25 febbraio 2007 Ciaspole e Scialpinismo a BarmascCi svegliamo alla mattina di buon ora: il cielo è grigio ma non ci sono nuvole basse e la visibilità è buona. Ci organizziamo con gli amici per affittare ciaspole e sci d'alpinismo ma quando siamo pronti inizia a nevicare. Saliamo sulla strada innevata che porta ad Antagnod e a Barmasc ma, a parte i pochi centimetri caduti nella mattinata, non sembra esserci altra neve. Qualche centimetro di fondo ci permette di iniziarre la nostra salita con gli sci e le ciapole verso l'ignoto. Attraversiamo boschi di conifere scivolando sul manto di neve appena caduta. Una deviazione verso destra e ci troviamo di fronte ad una montagna troppo ripida. Dobbiamo affrontarla con tutti i mezzi a disposizione: chi usa le unghie, chi i denti per guadagnare qualche metro. Lo sforzo rispetto al risultato è davvero sproporzionato. Arriviamo in cima ad un dosso e facciamo un pic nic con i nostri panini con la mocetta. Dal fondovalle inizia a salire una spessa coltre di nubi che in pochi istanti ci avvolge completamente suggerendoci di rientrare. La discesa è molto più divertente della salita: con gli sci scendiamo agevolmente mentre quelli con le ciaspole si rotolano nella neve. Arriviamo alle auto a scaglioni: chi è sceso con le ciaspole è bagnato fino al midollo. Andiamo a restituire l'attrezzatura. Osservo il cielo che si sta aprendo e le nuvole che corrono velocissime verso nordest. Anche in paese c'è parecchio vento e penso al prossimo volo. Giobbe dopo la sventagliata dell'elicottero in atterraggio di ieri non ha voglia, quindi mi metto la vela in spalla, recupero uno skipass e salgo da solo. Riseco a prendere anche il secondo ovetto poco prima della chiusura. All'arrivo il vento è davvero fortissimo e proibitivo per un decollo. Qui la valle si tringe e probabilmente crea un effetto imbuto pericoloso. Inizio a scendere a piedi sperando di trovare meno vento. Sulla pista, più in basso, trovo un punto dal quale potrei decollare. Il vento si è calmato ma ogni tanto arriva ancora qualche raffica sostenuta. Mi preparo per decollare, stendo la vela che però non vuole stare ferma. Mentre attendo il momento più propizio per imbragarmi arrivano i poliziotti addetti alla chiusura delle piste che mi fanno presente che non è possibile decollare dalle piste. Gli faccio presente che la normativa prevede il divieto solo con gli impianti aperti ma loro tornano a farmi presente che non avrei nemmeno divuto aprire la vela. Alla richiesta di ulteriori spiegazioni mi consentono di decollare visto che la pista è ormai chiusa. Proprio in questo momento il vento si calma e posso decollare tranquillamente. Sono le 16.51 e il vento è sempre sostenuto e il mio avanzamento minimo. In compenso continuo a salire. Mi affretto ad agganciare l'acceleratore e mi porto sulla destra. Continuo a galleggiare sulle psite ormai chiuse. Ci sono -2 gradi ma per ora non ho freddo solo dopo mezz'ora di volo sento freddo alle dita e decido di affondare l'acceleratore per atterrare.
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