11 Marzo 2007

Suello - Ecofly Monte Cornizzolo

Giornata all'insegna della prudenza e della calma. Andiamo a Suello con l'idea di fare una passeggiata fino al decollo per poi eventualmente fare un voletto. Le previsioni della mattinata sono di leggero vento da Nord ma cielo terso e limpido.
Previsioni completamente sbagliate: in mattinata il cielo di copre con pesanti nuole facendoci sfumare la speranza di fare un volo di cross. Lasciamo a piedi l'atterraggio alle 11.30 sotto questo cielo grigio mentre i primi piloti stanno già decollando. In poco più di un'ora e mezza superiamo il decollo dei campetti e raggiungiamo il decollo "risparmio" dove la navetta ha scaricato la vela di Giobbe. Vediamo che il vento in quota è girato da nord e alcuni piloti esitano a decollare.

Ci sediamo per osservare la situazione godendo anche del sole che è spuntato dalle nubi allontanate dal vento. Aspettiamo anche Massimo che sta per predere la navetta per salire. Qui c'è un vento abbastanza sostenuto e rafficato da ovest e ci dobbiamo coprire perchè abbiamo freddo. In quota vediamo passare le nubi velocissime, spinte da un altro vento forte da Est. A Valeria la situaizone non piace e, d'accordo con Enrico, sospendono i voli della scuola. Nel frattempo decollano due parapendio biposto.

Decolla anche Roberto Marchetti con la sua vela da competizione. Lo vediamo volare mentre la sua vela si piega, si storta, pendola. Un altro pilota decolla sopra di noi, in piena turbolenza. Anche lui attraversa zone di forte turbolenza. Quello che riesco solo a pensare che oggi, sebbene non sia una giornata ideale, rispetto a ieri è una gornata calma. Giobbe ha un battesimo e non può più aspettare Massimo e, avendo deciso di non volare, scende a piedi di corsa. Con Massimo mi faccio un panino al rifugio e ci prepariamo al decollo insieme. Parte prima lui ma io faccio subito qualche metro di quota. Il vento è sempre forte da Ovest quindi mi dirigo verso il centrale. Tiro fuori la macchina fotografica per fare un paio di scatti a Massimo che è sotto di me ma pago la distrazione perdendo molti metri e lui mi supera. Sale veocemente e vado al suo inseguimento ma ormai è lontano. Con la sua velocissima vela può permettesri di spostarsi ovunque anche con questo vento forte. Io preferisco rimanere in zona e non rischiare come ieri.

Lo vedo che parte in direzione Como, allontanandosi sempre di più. Faccio un timido tentativo di seguirlo ma davvero è fuori dalla portata della mia quota e della mia vela.

Lo rivedo poco dopo bassissimo, mi sembra che stia per atterrare in un prato vicino ad Erba, penso già al suo recupero. In realtà riesce a fare quota e proseguire il suo lungo volo. Secondo me è convinto di pilotare un aliante.
Esigenze fisiologiche e il freddo alle mani mi suggeriscono di porre fine a questo volo e vado ad atterrare.

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