CAPRIOLO
Della
stessa famiglia del cervo, è molto più piccolo
ed anche le corna (presenti solo nel maschio) sono piccole
e con al massimo tre punte.
E' estremamente timido e vive in genere solitario, ad eccezione
del periodo degli amori (agosto e, a volte, dicembre), in
cui maschio e femmina convivono per qualche tempo rincorrendosi
a lungo prima dell'accoppiamento.
Vive di preferenza nei fondovalle, spesso tra le macchie
di ontani lungo i fiumi.
Tra maggio e giugno nascono i piccoli, spesso gemelli.
Nel Parco il capriolo risente dell'"invadenza"
del cervo: il numero dei caprioli, infatti, tende ad una
costante diminuzione.
CLASSE Mammiferi
ORDINE Artiodattili
FAMIGLIA Cervidi
NOME SCIENTIFICO Capreolus capreolus
LUNGHEZZA 95-135 cm.
ALTEZZA AL GARRESE circa 70 cm.
PESO 18-27 kg.
COLORE Rosso-bruno in estate, grigio-bruno in inverno, con
chiazza posteriore (specchio) bianca.
QUANTO VIVE 10-15 anni
DI COSA SI NUTRE Erbe comuni e medicinali, bacche, germogli,
cortecce.
HABITAT Boschi e pascoli, normalmente verso i vondovalle.
DOVE SI TROVA NEL PARCO dello Stelvio:
Il capriolo è presente in molte zone del Parco,
anche se l'avvistamento è abbastanza difficoltoso
a causa della sua timidezza.
- Settore lombardo:
Val Zebrù, Valfurva, Val Canè, Val Grande,
Val di Viso, Val di Rezzalo, Val Viola, Livignasco, Val
del Gallo, Val Mora
- Settore trentino:
Val di Rabbi, Val di Pejo
- Settore alto atesino:
Val Martello, Val Trafoi, Valsolda, Val d'Ultimo
Caratteri distintivi:
Riproduzione - luglio*/agosto*, eccez. Nov**/Dic**.
Gestazione - *280 giorni oppure **160 /170 giorni
Numero cuccioli - 2
Primi passi - entro unora
Svezzamento - 3-4 mesi
Maturità sessuale - 12-16 mesi, sociale 3 anni
Longevità - 14-17 anni
Di corporatura medio piccola il capriolo é un cervide
molto elegante, il M. può pesare dai
20 ai 35 Kg per un altezza al garrese dai 70 ai 77 cm ed
una lunghezza di oltre 115 cm; la F. é di dimensioni
più ridotte, il peso infatti varia dai 18 ai 28 Kg,
laltezza dai 60 ai 70 cm e la lunghezza ad oltre 105
cm.
Il capriolo assume nel corso dellanno due mantelli
che si alternano con due mute, una autunno/invernale
Ottobre/Novembre di colore tipicamente grigio-bruna, che
mette in forte risalto la zona perianale caratterizzata
dalla presenza di un area di pelo bianco cangiante detta
specchio a forma di rene nel M., e a forma di
cuore o tondeggiante nella F.; una primaverile Aprile/Maggio,
con sostituzione del pelo invernale con mantello a colorazione
giallo-arancione vivo.
E caratteristico il mantello giovanile marrone scuro
pomellato lungo i fianchi (Bambi) che si mantiene per circa
due mesi.
Capriolo maschio (Capreolus capreolus)
Solo il maschio porta il palco costituito da due stanghe
dalle quali si diramano due o tre punte in relazione allo
sviluppo e alletà dellanimale. Le tre
punte dallanteriore alla posteriore si dicono rispettivamente
Oculare, Vertice e Stocco.
Il trofeo cade e ricresce annualmente.
Caratteristica saliente nel capriolo é la gestazione
che possiamo suddividere nel caso del regolare
accoppiamento estivo in due fasi:1°fusione delle cellule,formazione
embrione e quiescenza dello stesso fino a gennaio; 2°
ripresa a gennaio dello sviluppo del feto fino al parto.
In Italia viveva un tempo praticamente su tutta la penisola,
dalle pianure fino alla media montagna, attualmente lo troviamo
su tutto larco alpino e in maggior consistenza sulle
Alpi centro/orientali, su tutto lAppennino dal Ligure-Tosco-Emiliano
fino al massiccio montuoso della Calabria e questo in forza
alle reintroduzioni fatte negli ultimi trentanni.
Vive nei nei boschi dalto fusto, caducifoglie ricchi
di sottobosco, nei cedui misti a coltivi. Le esigenze alimentari
configurano il capriolo come un ruminante brucatore selettivo
di alimenti facilmente digeribili e concentrati ad alto
contenuto energetico e basso contenuto di fibra grezza:
germogli, gemme, fiori, bacche,frutta, tenere cortecce ed
erbe. E un animale molto territoriale.
NOTA: Sono state individuate tre sottospecie in relazione
alla distribuzione geografica.
C. capreolus capreolus (Linneo, 1758), che è il capriolo
europeo, presente in Europa e in Asia Minore, la cui popolazione
può essere ulteriormente suddivisa in 12 sottogruppi.
C. capreolus pygargus (Pallas, 1771), che è il capriolo
siberiano, presente nel sud-est europeo e nella parte dellAsia
che si estende fino alla Corea. Rispetto al capriolo europeo,
esso ha dimensioni molto maggiori.
C. capreolus bedfordi (Thomas, 1908), che è il capriolo
cinese e che ritroviamo in Manciuria, Corea e nel nord-est
della Cina. In questo caso, i dati biometrici risultano
intermedi fra il capriolo siberiano e quello europeo (Von
Raesfeld, 1985).