22 ottobre 2006 Parapendio Ecofly alpe ScermendoneIl ricordo di un bellissimo volo fatto in Valtellina, con decollo dall'Alpe Scermendone qualche anno fa, ci spinge a tornare in Valtellina. Quella volta eravamo stati portati in vetta da un elicottero: era il 23 Febbraio 2003 e il decollo era coperto dalla neve. Ricordandoci che in quella occasione Ermanno era salito a piedi decidiamo di ripercorrere le sue orme, con le vele in spalla. E' un modo di volare molto ecologico che permette di abbinare uno sport faticoso come la salita in montagna con un'attività piacevole del volo. L'appuntamento è a Suello alla mattina presto: Stefania è già pronta ma manca come al solito Albero che è in ritardo. Mentre siam opronti alla partenza un riccio ci attraversa la strada: ci fermiamo ad osservarlo. Arriviamo in Valtellina e lasciamo la mia auto nei pressi del parcheggio del ristorante "la brace" ad Ardenno. Saliamo tutti sulla auto di Stefania e ci avviamo alla ricerca del sentiero che posta in decollo. Risaliamo il pendio dell montagna superando Buglio in Monte, fino a trovarci su un alunga strada a tornanti. Stefania si accorge di avere poca benzina ma ormai è tardi, non ci sono benzinai su questa strada. Parcheggiamo l'auto su uno degli ultimi tornanti e proseguiamo a piedi. Sono le 12.20. Alberto taglia per i boschi e lo perdiamo. Siamo abbastanza preoccupati e teniamo d'occhio la meteo perchè la cima delle montagne è coperta dalle nuvole. Se si abbassano non riusciremo a decollare. Raggiungiamo un alpeggio e scambiamo quattro chiacchere con il proprietario. Ci suggerisce per la prossima volta di iniziare la salita da un'altro sentiero per fare meno fatica. Mangiamo le poche cose che ci siamo portati e proseguiamo la nostra lunga marcia lungo uno stretto sentiero che segue la cresta boscosa della montagna. Raggiungiamo l'alpeggio Scermendone alle 15.30. Siamo a 2092 metri eci aspetta un volo di quasi due chilometri di dislivello. Non riusciamo ad individuare il punto in cui eravamo decollati tre anni fa, sembra tutto diverso ma il decollo da qui sarebbe davvero ottimale: Se salissimo ancora finiremmo sicuramente nelle nuvole. Scattiamo un paio di foto e poi mi preparo a decollare. Sfrutto subito una legera dinamica che mi porta quasi in nube. Mi diverto ad esplorare il costone della montagna e vedo gli amici che si preparano a decollare. L'amica di stefania non si è portata la vela e dovrà scendere a piedi. Fortunatamente trova un passaggio da un ragazzo che la porta giù con una moto da cross. Io cerco di risalire il pendio dirigendomi verso Sondrio, sperando di trovare dinamica. Purtroppo trovo solo discendenza e mi rendo conto troppo tardi che in fondovalle sta soffiando forte la breva. Atterro in un prato con l'acceleratore affondato, senza alcun avanzamento. Davvero non mi aspettavo la breva in questa stagione e mi tranquillizzo solo quando sento che tutti sono atterrati senza problemi. Inizia adesso la ricerca di una tanica e di un benzinaio per rifornire l'auto di Stefania rimasta a secco. Procediamo con il recupero della sua Honda e decidiamo di femrarci in Valtellina per cena. Alberto, parlando con un suo collega veterinario, si fa consigliare un ristorante che si trova quasi a Sondrio.
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