Sul nostro cammino incontriamo le indicazioni per il Buco del Piombo, una grotta naturale 38 metri di larghezza, 55 di profondità e 42 di altezza il cui ingresso è delimitato dai resti di quattro antiche mura fortificate che si elevavano per circa 12 metri


La grotta ospitava diverse strutture abitative e vi si poteva accedere solo con delle scale e per la temperatura della grotta anche il cibo e l’acqua potevano conservarsi senza problemi.

La galleria è percorribile per circa 322 metri, si restringe progressivamente da 9 metri di larghezza a 3 metri, con un’altezza di otto metri che via via si abbassa raggiungendo circa due metri.

A circa duecento metri dall’inizio della galleria si dirama un cunicolo laterale, mentre la caverna prosegue fino a 275 metri dall’ingresso e dalla parte finale dipartono due nuovi cunicoli: il cunicolo di est ha uno sviluppo di 12 metri e sale
rapidamente verso l’alto senza presentare particolare interesse. II cunicolo di ovest invece si sviluppa sino ad un sifone, e prosegue oltre nelle profondità della montagna, accessibile solo a speleologi.

Nella galleria sono stati trovati numerosi resti dell’orso delle caverne “Ursus spelaeus “, in particolare vennero identificati due giacimenti, uno più ampio detto “Banco degli Orsi”, ed uno minore presso la ramificazione del “Bivio”.