Mountain bike e parapendio a Chamois29-30 Agosto 2009 Fine settimana a Chamoix per festeggiare il compleano
di Alberto. Ci troviamo al casello di Ivrea perchè alcuni vorrebbero
fare un volo da Cavallaria. Le condizioni non sembrano ottimali e la
presenza di vento da nord e di persone che non volano suggeriscono di
fare rotta direttamente verso la val d'Aosta. Arriviamo in mattinata
al parcheggio della funivia di Buisson dove parcheggiamo e prendiamo
la funivia. Io salgo in funivia con la bicicletta, che paga un supplemento
esattamente come lo pagano quelli che hanno il parapendio di ben 20
centesimi di Euro! Siamo ben lontani dai supplementi di 10 Euro pagati
per la bici in Trentino. Alla mattina facciamo colazione e ci prepariamo per scendere a Buisson per prendere la carne e le bevande per la grigliata. Io scendo in mtb seguendo il sentiero 34 che porta a Valtournenche. In alcuni punti è molto tecnico ed esposto ma verso la fine diventa più scorrevole e divertente. Da Valturnenche scendo seguento i tornanti della statale fino a Buisson. Ileana e Valentina hanno problemi ad aprire la Passat di Alberto: basta vedere come è parcheggiata per capire cosa è successo. E' accostata contro una recinzione dal lato sinistro, quindi il guidatore è stato costretto ad uscire dal lato passeggero e si è dimenticato le luci accese visto che con la portiera destra non suona il cicalino. Purtroppo la chiave per aprire meccanicamente l'auto si trova solo lato guidatore e solo con manovre constorsionistiche Valentina riesce ad aprirla e addirittura ad entrare con pochi centimetri di spazio. Recuperate le vettovaglie risaliamo in funivia verso Chamois. I piloti di parapendio si stanno preparando per salire in decollo con le seggiovie e vorrei salire anche io con la mtb per girare video e scattare fotografie. Purtroppo alle seggiovie mi dicono che sono attrezzati per caricare la bici solo fino all'intermedio e che dovrei comunque pagare il biglietto anche della seggiovia che non posso utilizzare. A nulla vale l'obiezione che in diverse località consentono di salire in seggovia con la bici in braccio. Rinicio alla salita meccanizzata e inizio a scaldarmi per salire in bici. Raggiungo il decollo mentre i primi piloti si stanno preparando. La giornata è stupenda e il forte vento di ieri è solo un lontano ricordo. Valentina ed Irene approfittano della disponibilità del Maestro per fare il battesimo del volo. Ci raggiunge anche Massimo da Milano con la sua moto e decolla non appena arrivato. Ormai è ora di pranzo e scendo velocemente sui tracciati delle piste di Chamoix fino al lago di Lod dove Alberto sta già grigliando le prime costine. La giornata volge ormai al termine ed è giunto il momento di sbaraccare. I piloti più temerari scenderanno in volo verso Antey, dopo un attento esame della zona di atterraggio ed effettuata la verifica delle condizioni del vento di valle.
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