MONTAGNA di LOMBARDIAMONTAGNA di LOMBARDIA

17 Giugno 2017

Mtb HERO Dolomites

 

Anche quest'anno mi sono fatto convincere ad iscrivermi a questa marathon. La preparazione specifica è pressochè pari a zero, mi sono limitato a fare qualche giro in pianura con una bici pieghevole e qualche corsa sempre in pianura. Provo a contattare diverse volte gli organizzatori ma non c'è possibilità di cambiare e fare il percorso più corto. Sono iscritto alla gara più lunga e pare che sia impossibile cambiare idea dopo che sono state comunicate le griglie di partenza.

Come lo scorso anno sono nella penultima griglia: significa che mi troverò davanti praticamente tutti i ciclisti più scarsi (visto che i più veloci saranno già oltre la metà del percorso al momento dela mia partenza, e avrò quasi due ore in meno di tempo su tutti i cancelli orari.

Vista la mia preparazione insufficiente sembra un obiettivo irraggiugibile, ma ci provo comunque. Rispetto allo scorso anno le previsioni meteo sono decisamente più favorevoli e non sembra ci possano essere temporali durante la giornata. Questo mi permette di affrontare il percorso con meno indumenti e senza zaino.

Ci svegliamo poco prima delle 7.00 e facciamo colazione al nostro albergo al Passo Sella e ci tuffiamo nella lunga discesa verso Selva Valgardena, arrivando con largo anticipo nelle nostre rispettive griglie di partenza. Non appena dato lo start inizio a spingere forte sui pedali, voglio migliorare il tempo rispetto allo scorso anno. Mi sono preparato uno schema cartaceo con tutti i valichi principali e i relativi tempi. Riesco sin da subito a tenere un ritmo molto elevato e guadagno minuti su minuti rispetto allo scorso anno. Sulla prima discesa dopo il dantercepies si verificano i soliti ingorghi: troppi colli di bottiglia, troppi ciclisti inesperti e nessuna via di fuga per sorpassare. Al primo ristoro ovviamente riscontro che sono già finiti tutti i gel e le barrette energetiche e rimangono solo panini con la mortadella. Faccio il pieno di sali e riprendo la mia corsa.

Sulla seconda salita un altro concorrente mi chiede "chi ce lo ha fatto fare?" ed effettivamente confermo la sua idea e mi rendo conto che stavo pensando la stessa cosa. In ogni caso bisogna andare aventi e continuo a spingere un pò sui pedali e a piedi quando la pendenza è proibitiva. Si ripetono diversi saliscendi e diversi ingorghi ma almeno non c'è il fango ad aggravare le difficoltà del percorso.

Sulla salita dell'Ornella incontro mio fratello che procede con passo visibilmente rallentato. Provo a rallentare anche io per allinearmi al suo passo ma non ci riesco e lentamente lo lascio indietro.

 

hero dolomites

 

Alla metà della lunga salita inizio ad avvertire i segni dei primi crampi: sto spingendo probabilmente troppo e rallento ulteriormente per evitare di bloccarmi completamente. So di avere grandissimo margine sul tempo finale di chiusura e quindi posso permettermi di andare molto piano.

Concludo la gara in 9 ore e 49 minuti in 423ma posizione nella categoria HM con una media di 8,747 kmh.

 


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