Itinerario Cicloturistico Milano - Cernusco sul Naviglio - Vaprio d'Adda - Trezzo sull'Adda - Imbersago - LeccoItinerario quasi interamente su pista ciclabile di 80 chilometri che segue il corso del naviglio della Martesana, lo si imbocca a Milano nei pressi di via Melchiorre Gioia e si segue la ciclabile lungo la sua sponda destra. Si passa sotto i ponti della tangenziale nei pressi di Cologno Monzese e si prosegue e poi verso Cernusco sul Naviglio tutto su pista ciclabile. La bellissima pista attraversa Cassina dè Pecchi, Cernusco, Gorgonzola, Inzago e Cassano d'Adda. Qui si svolta sulla sinistra prima del fiume seguendo la ciclabile fino a Fara Gera d'Adda. La ciclabile diventa in alcuni punti sterrata ed inizia a costeggiare il corso del fiume Adda e dei navigli progettati da Leonardo per rendere navigabile queto tratto di fiume. Costeggiamo numerose centrali elettriche ed entriamo nello stupendo parco ecomuseo Adda di Leonardo. Ci gustiamo numerosi scorci sul fiume che in alcuni tratti ha scavato profonde gole. Siamo in pianura ma l'impressione è di vedere scorrere un fiume d'alta montagna. Ci lasciamo alle spalle Vaprio d'Adda, Trezzo sull'Adda. La ciclabile è interrotta per una frana tra Porto d'Adda e Cornate d'Adda ed è necessario fare una digressione (Estate 2009) Troviamo quindi un ottimo punto di ristoro presso il vecchio stallazzo a Cornate d'Adda dove bere e mangiare, gestito dai volontari della Pro loco. Nei pressi di Calusco d'Adda, passiamo sotto il vecchio ponte in ferro, progettato nel 1889 dallo svizzero Rothlisbergher, allievo di Eiffel, il costruttore della torre di Parigi. Il ponte in ferro, intitolato a San Michele é il più alto ponte in ferro esistente in Europa. La sua campata ad arco si eleva a 88 metri sul livelle delle acque del fiume ed é costituito da due piani, il superiore per il transito automobilistico e l'inferiore per quello ferroviario. La leggenda narra che il progettista il giorno dell'inaugurazione, al passaggio del convoglio ferroviario, sentendo vibrare il ponte più di quanto esso si aspettasse, e credendo che crollasse, si gettò dal ponte stesso. Proseguiamo verso Imbersago, dove troviamo il famoso traghetto di Leonardo, tuttora funzionante. In servizio dal 1878, collega le due sponde del fiume con un traghetto per pedoni, biciclette e automobili senza motore che sfrutta la corrente del fiume per andare avanti e indietro. Ci lasciamo il traghetto alle spalle e proseguiamo percorrendo i numerosi sterrati nella parte finale che ci portano verso il lago di Garlate e infine a Lecco, dove prendiamo il treno per rientrare a Milano. In tutto sono poco più di 90 chilometri ed è possibile sfruttare treni e metropolitana (che arriva fino a Gorgonzola) per ritornare con la bici al seguito. Purtroppo sulla metropolitana è possibile caricare la bicicletta solo al sabato e alla domenica.
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