MONTAGNA di LOMBARDIAMONTAGNA di LOMBARDIA

27 Aprile 2007

Suello - Cornizzolo - Airuno

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Giornata dalla meteo incerta, il cielo è parzialmente coperto e si formano grossi cumuli ovunque. Arrivo a Suello abbastanza presto e colgo l'occasione per provare una vela che potrebbe sostituire la mia vecchia. L'ho già provata ieri ma condizioni ancora peggiori hanno limitato il mio volo ad una misera planata di 14 minuti. Visto che è presto appofitto per salire in decollo a piedi, con l'imbrago leggero da para alpinismo.

Fa molto caldo e salgo lentamente, approfittando anche per mangiare qualche fragola di bosco precoce. Arrivo in decollo insieme alla navetta delle 13 ma non aspetto nessuno che mi faccia da termocavia e decollo per primo. Faccio subito quota sul centrale ma a base cumulo sento già qualche goccia di umidità oltre la norma. Decido di allontanarmi dalla zona, portandomi in pianura dove il cielo è più libero. Faccio ancora quota sulla Rodacciai e proseguo verso la temrica successiva. Con questa vela, pur essendo di categoria superiore rispetto alla mia, mi sento più sicuro anche se vedo che tende ad assorbire le turbolenze flettendosi molto. Proseguo verso zone sconosciute, non mim sono infatti mai spostato così tanto a sud sulla pianura. Sorvolo igli abitati di Molteno, Sirone, Dolzago. Salto da una nuvola all'altra in un gioco che non sembra mai finire. Anche oggi il vento proveniva da est ma c'è una forte componente anche di vento da sud.

Passo Colle Brianza quando entro in una zona di forte discendenza. Capisco che sono in trappola e che una forte brezza da ovest mi impedisce disalire. Provo a dirigermi verso monte Marenzo sperando di riuscire a rialzarmi e raggiungere Valcava. Purtroppo la discendenza è troppo forte e nemmeno questa vela mmi aiuta ad uscirne. Sorvolo Airuno ed inizio a cercare un posto dove atterrare. Sono in una zona che conosco molto bene perchè ci sono stato in bicicletta ed in canoa. Qui il fiume Adda crea molte zone paludose, habitat ideale per moltissime specie animali ma non troppo comode per atterrare.

Individuo una pista di atterraggio con tanto di manica a vento e atterro. Adesso mi aspetta la parte più faticosa e cioè il rientro.

Zaino in spalla e raggiungo la strada ma scopro che passa un autobus solamente alle 17.00. Non voglio aspettare un'ora e mezza e mi incammino con il pollice fuori sperando che qualche automobilista mi carichi. Purtroppo non sembra essere la mia giornata fortunata e mi faccio a piedi i 6 chilometri che mi separano dalla stazione di Caloziocorte.

Mentre mi avvicino al paese il temporale che si stava formando sul Resegone si fa sentire sempre di più ed iniziano le prime goccie. Raggiungo la stazione quando inizia a diluviare. Trovo subito una coincidenza per Lecco e alla stazione di Lecco un pullman che parte alle 17.00 per Como, con fermata a Suello dove ho parcheggiato l'auto.

Passo da Valeria per restituire la vela e chiede se va tutto bene: mi racconta che alcuni piloti sono decollati con il temporale e hanno avuto problemi, qualcuno è finito sugli alberi.

 

 


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