7 Dicembre 2014 Breithorn occidentale (mt. 4165)
L'appuntamento è per le 8 a Chatillon. Arrivo ad Arnad in anticipo e chiamo Marco che è leggermente in ritardo. Evito quindi l'autostrada e mi dirigo verso l'appuntamento sulla statale che passa da Monjovet. Sono passate da poco le 7.30 e l'autostrada è già carica di pullman turistici che fanno rotta verso Cervinia, l'unica località sciistica completamente innevata e con tutti gli impianti aperti. Dalla statale evito quindi la lunga coda che si sta formano già in autostrada prima del casello. Il tempo per un caffè e brioche e Marco mi raggiunge con la sua nuova Bmw: ripartiamo immediatamente infilandoci in una codaininterrotta lunga fino a Cervinia. Siamo incerti se fermarci a Valtournenche ma proseguiamo oltre non potendo poi scendere con gli sci. Il traffico è poi leggermente più scorrevole e arriviamo a Cervinia dove evidenti cartelli indicano che il parcheggio alla base delle funivie è completo. Osiamo comunque riuscendo a trovare un ultimo parcheggio. Poco dopo il parcheggio si riempie di auto che bloccano completamente la circolazione: gli automobilisti più creativi abbandonano il mezzo nei punti più improbabili, terze file comprese. Affrontiamo la lunghissima coda in biglietteria per acquistare la risalita a Plateau Rosa e passiamo poi ad affrontare le code per gli ovetti.
Raggungiamo il Plateau Rosa solo alle 11.15 e Marco è molto scettico sulla possibilità di riuscire a raggiungere in tempo la vetta del Breithorn Occidentale. Iniziamo la salita con altri 2 sciatori più lenti di noi. La salita prosegue con qualche brevissima sosta e alle 14.00 raggiungo la vetta. Marco, probabilmente ancora affaticato per la maratona di New York, mi raggiunge dopo aver ripreso fiato. Il panorama è meraviglioso e senza nuvole ma il vento da nord ci sferza con le sue forti raffiche. Togliamo le pelli e ci scaraventiamo giù dal ripidissimo pendio coperto di neve fresca. Una discesa di oltre 2000 metri interrotta solo a Cervinia per un abondante piatto di polenta e carbonada. Non ci resta che recuperare l'auto e ripercorrere la stessa interminabile coda fino a valle.
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