcuni casi, il loro passaggio
ha causato il
distaccamento di masse nevose che hanno parzialmente seppellito
le piste e,
di conseguenza, messo concretamente in pericolo altri sciatori.
Neppure gli
organi di sicurezza possono, al momento, intervenire preventivamente
e
tenere lontani gli incoscienti da tali aree adducendo solo
la motivazione di
pericoli astratti (a partire dal livello di pericolo 3):
lo stato del diritto in alcune
regioni austriache è, in questo caso, considerevolmente
più esteso (ad
esempio, le leggi sullo sport di Vorarlberg). Al momento,
la Baviera aspira ad
una modifica corrispondente dei propri fondamenti giuridici.
VI. Un Diritto Europeo per gli Sport sulla
Neve?
Non sembra auspicabile una omologazione a livello europeo
di tutte le aree
giuridiche relative agli sport sulla neve: esistono diverse
situazioni peculiari
che, a causa delle loro genesi, hanno senso solo a livello
regionale, che non
si adattano allapplicazione in altre regioni, ma che
non dovrebbero nemmeno
essere messe in discussione nei propri contenuti da autorità
superiori. Non è
quindi auspicabile la creazione di un diritto europeo per
gli sport sulla neve ad
ogni costo in quanto, in questo modo, avrebbero il diritto
di parola anche gli
Stati dellUE che non hanno competenza in materia.
In alcune aree, comunque, sono già state definite,
grazie ad alcune direttive
della UE e alle norme da esse risultanti, le condizioni
generali che regolano la
pratica degli sport sulla neve: in questo caso, diventa
una questione
nazionale convertire tali norme e direttive in una vera
legislazione valida a
livello nazionale.
Dal punto di vista tedesco, inoltre, sarebbe auspicabile
la creazione di
standard legali omogenei che regolino lattività
delle scuole e dei maestri di
sci.
Tuttavia, molto si potrebbe ottenere se i paesi dellUnione
Europea dove si
praticano sport sulla neve fossero tutti daccordo
nellapplicare in modo
uniforme le norme comportamentali stabilite dalla FIS con
i conseguenti effetti
giuridici. Questo desiderio si riferisce meno allapplicazione
pratica nelle aree
sciistiche dove ciò accade prevalentemente, e più
alla standardizzazione
della valutazione giuridica delle richieste di accuratezza
nellambito
conflittuale tra la responsabilità di terzi e la
responsabilità personale.
1 Grundgesetz für die Bundesrepublik Deutschland (GG
Costituzione della Repubblica
Federale Tedesca)
Art. 14 par. II: Obbligo nei confronti della proprietà.
Il suo utilizzo deve essere
contemporaneamente al servizio del benessere della collettività.
2 Gesetz über Naturschutz und Landschaftspflege (BnatSchG
Legge sulla tutela
dellambiente e la salvaguardia del paesaggio)
3 Ad es. Bayerisches Gesetz über den Schutz der Natur,
die Pflege der Landschaft und
die Erholung in der freien Natur (BayNatSchG Legge
della Baviera sulla tutela della
natura, la salvaguardia del paesaggio e il riposo allaria
aperta)
4 Ad es. Art. 21 seg., soprattutto 24 della BayNatSchG.
Questa legge ha addirittura valore di
ordinamento in Baviera: Art. 141, par. III dellOrdinamento
dello Stato Libero della
Baviera
5 Norma tedesca DIN 32912
Le piste da sci sono generalmente percorsi, accessibili
per la discesa adatta a e prevista
per gli sci, contrassegnate, controllate, assicurate contro
pericoli atipici, in particolare
valanghe, e preparate in base alle possibilità.
Gli itinerari sciistici sono generalmente percorsi, accessibili
per la discesa adatta a e
prevista per gli sci, che sono garantiti solo contro i pericoli
di valanga, ma non devono essere
preparati e nemmeno controllati. Quale contrassegno, si
suggerisce lutilizzo dei cartelli
Itinerari sciistici.
6 BGB § 823
7 StGB § 222
8 Norme comportamentali FIS per sciatori e snowboarder (2002),
vedere il pieghevole
allegato.
9 Direttiva 2000/9/EG del Parlamento e del Consiglio Europeo.
10 Ad es. Bayerisches Eisenbahn- und Seilbahngesetz (BayESG
Legge sulle funivie e
sulle ferrovie della Baviera nella versione del 9 agosto
2003, recepita fino alla fine del
2004 da tutti i Land tedeschi).
11 Vorschriften für den Bau und Betrieb von Seilbahnen
(BOSeil) und Schlepp-liften
(BOSchlepp) Disposizioni per la costruzione e il
funzionamento di funivie e skilift.
Versione novembre 2004; Norme esecutive in allegato)
12 Vorschriften für den Betrieb von Förderbandanlagen
Disposizioni per il
funzionamento di nastri trasportatori (Gennaio 2005)
13 Haftpflichtgesetz Legge sulla responsabilità
§ 1 Par. I
14 s. 6, 7
15, 16 BGB § 832
17 cfr. IWO Ordinamento internazionale di gara, Art.
623.2.2
18 DAV-Regeln für Skitourengeher auf Skipisten (DAV
= Deutscher Alpenverein e.V.)
Norme DAV per gli escursionisti sulle piste da sci
DAV = Associazione Alpina Tedesca
associazione registrata)
19 vedere pieghevole allegato
20 Bayerisches Landesstraf- und Verordnungsgesetz (BayLStVG
Legge Penale e
Disposizioni della Baviera) Art. 24 Par. II P. 1, Par. VI
Num. 1
21 - BayLStVG Art. 24 Par. II P. 2, 3
- Bayerisches Immissionsschutzgesetz (BayImSchG Legge
sulla tutela delle
immissioni della Baviera) Art. 12 Par. II
22 - Gesetz über das Erziehungs- und Unterrichtswesen
(EUG Legge sullistruzione
pubblica e listruzione scolastica) Art. 128 Par. II
P. 1
- Ausbildungs- und Prüfungsordnung für Fachsportlehrer
im freien Beruf
Ordinamento per la formazione e gli esami di istruttori
sportivi specializzati che
svolgono unattività professionale)
- Verordnung über die Ausübung des Unterrichts
als Skilehrer Decreto sullo
svolgimento delle lezioni in qualità di maestro di
sci.