MONTAGNA di LOMBARDIAMONTAGNA di LOMBARDIA

 

Legge 133/2008

Diritto

 

 

 

 

 


COMITATO ITALIANO CONTRATTO MONDIALE
In collaborazione con
Facoltà di Scienze Politiche
Università degli Studi di Milano
via Conservatorio, 7 - MILANO

Acqua : bene comune o business?

Incontri di approfondimento in Università
I processi di privatizzazione in Italia Legge 133/2008
Il futuro dell’acqua ed il Forum Mondiale di Istanbul

Il ciclo di incontri, realizzati in collaborazione con la Facoltà di Scienze politiche, il Club Alpino Italiano, il Servizio per la vita sociale e il lavoro della Diocesi di Milano e con il sostegno di associazioni milanesi impegnate assieme al Comitato italiano sul tema dell'acqua e sono organizzati nell'ambito della Campagna " Acqua bene comune" .
L'obiettivo è quello di richiamare l'attenzione del mondo universitario, dell'associazionismo, dei cittadini e delle Istituzioni stimolare su alcune preoccupanti scenari .
Quale sarà il futuro dell'acqua potabile in Italia, dopo la decisione del Governo italiano di affidarne la gestione al mercato ?
Come sarà possibile garantire l'accesso all'acqua per tutti se il prossimo V° Forum Mondiale dell'acqua di Istanbul ( 16-22 Marzo) sancirà la delega alle principali imprese multinazionali della gestione delle risorse idriche del pianeta ?
Acqua, servizio pubblico o privato? è il tema al centro del primo incontro di Giovedi 19 febbraio a presso la Sala Lauree della Facoltà di Scienze politiche coordinata dalla prof.sa Giovanni Procacci.
Acqua bene comune : storia, civiltà, vita sarà invece oggetto della tavola rotonda nell'incontro di Giovedì 12 marzo (Aula 6 della Facoltà di scienze Politiche), alla vigilia della apertura del Forum Mondiale di Istanbul, coordinata dal Prof. Daniele Cecchi.
Attraverso i contributi di docenti universitari, di personalità della società civile, della chiesa, del giornalismo e dell'ambientalismo, questi due incontri si propongono di approfondire questi rischi e nel contempo di stimolare un maggior impegno, individuale e collettivo, per difendere insieme il bene comune acqua e salvaguardare l'accesso alle future generazioni.

 


Giovedì 12/3/2009 ( 17.00 - 20.00)

Facoltà di Scienze Politiche : Aula 6

“Acqua bene comune : storia, civiltà, vita ”

UN CONVEGNO / LEZIONE all'Università


Il 12 Marzo alla facoltà di Scienze Politiche dell'Università Statale di Milano il Comitato Italiano per un Contratto Mondiale sull'Acqua, in collaborazione con la Facoltà di Scienze Politiche, l'Ufficio per il Servizio Sociale e per la Vita della Diocesi di Milano, il CAI/Club Alpino Italiano, darà vita alla tavola rotonda:

Acqua diritto o businnes?

I relatori saranno:

Paolo Rumiz, scrittore, gionalista e viaggiatore.

Fausto De Stefani, scalatore degli 8000 m. viaggiatore dei ghiacci.

Monsignor Carlo Ferrari, Vescovo vicario della Diocesi di Milano.

Oscar del Barba Club Alpino Italiano – presidente di Cipra Italia.

Nando Dalla Chiesa scrittore e sociologo della facoltà di Scienze Politiche.

Marco Vitale editorialista e economista.

Coordina Daniele Checchi preside della facoltà di Scienze Politiche

Conclude:Emilio Molinari Presidente del Comitato Italiano per un Contratto Mondiale sull'acqua.

Sono previste comunicazioni di Massimo Gatti vice presidente di AMIACQUE e di uno studente della Facoltà

La partecipazione è gratuita e aperta a studenti ed al pubblico

Per ulteriori informazioni : info@contrattoacqua.it tel 02 - 4079213

Una importante Iniziativa

Con la quale il Contratto Mondiale dell'Acqua intende:

*

portare nei luoghi della cultura e della ricerca i grandi temi del nostro tempo e fare dell'Università un luogo aperto ai movimenti e ai cittadini.

Le ragioni di questa iniziativa sta nella gravità di due avvenimenti con i quali si è chiuso il 2008 e che rappresentano due veri passaggio epocali.

La prima:

il 6 di Agosto 2008 il Parlamento Italiano ha votato la legge 133 che all'art. 23 bis, che impone a tutti gli amministratori locali del nostro paese, di privatizzare tutti i servizi pubblici locali: servizi Idrici compresi. Con ciò, tutta l'acqua potabile italiana viene privatizzata.

Quella dei rubinetti sarà consegnata a due multinazionali francesi, Suez Lyonnes des eaux e Veolia, a 4 imprese italiane dominate dalle stesse multinazionali, da banche come Monte dei Paschi di Siena e da alcuni famigerati imprenditori noti alle cronache degli affari e politica come Caltagirone e Pisante. Quella in bottiglia è già delle multinazionali: Nestlè, Coca Cola, Danone.

La seconda:

L'ONU nel 2008, ha rinviato di 3 anni il rapporto sul diritto umano all'acqua, rinunciando ad esercitare il compito che gli è istituzionalmente proprio, di indire e gestire i Forum Mondiali, delegandoli, ancora una volta, alle multinazionali Suez Veolia.

Sempre l'ONU in occasione del World Economic Forum di Davos ha consaegnato al Patto mondiale dell'acqua costituito dalle multinazionali dell'imbottigliamento, dell'alimentazione e dell'energia: Nestlè, Coca Cola, Unilever, General Elettric il compito di tracciare le linee di una politica mondiale dell'acqua.

E' una svolta che dovrebbe preoccuparci tutti, indipendentemente dalle ideologie e dei partiti a cui facciamo riferimento, per questo vi invitiamo a:

partecipare numerosi alla Tavola rotonda del 12 Marzo alle ore 17 nella Facoltà di Scienze Politiche, via Conservatorio 7

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Considerazioni sulla lunga strada del Diritto all'acqua.

La strada del Diritto all'acqua bene comune, ha subito una battuta d'arresto sia sul piano internazionale che nella dimensione nazionale del nostro paese.

Una battuta d'arresto che avviene nel silenzio dei media, nel disinteresse della società civile, con l'appoggio dei due massimi raggruppamenti politici del nostro paese.

Da qui l'esigenza di un nuovo e rinnovato impegno nella battaglia in entrambe le due dimensioni.

L'Università

Noi pensiamo che l'università, sia il luogo della conoscenza per definizione, il luogo dove si forma la cultura del nostro tempo, dove si formano le classi dirigenti di oggi e di domani, sia il luogo su cui concentrare i nostri sforzi, per lavorare assieme al corpo docente e agli studenti, per una nuova cultura dell'acqua che diventi materia di studio.

La conoscenza è un bene comune come l'acqua, è la vita dell'intelletto umano come l'acqua è la vita del corpo. Entrambe non possono essere mercificate messe nelle mani e piegate agli interessi delle grandi multinazionali

L'acqua è vita per tutto ciò che è vivente, è perciò ambiente, ma è anche nuova cultura giuridica, è economia, è agricoltura, lavoro, emigrazione, è esclusione, è guerra e pace, è religione ma sopratutto è diritto.

L'università quindi, ma anche un rapporto con il miglior mondo dell'informazione e della letteratura come Paolo Rumiz, con lo sport della montagna come Fausto de Stefani, il CAI, che vedono e conoscono il degrado dei ghiacciai, con la chiesa che si interroga sulla custodia del creato, sulla vita e la morte come esclusione dalle fonti primarie per la riproduzione umana.

Con gli economisti e i sociologi Marco Vitale e Nando Dalla Chiesa che hanno indagato sul governo dell'acqua sia pubblico che privato e sul rapporto acqua criminalità.

Emilio Molinari

 

 

 

 

Giovedì 19/2/2009 ( 15.00 – 18.00)

Facoltà di Scienze Politiche

Sala Lauree

“ L’acqua servizio pubblico o privato?”

Saluto introduttivo Prof. Daniele Checchi (Preside Scienze Politiche)

Introduce e coordina Prof. sa Giovanna Procacci ( Docente Sociologia e Teoria Sociale)

Intervengono : Massimo Florio ( Docente di Economia pubblica- Scienze Politiche) ; Emanuele Lobina

(Ricercatore Senior, Business School Università di Greenwich); Laura Ammannati ( Docente Legislazione dell’economia -Scienze politiche); Massimo Gatti (Vicepresidente società AMIACQUE)

Conclude : Rosario Lembo ( Segretario Nazionale Comitato italiano Contratto Mondiale sull’acqua-onlus)

 

 


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