Scialpinismo Casasco d'Intelvi - Monte GenerosoLe previsioni per oggi ci facevano sperare in una giornata di sole prima dell'arrivo di una perturbazione da ovest nella serata. Lasciamo la nebbia di Milano fiduciosi di vedere il sole. I chilometri passano ma la nebbia non accenna a diminuire. A tratti sembra proprio una copertura di nubi piuttosto che di nebbia. Nemmeno a Cernobbio riusciamo ad intravedere i cielo. Saliamo verso la Valle D'Intelvi, compleatamente coperta dalle nubi. Lasciamo l'auto alla Cascina la Bolla dopo Casasco d'Intelvi ed iniziamo a salire seguendo la traccia di una motoslitta. Aggiriamo sulla destra il monte Crocione, avvicinandoci sempre di più alle nubi fino ad esserne avvolti completamente. Il manto nevoso non si distingue più dal colore biancastro del vapore che assaporiamo ad ogni respiro. Solo gli alberi e la traccia lasciata dalle ciaspole di chi ci ha preceduto ci guidano verso la vetta del Monte Generoso. Passiamo dal Barco dei Montoni (1350 mt) e veniamo rassicurati dall'abbondante segnaletica. I nostri unici riferimenti sono le gli alberi che si nascondono dietro il muro di vapore acqueo e il segnale del gps. Ci lasciamo alle spalle l'Alpe di Gotta e l'alpe Pesciò fino a raggiungere il Colle 1600. Mancano solo pochi metri al Sasso Bianco ma le tracce sono orai sparite. Anche i cartelli segnaletici si sono arresi e non riportano più alcuna scritta. le tracce nella neve sono sempre più flebili e ci suggeriscono di iniziare il lungo rientro. Togliamo le pelli di foca e iniziamo la discesa seguendo un'altra traccia Gps che ci porta alla bocchetta d'Orimento. Da qui seguiamo i tornanti della strada innevata fino a rientrare alla base. Ci aspetta un'ottima cena all'agriturismo di Gregorio, La Zoca di Strii.
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