17 Giugno 2007 Parapendio biposto Monte CornizzoloIl telefono suona quando sto ancora dormendo. E' Bruno che vorrebbe fare un volo in biposto: il tempo sembra bello e partiamo. Io ho già la macchina carica con l'attrezzatura, Bruno deve tornare indietro per prendere il casco e gli scarponcini. Arrivati a Suello saliamo quasi subito con la navetta che ci porta al decollo centrale. La giornata non è delle migliori e, qualche chilometro davanti a noi una grossa nube sta già scaricando pioggia. La situazione è sotto controllo ma meglio stare all'erta.
Una brezza frontale ci aiuta e la vela si gonfia da sola.
Siamo fermi e per un attimo la sento che cerca di passare sopra di noi. Questa mossa, mentre stiamo salendo in termica, non giova sicuramente slla stabilità del suo stomaco ed iniza a soffrire mal di mare. Sorvoliamo il decollo del risparmio dove vediamo una vela gialla sotto di noi decollare malamente. Ancora un paio di termiche e ci portiamo in atterraggio. Bruno prende i comendi facendo un paio di virate, ma appena sento una termica riprendo il controllo e continuiamo a galleggiare. Il cielo si copre e pochi minuti dopo atterriamo. Ci godiamo le meritate birre e piadine e Bruno riparte per andare al mare. Io mi preparo per fare un altro volo salendo in decollo a piedi. Passo da Enrico a pagare la vela nuova e mi soffermo con loro a prendere il sole. La giornata è migliorata e fa caldissimo. Ottima scusa per rinviare la salita a piedi. Poco dopo squilla il telefono: è Bruno che è arrivato a Milano ma vorrebbe fare un secondo volo: rinuncia ad andare al mare e inverte la marcia. Mentre stiamo per risalire a piedi incontriamo Alberto che si offre per accompagnarci all'attacco del sentiero. Prima di partire gli diamo una mano a sostituire la gomma posteriore, bucata a causa di una vite insidiosa. Iniziamo la salita alle 16.00. Un paio di soste per bere e alle 17.30 siamo in decollo. Il tempo è peggiorato, il cielo adesso è tutto nero e minaccia di piovere da un momento all'altro. Abbiamo poco tempo per prepararci e faccio un po di fretta a Bruno. In un quarto d'ora siamo pronti e decolliamo, sempre con la vela che cerca di sorpassarci. Termiche ormai non ce ne sono più: il cielo è coperto e per tutto il volo guida Bruno. Riprendo i comandi per impostare l'atterraggio, mentre Gango fa qualche acrobazia in biposto. Ripieghiamo la vela, ci facciamo una birra e osserviamo le prime goccie di pioggia mentre l'ultimo pilota deve ancora atterrare.
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